Che aria tira ?

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nikmm
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Messaggioda nikmm » ven nov 07, 2008 10:30 am

Riguardo alle serate,da voi che aria tira ?
Per quello che constato io,e' l'anno peggiore dal 93' , anno in cui iniziai le serate nei locali.
Molti dei club dove ho suonato lo scorso anno hanno adottato le seguenti misure :
1) Sky invece dei gruppi
2) Cachet ridotti del 30% ( chiamate altri ,please )
3) Dj from Pascia' o Ibiza ( Catanzaro e Viserbella )
4 ) Comici che non sempre fanno ridere.
5 )Tornei di PlaYstation ecc...

Le feste estive ( Unita',feste della birra ecc..) hanno nei programmi 50% gruppi ( pubblico scarsissimo ) e 50 % comici ( pubblico numeroso,a gratis ).

I locali non hanno piu' un impianto decente,figurarsi un fonico.
Io riesco a suonare solo con il gruppo dance,le altre proposte che ho non trovano spazio perche' manca la richiesta di generi
diveri dal commerciale.
Semplicemente, i frequentatori dei locali se ne fregano altamente dei live.
Qualche serata ancora per i duo chitarra e voce ,della serie : portati l'impianto ,mettiti in un angolo e tieni il volume basso.

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » ven nov 07, 2008 11:09 am

da noi tira l'aria che ci si può aspettare in un paese in crisi, dove la gente spesso, anche se lavora, non ha i soldi per arrivare alla fine del mese, figuriamoci per andare nei locali ad ascoltare musica, ahimè!
Ma possiamo essere ottimisti: con un grande comico come presidente del consiglio il buon umore sarà assicurato ancora per gli anni a venire.
Sebastiano

nikmm
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Messaggioda nikmm » ven nov 07, 2008 11:32 am

Non basta questa spiegazione.
E' cambiata la frequentazione dei locali,l'eta' ,i gusti musicali( i miei coetanei sono a casa con i figli e i tuoi a giocare a tombola ).
I gestori non investono nei live perche' non portano gente,semplicemente.
Le rassegne di musica " buona " ( jazz ecc... ) sono patrocinate da comuni ed enti vari ,altrimenti gli organizzatori non pagherebbero nemmeno le spese.
Ps : un bel locale ( bel palco,bell'impianto ecc ) della mia zona dove ho suonato un paio di volte lo scorso anno,ha pagato un gruppo la prima serata con un assegno postdatato e successivamente con un bonifico ( chissa' se mai arrivato ).

yalla!
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Messaggioda yalla! » ven nov 07, 2008 1:46 pm

...qui l'aria è stantìa da parecchio tempo, ma pare anche a me di ravvisare un recente peggioramento. Qui è sempre stato difficile tirar fuori la gente di casa, anche con delle ottime proposte, ultimamente poi anche occasioni di solito molto frequentate (feste estive e sagre varie) lo sono meno.
La colpa è soprattutto della scarsa cultura del grande pubblico, che non distingue uno che fa finta di cantare da un quartetto di musicisti con le contropalle, ti chiede di cantargli Ramazzotti e si rompe le balle dopo un minuto di ottima musica se non la conosce a memoria. Ovviamente i gestori preferiscono pagare 100 euro il cantante finto che mette su le basi di Ramazzotti piuttosto che darne 200 ai musicisti di cui sopra.
So di non dire niente di nuovo, è sempre stato così.
Ora però è peggiorato, locali che tempo fa ti chiamavano almeno una volta l'anno non ti chiamano più, alcuni hanno addirittura chiuso, altri ogni anno cambiano nome, stile e tipo di intrattenimento per cercare di sopravvivere.
Qui la moda dei comici nei locali o alle feste di piazza ancora non si è affermata, e forse è meglio così...
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

yalla!
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Messaggioda yalla! » ven nov 07, 2008 4:01 pm

