Percussionista Professionista - un mestiere difficile :-)

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xavier
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Messaggioda xavier » mar dic 13, 2005 1:50 pm

ciao,
prendo spunto dal topic di congagirl al rogo!! dove ci si lamentava giustamente e per l'ennesima volta del "trattamento particolare" che i fonici riservano ai percussionisti.

s'è poi accennato al fatto se sia o meno giusto 'nccazzarsi quando ti capita una situazione del genere.

personalmente lo ritengo un argomento interessante del quale mi piacerebbe conoscere anche altri pareri (oltre naturalmente a quelli già espressi nel topic richiamato)

secondo me, come ho già detto, fanno eccezione le situazioni tipo concorsi o clinic didattiche dove è fondamentale che il suono dello strumento raggiunga nel migliore dei modi l'ascoltatore finale, altrimenti è vanificato il fine stesso della performance.

in una situazione professionale o semiprofessionale, come ad esempio l'essere ingaggiati per accompagnare un artista in una determinata tourneè, sempre secondo me, l'approccio del musicista cd professionista deve giocoforza essere diverso.

in questo caso si entra a far parte di un meccanismo organizzativo dove ognuno ha dei compiti e delle responsabilità abbastanza precise, ed uscire dai propri potrebbe addirittura essere controproducente.

andare a "metter bocca" sull'operato del fonico (che spesso, detto tra noi, si sente un guru della musica) è una operazione moooooolto delicata dove i risultati sono tutt'altro che scontati, senza contare il fatto che, per gerarchia organizzativa, il fonico risponde direttamente al produttore e/o al direttore artistico e/o all'artista.

detto in parole povere, il fonico è spesso più importante di te ed andare a rompergli le palle puoi rischiare invece che sia lui a prender le tue ed usarle come gli ovetti della lp :)
insomma, penso che in certi ambiti sia molto importante il sapersi comportare, quasi più importante del saper suonare, secondo il mio punto di vista, ovvio :;):

ok, per il mom mi fermo quì, magari l'argomento non è poi così interessante come penso io, se ci sono altri interventi sono ben lieto di proseguire il discorso...

adieu :;):

diego
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Messaggioda diego » mer dic 14, 2005 1:40 pm

ciao xavier, e ciao a tutti i lettori di questo topic..
Effetivamente ci possono essere delle situazioni in cui si assegna al percussionista un ruolo marginale e quindi la richiesta di alzare il volume delle congas può essere vista come una prevaricazione.....
sono d'accordo con te, xavier, inoltre che in queste situazioni , se si vuole rimanere in un team, non si può portare scompiglio più di tanto.......
L'insoddisfazione musicale potrà (in alcuni casi) essere compensata dall'esperienza che si ricava (ad esempio in tourneè) o dal suonare al fianco di ottimi musicisti ...o su un ottimo palco......
ci sarebbero tanti fattori dunque....che potrebbero compensare......
Credo che la parte più critica risieda proprio nel riuscire a valutare correttamente questi fattori e soprattutto nel riuscire ad ascoltare la propria soddisfazione nel momento in cui si suona....cioè se ci si sente soddisfatti a suonare ad esempio in Rai ma col microfono spento o quasi (situazione estrema) e senza nessuno che possa ascoltare i nostri colpi sulle congas...che però fanno scena......
In ogni caso può essere utile fare tutti i tipi di esperienza, da quella semi professionale nel piccolo pub a quella di grandi palchi o famosi musicisti....e cercare di capire quali sono le leve che dentro di noi muovono i meccanismi della soddisfazione e quindi dello stimolo a studiare , migliorare, praticare e provare con tenacia........
Poi ogni situazione è diversa dall'altra e bisogna essere lucidi (e qui ha peso l'esperienza cumulata) nel fiutare se quella situazione potrà piacermi, stimolarmi e soddisfarmi mentre suono.......
Io, personalmente preferisco insistere un po' col fonico cercando in extremis la complicità di tutto il gruppo , nell'avanzare la richiesta.....
oppure in quei concerti dove mancano i monitor, dicendo che non riesco ad ascoltarmi e che ciò può compromettere la buona riuscita musicale del concerto.......
In quelle occasioni in cui la cosa più importante è la musica e non lo spettacolo, se il fonico regola un volume atto a vanificare tutto o parte del mio lavoro, allora si che mi incazzo, arrivando a rifiutarmi di suonare.
Raccontate anche voi le vostre esperienze, i vostri escamotage.....i vostri litigi!!!!
Ciao
DIEGO
DIEGO

