Senso della clave

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Hermano
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Messaggioda Hermano » ven giu 13, 2008 12:36 pm

Grazie Seba! durante l'ascolto di alcuni brani a volte noto che alcuni percussionisti si divertono a rigirare (anche se non è la parola giusta) il tumbao con il doppio colpo sulla tumba nei 2 della clave. Come accennavi tu Sebastiano, in questo "capovolgimento" sono inseriti sempre elementi che indicano chiaramente in che parte della clave si trova, come ad esempio l'unico open sulla conga prima dell'uno....mentre sarebbe un grave errore ad esempio finire la battuta debole con un unico open sul 4 della battuta (che per natura corrisponde al 3° colpo della clave).

come questo piccolo trucchetto immagino che ce ne siano un'infinità........passo.

correggetemi se sbaglio naturalmente


Davide

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » ven giu 13, 2008 1:42 pm

non sbagli affatto....
Sebastiano

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » ven giu 13, 2008 1:44 pm

a proposito, tra i primi a mettere volutamente il doppio colpo della tumba sulla battuta debole i Van Van negli anni 70, complice quel genio di Changuito!
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » ven giu 13, 2008 8:57 pm

Credo che sia un discorso interessante per molti, dunque direi di proseguire ad analizzare insieme la Clave e alcuni modi per sentirla o riconoscerne la direzione anche quando non è presente nel brano (nel senso che non è suonata da nessuno, perché in realtà, come abbiamo già detto, è sempre implicita in qualunque brano di Musica Afrocubana anche quando nessuno la suona in senso materiale).
In genere, come è logico, suonando dal vivo, la cosa più semplice consiste nel conoscere prima, brano per brano, qual è la direzione della Clave.
Ad esempio il Direttore d’orchestra precisa il tipo di Clave prima dell’esecuzione, oppure la si conosce dalle prove, o ancora la si è segnata sulla partitura o sulla scaletta a fianco di ogni brano.
Insomma, è difficile che ci si presenti ad un concerto senza sapere esattamente e apriori in che Clave girano i vari brani.
Inoltre, anche in presenza di pezzi nei quali a metà per qualche motivo la Clave cambia direzione a metà del brano, (ce ne sono eccome) in genere anche questo lo si sa prima. Tenete conto che questo ragionamento prioritario sulla direzione della Clave spesso lo fanno soprattutto i principianti, perché i Musicisti esperti ed avvezzi alla Clave, in genere non sentono la necessità di parlare di Clave 2-3 o 3-2, dal momento che anche su un brano eseguito al momento spesso sono in grado di individuarla abbastanza velocemente.
Come abbiamo detto però ci possono essere casi nei quali la Clave non è suonata da nessuno, e dunque siamo costretti a cercare di individuarla da soli e nel minor tempo possibile.

