a mio modesto parere la particolarità di qst forum è stata, per un certo periodo, quella di poter leggere e quindi conoscere punti di vista differenti sul mondo delle percussioni.
Per semplificare, grossolanamente, si può dire che in questo forum, coesistevano due modi diversi di approcciarsi alle percussioni cubane: il modo "komeinista" ed il modo "emiliano"

scusa ma chi te l'ha detto che i partecipanti al forum prendevano per oro colato quello che diceva shaddy o quello che dicevi tu?
è in questo che sei dalemiano: d'alema, quando parla (e questa è una "qualità" che gli è riconosciuta a livello planetario), dà le netta sensazione che il suo interlocutore sia un deficente.
Per quanto poco indicativa, la mia limitata esperienza nel campo delle percussioni cubane mi porta ad affermare con umana certezza di aver tratto dei grandi benefici sia partecipando ad un seminario (bellissimo!) con il grande Evangelisti sia con le lezioni avute con il maestro Sgarbi.
Da Evangelisti ho appreso, per fare un minimo di esempio, le "sfumature" di ritmo e di dinamica che si nascondono dietro ad una apparentemente banale clave di son, da Sgarbi la precisione nell'esecuzione ritmica (suonare sul click).
Voglio dire che, a seconda delle situazioni, possono essere più efficaci degli insegnamenti piuttosto che altri, e questo senza che per forza siano sbagliati gli uni o gli altri.
Negli anni scorsi ho avuto spesso modo di confrontarmi con un bravo conghero che ha frequentato il timba per diversi anni e devo dirti che, se in ambito cubano va veramente bene, come esce appena dalla musica cubana in senso stretto, si trova in netta difficoltà.
Il suo modo di tenere il ritmo, troppo ondeggiante, per accompagnare un brano di... che ne so, renato zero (visto che siamo in italia) mal si incastrava col resto della ritmica (basso batteria chitarra).
Non era abituato ad "annotarsi" la musica, aveva scarsa dimestichezza con gli spartiti, ogni esecuzione che faceva era differente dalla precedente (nel pop tutti i live devono avere uno "standard" omogeneo), usava dei suoni molto caldi e legnosi ma il fonico aveva sempre difficoltà a microfonarlo e a tirar fuori un suono decente per il palco e il live.
Facendotela breve, lui ora suona solo nel suo garage mentre io, senza falsa modestia, qualche bella soddisfazione musicale me la sono tolta, e considera che lui è enormemente più bravo e competente di me!
Tutto questo polpettone per dire, ancora una volta, che non esistono comandamenti ma solo opinioni, punti di vista ed esperienze personali, tutte legittime.
Tu dici che non hai denigrato Shaddy ma che è successo esattamente il contrario, guarda, ultimamente leggevo pochi post, mi ero sinceramente stancato dei vari battibecchi, quindi forse la mia è una impressione sbagliata, ma questo è quello che ho "percepito" e che ti ho riportato: la mia impressione è che chi è andato "oltre" sei stato soprattutto tu.
Ovviamente non stò quì a voler convincere te nè a convincere nessun altro, ne tanto meno a santificare Shaddy, la mia è una opinione, richiesta quanto disinteressata, punto.
Riguardo alla, a questo punto famosa, lettera alla redazione della rivista, ho scritto quello che mi è stato riferito, te dici che è "..una balla clamorosa..", per me è ok anche così, non ho prove per avallare nè una versione, nè l'altra

Buone Vacanze