congagirl
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Messaggioda congagirl » mer dic 14, 2005 3:40 pm

non ho letto tutto il topic ....comunque:io non sono una professionista ma suono con dei professionisti tra l'altro anche molto noti jazzisti....io mi ritengo l'ultima scema arrivata,tant'e' che cerco di studiare,seguo consigli da musicisti anche non percussionisti..Sono consapevole del mio livello e questo è fondamentale....a patret nei teatri o ai jazz-festival puo capitare di trovare dei fonici non sempre strapreparati...o a volte è il locale a non disporre del materiale necessario e non è colpa dei fonici.E poi si sa che anche dei professionisti a volte suonano in alberghi o doscoteche e fanno na marchetta

congagirl
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Messaggioda congagirl » mer dic 14, 2005 3:45 pm

...comunque a Xavier volevo dire che le uniche volte in cui ho discusso con un fonico era perche non avevo neanche un unico microfono.,quindi direi che nella societa so comportarmi!Situazione nella quale anche il direttore d,orchestra la pensava come me...parlando di gerarchie..

congagirl
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Messaggioda congagirl » mer dic 14, 2005 4:24 pm

..e per dirla tutta:se scelgo di suonare le percussioni anziche fare la velina,vorrei che i miei colpi si sentissero alòtrimenti questoforum è davvero inutile,facciamo le comparsate in tv e basta(sempre gradite natualmante ma non solo quelle)....scusate questo crescendo (diviso in tre parti)di rabbia...

yalla!
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Messaggioda yalla! » mer dic 14, 2005 5:29 pm

Caspita! Siamo sull'incavolato andante eh? Dai porta pazienza, tra un po' ti arrivano i tuoi bei microfoni personali, e vai tranquilla!
Comunque tornando in topic, direi che concludere dicendo, come giustamente fa diego, che ogni situazione è diversa e che sta a noi valutare se quando e come imporci... è la cosa migliore.
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

shaddy
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Messaggioda shaddy » mer dic 14, 2005 6:01 pm

"...se sia o meno giusto 'nccazzarsi quando ti capita una situazione del genere..."

Carissimo Xavier, sono convinto che non solo sia senz'altro giusto, ma doveroso, incazzarsi in situazioni come quelle citate, dal momento che se mi chiamano a suonare prima di tutto mi piacerebbe che ci fosse il rispetto nei confronti miei (come Musicista e come persona) e del mio Strumento, mentre purtroppo il fatto che i "fonici" non "tirino fuori" le Percussioni, spesso è solo questione di scarsa sensibilità, ignoranza e, appunto mancanza di rispetto per uno Strumento che ai loro occhi spesso è solo una "perdita di tempo". Dunque me ne sbatto altamente le palle se sto suonando per la Parrocchia di San Faustino, o per 40.000 persone allo stadio comunale di Torino, se sono sul palco ci sto per "contare per 1" e non per "fare scena, altrimenti chiamino un altro!


"...fanno eccezione le situazioni tipo concorsi o clinic didattiche dove è fondamentale che il suono dello strumento raggiunga nel migliore dei modi l'ascoltatore finale, altrimenti è vanificato il fine stesso della performance..."

In realtà, non credo che siano eccezioni, ma contesti dove lo Strumento si deve sentire bene esattamente come in altri.