A questo punto, come ha detto giustamente Sebastiano, le possibilità sono molteplici. Eccone alcune delle più comuni.
Partiamo dal presupposto che moltissimi brani, al contrario di quanto si pensa, anche se la più famosa e conosciuta è la Clave 3-2 o Clave di Son, presentano la struttura e l'andamento basati sulla Clave 2-3,
Quest’ultima, infatti, è più semplice, immediata ed intuibile rispetto alla 3-2 per il fatto che nonostante difetti del battere sull’1, è una battuta “pari” tanto per utilizzare un linguaggio abbastanza terra terra, mentre la 3-2 inizia sì dall’1 della battuta e dunque presenta il 1° colpo sull’1, ma è una battuta sincopata, e dunque più difficilmente gestibile e meno intuibile ed istintivamente udibile. In poche parole è più facile sentire e ritrovarsi nella sequenza 2-3 che non il contrario, dal momento che il "battere" che arriva più immediato al nostro istinto appoggia sull'1 della battuta debole.
Come abbiamo detto più volte la Clave è il denominatore comune della Musica Afrocubana, e tutto ruota intorno ad essa. Per “tutto” intendo le Percussioni, il Canto, i Cori, i Fiati, i giri di Basso, di Piano, di Tres, ecc. Tutti questi Strumenti e fattori la cui tipologia di intervento può aiutarci nel comprendere la direzione della Clave. In pratica tutti “appoggiano” o ruotano in qualche modo intorno agli accenti della Clave, e dunque imparando ad ascoltare ed analizzare tali Strumenti o voci, possiamo già trovare un valido aiuto.
Per darvi un'idea di come fare, senza magari scomodare brani come ad esempio “Chan Chan” dei Buena Vista S.C. che è un esempio sin troppo semplice, dal momento che la sua struttura melodica è, in pratica, essa stessa una Clave vera e propria, (nel senso che basta provare a canticchiarvela e vi state allo stesso tempo canticchiando anche una Clave 3-2) vi possono essere altri brani molto noti che, provando a cantarli vi rendete conto che hanno gli accenti che appoggiano esattamente sugli accenti principali della Clave, ad esempio i classici Oye como va, oppure Guantanamera, che hanno gli accenti che appoggiano su una Clave 2-3.
Ecco che dunque in questo caso è ancora abbastanza semplice, dal momento che sono molto intuibili. E lo stesso giochino naturalmente, lo potete fare anche con altri brani, anche meno noti, basta ascoltare attentamente il Riff del Coro, o la melodia del Canto ed ecco che con un po’ di allenamento la Clave vi può arrivare abbastanza facilmente.
Tenete conto che non è necessario che le note del Canto o dei Cori che vi danno l'aiuto siano unicamente quelle che appoggiano sui colpi di Clave (sarebbe trooooppo semplice); In realtà ci possono essere frasi, anche più complesse, che magari non finiscono proprio sull'ultimo colpo di una parte della Clave, ma magari sono composte da 2 o 3 note che "ci girano intorno", ma che però, ad un ascolto attento, fanno capire bene che l'accento appoggia lì.
Fino ad ora abbiamo parlato soprattutto del Canto, ma, come abbiamo detto, anche tutti gli altri Strumenti ed il resto dell’Orchestra sono coinvolti nel “giochino” E dunque ecco che magari, nel caso che attraverso l’analisi del canto non riusciamo a saltarci fuori, ecco che magari può venirci utile, ad esempio, il classico Tumbao del piano, che ad esempio può appoggiare sul 1° battere della battuta debole (2) e anticipare l'1 della battuta forte (3).

E questo dunque ci introduce, più in generale, ad un ulteriore regola: quando la Clave non è presente, possiamo far riferimento in particolare agli accenti sull’1 e sul levare del 4 dal momento che gli Strumenti spesso marcano proprio l’1 della battuta debole e anticipano di 1 ottavo quella forte.

Un'altra regolina utile potrebbe consistere nel tener conto che spesso la parte 3 della Clave contiene le frasi più articolate, o comunque fraseggi più complessi rispetto alla parte 2.
Dunque, facendo attenzione ai riff di fiati o cori ad esempio, possiamo individuare la direzione in modo relativamente veloce (sempre ammesso che l'arrangiatore abbia rispettato questa regola che non è assoluta).
Naturalmente la capacità di “sentire” come gira la Clave attraverso l’ascolto degli Strumenti, a maggior ragione è utile nel Latin Jazz ove, spesso, il canto o i cori non sono presenti.
Detto ciò, tenete conto che anche i Fiati sono preziosi indicatori della direzione della Clave, dal momento che, ovviamente, anche loro sono arrangiati “in Clave” e dunque il riff per forza di cose da, quasi sempre, un’indicazione abbastanza chiara della direzione della Clave.

Naturalmente bisogna tener conto anche di come fare a sottolineare la Clave (ove non presente) ad esempio con le Congas. Tra le regole più comuni ci sono, ad esempio, il fatto che nella parte Montuno del brano, nella quale spesso entra il doppio colpo della Tumbadora, quest’ultima entra nella parte 3.
E tenete presente che mentre nella parte della strofa del brano si possono inserire alcuni aperto sulla Tumba (doppi o singoli) anche a piacere (ma sempre limitati, con gusto e a ragion veduta) spesso sulla parte Montuno il tiro funziona proprio quando si rispetta il più possibile la Clave.
Un altro modo per sottolineare la direzione della Clave può essere quello giustamente indicato da Hermano, cioè appoggiare un solo colpo di Conga sul “Ponce”, che altri non è che l’ultimo colpo di Clave nella parte 3 della Clave.
Dunque si può suonare un Tumbao eseguento la prima parte normale, e la seconda con solo un colpo di Conga al posto di 2 in corrispondenza del Ponce.
Piccolo consiglio "tecnico" in aggiunta a quanto già detto: nel fare ciò non smettete di eseguire il manoteo della sinistra alzando la mano dopo aver suonato l’aperto della Conga, ma continuatelo portando anche l’ultimo colpo dita. Per chi non è abituato a farlo non è subito semplicissimo, ma poi vedrete che oltre a venire abbastanza in fretta risulta anche molto utile. Possibilmente fatelo, appunto, senza staccare completamente la mano dal Tamburo, ma lasciando il polso a contatto con la pelle ed alzando solo dita e palmo.

Naturalmente tutto questo “discorsone” sul come fare a riconoscere la direzione della Clave vale soprattutto per Salsa e affini, dal momento che se parliamo di Rumba, ad esempio il classico Guaguancò, la Clave è una 3-2 con l’ultimo ottavo della parte 3 spostato in avanti rispetto a quella di Son e in genere rimane 3-2. Inoltre il Guaguancò è un pattern in 2 battute (a differenza ad esempio del Tumbao e di molte sue variazioni, che è in 1 battuta) e dunque non necessita di conoscere la direzione della Clave dal momento che per completarlo bisogna suonare tutte e 2 le battute e dunque sia la parte 3 che la parte 2 della Clave.
Dunque si tratta “solo” di imparare a suonare correttamente i vari pattern di guaguancò, girati nella direzione giusta e suonarli correttamente sulla Clave che generalemte è sempre suonata e girata a qual modo, cioè 3-2.
Sempre parlando del Guaguancò è molto semplice suonarlo girato correttamente anche quando non siamo in presenza di una Clave "udibile", dal momento che basta partire, in uno dei tanti modi possibili, dalla 1° battuta per poi iniziare correttamente ad inserire gli aperto e tutto il resto del Pattern.
Giusto per completezza di informazione, tra i tanti modi per partire a suonare il Guaguancò i 3 più comuni sono:
1 eseguire un fraseggio di manoteo sulla 1° battuta per poi iniziare dalla parte degli open sulla 2°... (questo fraseggio talvolta può durare anche più battute, e dunque bisogna stare attenti ad entrare correttamente quando si decide di farlo)
2 eseguire una volta gli open con il primo colpo della Conga sull’1 della 1° battuta (come se ci stessimo sbagliando ad entrare invertendo la Clave) per poi ripeterlo sulla 2° e proseguire correttamente da lì in poi...
3 partire sin dall’inizio con una delle classiche figurazioni (ci sono parecchie varianti) che le Congas suonano nella parte 3 della Clave...
Per i principianti a volte non è sempre semplice capire se stanno eseguendo il guaguancò a tempo o se sono precisi ed in clave. Anche in questo caso ci possono essere dei trucchetti: tra cui, ad esempio, tener conto di 2 semplici punti di riferimento, e cioè che il 1° colpo aperto sulla Conga corrisponde al 1° colpo della 2° battuta e che il colpo Basso copre il 2° colpo di Clave della parte 3, cioè della 1° battuta.
Dal momento che non è sempre semplicissimo trovare dei Guaguancò da accompagnare, soprattutto per chi è alle prime armi e magari non ha una discografia tanto nutrita, spesso, all’inizio, suggerisco ai miei allievi di far pratica (per prendere confidenza con i suoni, i colpi ed i vari pattern) anche su comuni brani di Salsa. Infatti, utilizzando i giusti criteri per capire dove cominciare e come continuare (in questo caso basta sapere dov’è l’”1” musicale e poi seguire le regoline sopradescritte) si possone eseguire benissimo i Pattern di Guaguancò senza alcun problema e senza avere sotto la Clave corretta di riferimento. Anzi, all’inizio è può rivelarsi anche utile perché la velocità dei brani è moderata e, soprattutto, non presentano sotto già un accompagnamento di Congas che eseguono il Guaguancò, e dunque non c’è alcun riferimento che aiuti.
Certo la Clave e gli accenti non sono quelli propri della Rumba, ma diciamo che da utilizzare come “metronomo momentaneo” per esercitarsi va più che bene.

Tornando alla Clave, possono esistere anche alcune, rare, eccezioni per cui, ad esempio suonando latin Rock o Musica moderna, si può eseguire il Guaguancò in versione 2-3 (con o senza Clave di accompagnamento) e dunque facendo corrispondere il primo colpo Aperto sulla Conga all’1 della prima battuta, mentre in genere si sa che corrisponde al 1° colpo della 2° battuta cioè a quella da 2. Il tiro è sempre molto elevato.
Inoltre esistono alcuni esempi (parlo di brani registrati su CD) di Guaguancò suonato con la Clave suonata correttamente 3-2, ma portando la figurazione delle Congas sempre come se suonassimo in 2-3. Immagino che, evidentemente siano un po’ da prendere come una sorta di “licenze poetiche”.