"...in una situazione professionale o semiprofessionale, come ad esempio l'essere ingaggiati per accompagnare un artista in una determinata tourneè, sempre secondo me, l'approccio del musicista cd professionista deve giocoforza essere diverso.
in questo caso si entra a far parte di un meccanismo organizzativo dove ognuno ha dei compiti e delle responsabilità abbastanza precise, ed uscire dai propri potrebbe addirittura essere controproducente..."

Il fatto di "far parte di un meccanismo " non significa necessariamente l'accettazione passiva del ruolo di "bella statuina", inoltre se l'artista ingaggia il Percussionista, si spera che lo faccia anche perchè ha realmente bisogno del suo apporto Artistico e Musicale, altrimenti che si risparmi i soldi.



"...andare a "metter bocca" sull'operato del fonico (che spesso, detto tra noi, si sente un guru della musica)..."

Personalmente non ho mai trovato Fonici che si sentissero "GURU della musica" e meno male perchè altrimenti sarei ancora li a ridergli in faccia!
Purtroppo ho trovato più spesso personaggi supponenti e sussiegosi che alla richiesta lecita di tenere il livello delle Percussioni ad un volume udibile rispondono sempre la solita stronzata che secondo me imaparano a memoria durante i corsi per Fonico: IO ADORO LE PERCUSSIONI, MI PIACCIONO MOLTISSIMO E LE TENGO SEMPRE UN PO' PIU' FUORI!
Commentero' questa frasettina con una tipica espressione, che ho imparato in un collegio francese, detta in dialetto Modenese: "Ma va' a cagher, te e al to mixer brota mesa d'un boun da gninta!!!"


"...detto in parole povere, il fonico è spesso più importante di te..."

Non so in base a cosa tu asserisca questo, ma sta di fatto che sarebbe come se io quando facci le foto ai Matrimoni, mi ritenessi più importante dello Sposo!
Vecchio, quando il Musicista è sul Palco il Fonico serio, preparato, rispettoso e professionale (come ce ne sono e ne ho conosciuti tanti) è li per: risolvere i problemi, metterlo a prorpio agio, far in modo che il suo Strumento si senta nel modo migliore possibile e che lui senta bene se stesso e gli altri Musicisti. Questo è un fonico serio! E aggiungerei che non ti dovrebbe prendere per il culo, e se per qualche recondito motivo non è capace di amplificare le Percussioni, oppure sia impossibilitato ad amplificarti in modo adeguato, lo dicesse senza inventarsi "magiche alchimie in base alle quali all'improvviso con 1 Panoramico si amplifica un intero set di Percussioni"! Lo mettesse alla Batteria, 1 solo microfono, altrimenti avrei un altro posto da consigliargli...!


"...ed andare a rompergli le palle puoi rischiare invece che sia lui a prender le tue ed usarle come gli ovetti della lp..."

Oppure che io usi le sue come Maracas della Meinl! (sai com'è, la "par conditio")

Rispetto!!! ecco quello che ci vuole, rispetto per la Musica e i Musicisti che sono sul Palco a suonarla, ricordando sempre che se non ci fosse il Fonico il Musicista suona ugualmente, ma se non ci fossero i Musicisti i Fonici dovrebbero trovarsi qualcos'altro da fare!

Percussionisti d'Italia, fatevi rispettare!!! :p

Oppsss..., avro' mica esagerato??? :p

Sha' :;):

P.S: Comunque almeno 1 volta una piccola rivincita me la sono presa: 1 Maggio del 1990, 1° edizione del Concerto in Piazza a Roma, x tutta l'esibizione (4 pezzi) la Batteria non si è quasi sentita e le Congas erano "Alle stelle" :D . Quando ho riascoltato la registrazione non credevo alle mie orecchie, le Congas che tenevano su tutto. Grandiiiiii!
Shaddy

Ag vol dal capes...

tecnica
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Messaggioda tecnica » gio dic 15, 2005 12:16 am

sono assolutamente del tuo caruggio(vicolo genovese),come si dice da stè parti,vecchio shaddy;io credo che se ci si arrabbia,non necessariamente si debba perdere il lume della ragione...io posso andare da chiunque a dire qualunque cosa,finchè lo faccio con rispetto;sarà più difficile se il tale in questione è un fonico ostile,ma pur sempre fattibile;se ritengo un volume troppo
basso o un microfono insufficente,posso chiedere che vengano effetuate appropriate modifiche,posso farlo anche con un tono deciso se proprio devo,ma sempre con rispetto;credo che cercare di fare qualunque cosa neccesaria, NEI LIMITI DEL RAGIONEVOLE,per ottenere qualcosa di giusto,sia più che lecito.... sempre
ciao mario

chaworo
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Messaggioda chaworo » gio dic 15, 2005 7:43 am

Per quanto mi riguarda penso che il problema fonici in Italia sia una questione culturale...forse tra una ventina d'anni le cose saranno migliorate, ma dipende tanto anche da noi percussionisti e da quanto ci faremo conoscere e apprezzare...
:;):
Eshu oh , Elegguara eh.
Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,
Elegguara ago...

chaworo
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Messaggioda chaworo » gio dic 15, 2005 7:47 am

A congagirl volevo solo dire di non farsi paranoie da livello, è chiaro che bisogna ascoltare i consigli di qualunque musicista, ma ricorda anche di non sminuirti davanti a loro, hai sicuramente qualcosa da insegnargli anche tu...
:)
Eshu oh , Elegguara eh.

Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,

Elegguara ago...

BICIO
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Messaggioda BICIO » gio dic 15, 2005 8:35 am

buongiorno a tutti!
Ho avuto da poco un ingaggio per capodanno in un noto locale romagnolo. cercavano un tablista (come se ne trovassero sotto gli alberi),. dovro' fare un preserata con dj.
prima di discutere le condizioni commerciali , abbiamo stabilito che se prendono me prendono anche il mio fonico/dj per tutta la durata della mia esecuzione.
pacchetto completo IVA esclusa :D
fabrizio

xavier
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Messaggioda xavier » gio dic 15, 2005 1:05 pm

opps! nn pensavo di scatenare 'stò casino.. :-)))))

beh, come prima cosa tengo a precisare che non stavo dando giudizi vs nessuno, donne incluse ;-))
semplicemente, come ho già detto, ho voluto prendere spunto da un episodio (peraltro frequente nel settore percussioni) per fare delle considerazioni di carattere generale, punto.

l'ho messo nel titolo ma vorrei specificarlo meglio:
il percussionista professionista (intendendo cioè quella persona che oltre a svolgere una attività particolarmente gratificante dal punto di vista artistico, vuole tirar fuori dalla stessa quelle risorse economiche che gli consentano una vita quantomeno dignitosa) come dovrebbe comportarsi se in un contesto professionale gli capitasse un "trattamento audio" indecente?
è chiaro che la risposta più logica è: dipende.

mettiamo p.es. che mr peppe stefanelli (il percussionista di ballando con le stelle) anzichè essere stato così ottimamente microfonato, fosse stato.. diciamo meno fortunato.
anzi, mettiamo proprio il caso che lì le percussioni non si fossero sentite per niente.
come la vedete voi se avesse iniziato a dar di matto, magari infilando il fonico nel surdo [tanto nn lo usa mai :-)] ed avesse piantato tutto lì, baracca e burrattini?

secondo me, adesso esagerazioni e battute a parte, più si entra in contesti professionali, più bisogna ponderare bene le proprie azioni, il che nn vuol dire smutandarsi supinamente (ammenochè uno nn abbia gusti particolari :-DD)

poi uno può mandare affanculo chi e come gli pare, figuriamoci, l'italia è piena di musicisti superbravisssssimi che si girano i pollici davanti al telefono in attesa di una qualche chiamata, uno più uno meno, nn è che fa poi tanta differenza, no?

(oh, simpaticamente, nè? ) :-)


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