Shà :;):




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mario(ex tecnica)
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Messaggioda mario(ex tecnica) » sab giu 14, 2008 11:27 pm

ciao a tutti ,
sono stato via un pò di giorni ( e meno male direte voi ), ma finalmente è tornato l'idilliaco clima di amore e pace che tanto agognavamo.........sono felice che il carissimo shaddy mi abbia menzionato come entità metafisica che scrive solo per ironizzare (?) e/o per screditarlo; so di non essere degno di esprimere la mia opinione ma , sai com'è , essendo un forum , mi sento libero ( anche se sbaglio ) di esprimere i miei dissapori e le mie critiche ;
sono anche felice che ad oggi se ne salti fuori, dopo una lunga discussione sull'inutilità della clave negli assolo intrapresa con me e seba non molto addietro , asserendo concetti e idee che contraddicono quanto lui stesso affermava durante la suddetta discussione ;

avrei da ridire su alcuni punti della tua elegia sull'importanza della clave


E questo dunque ci introduce, più in generale, ad un ulteriore regola: quando la Clave non è presente, possiamo far riferimento in particolare agli accenti sull’1 e sul levare del 4 dal momento che gli Strumenti spesso marcano proprio l’1 della battuta forte e anticipano di 1 ottavo quella debole

è l'esatto contrario :marcano l'1 della debole ed anticipano quella forte

parlando dell'identificazione della clave in base al canto, nei brani di musica popolare ,nelle formazioni di ogni genere , cojunto , charanga , salsa ,son ecc... parlando di brani arrangiati in 3-2 , è ben raro che si giri in torno alla clave ; quando entra il montuno , il coro , ti stampa senza troppe remore la clave marcando la parte dei tre ; talvolta sono tutti e tre i colpi , talvolta i primi 2 oppure il secondo ed il terzo ma generalmente è molto chiaro ;

anche il discorso sulle tumbe mi sembra un pò sommario : a gusto ,inserire il doppio sulla tumba di destra in una strofa come variazione, mi sembra un mancanza del suddetto gusto ; ci sono parecchi generi della musica popolare cubana fino ad arrivare al latin jazz, ed ognuno presenta diverse applicazioni dell'uso della tumba ; in quasi tutti i generi l'uso del ku-kun sulla tumba di destra prima di un montuno è quantomeno un'idiozia sia perchè è proprio un clichè , sia perchè ti vai a giocare una carta molto importante nel momento sbagliato ; un altro motivo è l'importanza della ciclicità : se partiamo a suonare un certo giro , la sua ciclicità deve venir rispettata ,per dare al brano il giusto senso ;
poi abbiamo casi in cui (son 14 x es.) il tumbador in molti brani ,già nella strofa, suona un tumbao completo di ki-ki e ku-kun sulla parte dei 3 ; ma questi se lo possono permettere perchè hanno un tiro tanto micidiale, che non è che al momento del montuno gli viene a mancare qualcosa , anzi , son tuoni e fulmini ; ma è comunque un caso raro ; si ha più spesso nel latinjazz più moderno ,l'uso della tumbadora grave a marcare la parte debole di clave (con melodia poi sulle altre 3 o 4 o 5 tumbe) già dalla strofa , per poi , al fine di rafforzare la ritmica ,aggiungere nella stessa melodia, per es., oltre al doppio sui 2 di clave , in un ciclo di 2 o 4 battute, gli stessi colpi doppi sulla parte dei tre su un altra tumbadora (delle 3 ,4 ,o 5 in uso ) ; tutto questo marcando clave sulla amata tumba al centro ;


un'altra cosa non capisco : non hai appena finito di dire che il tumbao marca l'aperto sull'ultimo colpo di clave della parte dei 3 , proprio per marcare clave ? non si è detto che nel montuno si marcano ,con la tumbadora grave ,la parte dei 3 di clave o quella dei due a seconda di come poi marchiamo la clave con glia aperti sulla tumba al centro subito dopo ? non sappiamo bene tutti che il tumbao gira sulla clave ? come puoi affermare che gira su una battuta sola ? anche se suoni una figura perfettamente speculare , gira sulla clave ,in due battute ;

ciao
mario

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Messaggioda shaddy » dom giu 15, 2008 11:25 am

mario(ex tecnica) ha scritto:è l'esatto contrario :marcano l'1 della debole ed anticipano quella forte


Ti confesso che ero convinto che gli accadimenti degli ultimi tempi pensavo avessero fatto capire un po' a tutti che l'utilizzo di certi toni e termini non servono a niente e a nessuno, ma evidentemente mi sbagliavo.
Pazienza.
Comunque ti ringrazio ugualmente della precisazione. Chiedo venia e mi cospargo umilmente il capo di cenere, anche se sappiamo benissimo che, purtroppo, una svista può sempre capitare (ed è capitata a tutti nessuno escluso).
Il fatto che, ovviamente, si è trattato di una svista è dimostrato dalla frase precedente, quella riferita al Piano, nella quale avevo espresso il concetto correttamente.
Ho già provveduto ad invertire i termini.
Grazie ancora.

Sha' :;):




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Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » dom giu 15, 2008 1:20 pm

Bene, prendo atto di quello che in tribunale si definisce ravvedimento operoso da parte di Shaddy! A parte lo svarione sottolineato da Mario (sicuramente un lapsus), non posso che concordare su parecchie cose, anche perchè, d'altra parte, sono concetti che avevo già sottolineato nel mio topicsulla clave, ma forse erano sfuggiti.
Quanto alla questione variazioni sono d'accordo con Mario, è questione di gusto, ma anche e soprattutto di genere e stile musicale.
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Messaggioda Sebastiano » dom giu 15, 2008 1:23 pm

Mi piace citare a proposito degli ultimi accadimenti una frase di Einstein ( mi pare, ma se sbaglio è sicuramente un lapsus...): hai capito veramente una cosa quando sei in grado di spiegarla a tua nonna...
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Messaggioda shaddy » dom giu 15, 2008 1:30 pm

In effetti è molto bella e, nel concetto, è abbastanza simile ad una regola di base che mi insegnò il mio Maestro e che cerco, quando posso, di mettere in pratica. Un giorno mi disse: "se devi spiegare qualcosa a qualcuno e vuoi essere quasi sicuro che questi comprenda, fallo come se ti stessi rivolgendo ad un bimbo o di 5 anni".


Sha' :;):




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Messaggioda mario(ex tecnica) » dom giu 15, 2008 8:02 pm

ed al proposito mio nonno anche , ne aveva una bella : "meglio avere le brache sbracate nel c..o , che il c..o sbracato nelle brache" ......

sono d'accordo con te , shaddy , che certi toni non si confacciano a civili discussioni , ma , finchè mi sentirò provocato mi sentirò libero di controbattere ; come anche di criticare ciò che riterrò scorretto ;

ciao
mario

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Messaggioda Sebastiano » lun giu 16, 2008 7:22 am

per Shaddy: non per essere polemico, ma quando dici "Clave di son o clave 3/2", intendi che sono sinonimi?
Perchè per Clave di son o clave cubana o clave blanca si intende la figurazione in cui il terzo colpo della battuta forte cade sul battere del 4 (e non sul levare come per la clave di rumba, o negra);
il concetto 3/2 e 2/3 può essere applicato ad entrambe, e quindi clave di son e 3/2 non sono affatto sinonimi, bensì due cose diverse.
E' un errore che molti fanno e che crea ulteriore confusione su un argomento già complesso.
Sebastiano

Hermano
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Messaggioda Hermano » lun giu 16, 2008 1:49 pm

Per riprendere il discorso del concetto di clave si potrebbe analizzare strumento per strumento con le sue variazioni.

Visto che abbiamo parlato di congas potremmo vedere anche come il bongo suona continuamente intorno alla clave e al quinto. Fra le cose che ho ascoltato fino ad adesso sono state veramente poche le volte che non ho sentito il tipico lancio del bongo sul levare della 4 della battuta debole (anzi colpo sull'hembra sul 4 batt. debole e macho sul levare che anticipa la batt. forte).

Magari provo a riportare tipiche variazioni che per molti magari sono scontate ma che cmq secondo me caratterizzano questo strumento e dichiarano in modo inconfondibile il senso della clave.



x - macho
0 - hembra

riporto in clave 2/3 e in battute da ottavi. Volevo scrivere la clave sotto abbinata mo ho visto che si sfalsa con gli ottavi e in più stavo diventando cieco...quindi metto 2 sulla battua debole e un 3 sotto la battuta forte.

.......x/.....x../.x.....x/.....x..
2 3 2 3

......0X/.....X0./.00...0X/.....X0./.0..0..0/.....X0
2 3 2 3 2 3

naturalmente ho scritto solo i colpi principali delle variazioni e non tutto il martillo...

prometto che la prossima volte scriverò con il metodo "universale" ma adesso per mancanza di tempo ho imbastito così.

a presto





[B]

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » lun giu 16, 2008 3:11 pm

mi pare piuttosto chiaro!

A proposito invece delle domande sulla timba fatte da Nik:
per Timba si intende la musica da ballo che, dai primi anni 90, è andata sostituendo completamente salsa e son nei gusti dei giovani cubani; è sicuramente un'evoluzione di questi generi, con un apporto notevole da parte del Jazz (armonicamente), dell'Hip Hop, del R&B etc, con chiare influenze nordamericane.
E' caratterizzata da grande potenza ed energia, nonchè complessità degli arrangiamenti in cui il "Cuerpo", diciamo il tema della canzone, si sussegue in diverse sequenze con la cosiddetta "Bomba" ( che non ha a che fare direttamente con l'omonimo ritmo portoricano, ma è un momento in cui il basso esegue dei suoni strisciati che imitano figure di tamburi bassi del folklore, spesso anche batà, e quasi tutti gli altri strumenti si fermano), nonchè con "pedali" e vari "mambos" dei fiati. Il tutto è complicato e spesso difficile da analizzare.
Per ciò che riguarda la ritmica, la fanno da padroni la batteria e le tumbe, mentre il bongò, limitato dal poco volume, è quasi scomparso dal genere.
Le marchas che eseguono i tumbadores sono molto più personali ed articolate rispetto agli accompagnamenti classici, spesso inventate dal singolo percussionista,addirittura diversificate per ogni pezzo e per le diverse parti dell'arrangiamento. In genere per metterle a punto si parte dal tumbao inserendo colpi presi dal folklore (quinto, batà, caja dei ritmi bantù etc), elementi ritmici di Cumbia e Bomba, mescolando e ...agitando tutto.
Caratteristico un uso molto frequente della tumbadora, con colpi anche in rapida successione, ed il doppio tapao; frequente l'uso del "big drum on the 2 side", come dice Tomasito, cioè la tumba messa al contrario della posizione classica rispetto alla clave.
Notevole il fatto che le "marchas", rigorosamente riferite alla clave, si articolino su 4 e anche 8 battute.
Per ciò che riguarda i gruppi, i precursori sono stati sicuramente i Van Van e NG la banda; poi per capire il genere ascolterei Paulito F.G., Manolin, Manolito y su Trabuco, Azucar Negra, Charanga Habanera, Bamboleo, Klimax e Pupi y Lo que son son.
Come percussionisti, a parte ovviamente Tomas Cruz, direi Jorge Papiosko Torres (Klimax), il grande Vizcaino, spesso collaboratore di Chucho Valdez, peraltro, El Panga, Dugnesky Barreto (Bamboleo) e Evelio Ramos di Manolito y su Trabuco.
Come preferenza personale ritengo che i Klimax di Giraldo Piloto siano il massimo della raffinatezza raggiunta dal genere.
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » lun giu 16, 2008 3:20 pm

Sebastiano ha scritto:...per Clave di son o clave cubana o clave blanca si intende la figurazione in cui il terzo colpo della battuta forte cade sul battere del 4...

Infatti, ma, sempre per la regolina sopradescritta, dal momento che molti la chiamano così e la conoscono anche con quel nome, ho utilizzato quei termini. Il problema semmai consiste nel fatto che talvolta non tutti considerano la Clave di Rumba una 3/2... (che ovviamente non centra nulla con la Clave di Son...).

Sha' :;):
Shaddy

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Messaggioda Sebastiano » lun giu 16, 2008 3:44 pm

Che vuol dire "non tutti considerano la clave di rumba una 3/2"?
Non confondiamo due concetti diversi:
Da un lato, si distinguono clave di son e di rumba per la nota differenza del 3° colpo della battuta forte.
Dall'altro lato si parla di 3/2 e 2/3 esclusivamente, e sottolineo esclusivamente, riferendosi al punto in cui entra la melodia, per cui sia la clave di son che quella di rumba possono essere 2/3 e 3/2 a seconda di come è disposta la linea melodica.
Sebastiano


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