Freetunes, se può esserti utile ti segnalo questa cosa: uno dei pochi locali simili a quello che vorresti aprire tu qui è il Jameika, si tratta di una catena di locali in franchising: loro ti forniscono il nome, l'arredamento e le "istruzioni" per la gestione, tu ci metti un certo capitale e poi ti tieni una parte degli utili. Qui a Verona uno dei soci è cugino di mia moglie, se vuoi gli chiedo meglio, ma credo tu possa cominciare ad informarti in rete.
Il locale funziona bene, è sempre ben frequentato pur essendo lontano dal centro (in piena zona industriale) propone serate live, corsi di percussione, stage con musicisti importanti (è appena venuto Simon Phillips, per dire) serate dj di vario genere. Non c'è la cucina ma non so se sia una caratteristica di tutta la catena o solo di questo singolo locale.
Hai visto mai...
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enrico74
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Messaggioda enrico74 » ven nov 07, 2008 11:58 pm

Ciao ragazzi, vedo che la situazione locali è disastrosa,io ultimamente nn frequento anche perchè ho la mia piccolina di 2 mesi da guardare e quindi i fine settimana nn si esce!!!!Cmq un mio amico che suona in disco percussioni su house music, mi dice appunto che lui suona solo in quelle situazioni, anche perche sono ancora quelle dove pagano meglio!!!chissà dove finiremo ciao buon tumbao enrico.

Marquito
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Messaggioda Marquito » lun nov 10, 2008 8:55 am

Da noi in Sicilia c'è un nuova moda
La "serata jam session", vai nei locali e trovi tutti gli strumenti ben montati e se ti và puoi suonare col tuo gruppo...bella cagata! Non ti danno 1 euro e paghi anche la consumazione :angry:
Che tristezza
Fortunatamente, dopo un anno, la cosa non sta andando avanti
Anch'io per ora suono sull'house music
E' rimasto solo quello...per ora

shaddy
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Messaggioda shaddy » lun nov 10, 2008 10:01 am

Marquito ha scritto:Da noi in Sicilia c'è un nuova moda
La "serata jam session",

Caro Marquito, da noi purtroppo :angry: detta "moda" c'è da almeno 10/12 anni ed è senz'altro uno dei principali motivi scatenanti della situazione oggetto del Topic! :angry:
Infatti, le colpe sono da entrambe le parti. I Locali (leggi Commercianti) hanno semplicemente approfittato (chiamali stupidi) della zappa che molti Musicisti hanno pensato di tirarsi sui piedi da soli.
E, non contenti, anzichè capire per tempo che un certo atteggiamento avrebbe portato allo sfascio, hanno pure lasciato fare, arrivando al punto, come giustamente hai sottolineato, che molti (tra cui Musicisti professionisti) sono costretti persino a pagarsi da bere per poter andare a suonare.
Complimenti! Che schifo! :angry:
Per non parlare naturalmente dei "Gruppetti" Cover dei vari Rockettari (età media intorno ai 5 10 anni) che si presentano nei locali in 10, con 50 amici (a testa) al seguito, pagati 50 € (in tutto, quando addirittura non sono "pagati" in Birra) o peggio "ad amico", nel senso che gli danno 10 € fissi, più qualche euro per ogni amico "pagante" che portano nel locale.
Ed ecco che dunque i Musicisti non sono più Musicisti, ma ridotti al triste ruolo di "PR". Che schifo!
Poi c'è il Pubblico, che subissato per anni di proposte Jazzistiche (talvolta, diciamocelo, anche un tantinello rompiballe e pallose) o "alternative" ( a volte fin troppo) ha dimostrato senza dubbio di preferire generi più commerciali, e dunque ecco che (spezzando una lancia) difficilmente un locale opta per una proposta "di nicchia" che porta qualche sparuto avventore (che va lì più per poter dire di essere stato ad un concerto Jazz che per il reale interesse nei confronti del genere) quando sa di poter disporre di un esercito di gruppetti commerciali che riempiono il posto!
Personalmente, per fortuna (e con una piccola, ma doverosa "toccatina ai gioielli") non mi lamento più di tanto, e sono contento di aver scelto molti anni fa di rinunciare alle Jam (per i motivi di cui sopra) e alle proposte "sottopagate", anche se sono estremamente realista e so perfettamente che le cifre di qualche anno fa adesso ce le possiamo scordare, dal momento che la crisi e la recessione ci sono per tutti, e i Locali non fanno certo eccezione. Inoltre, non dimentichiamoci che anche molti Musicisti, non hanno fatto eccezione quando si è trattato di convertire la Lira in Euro, ed ecco che, come per magia, all'improvviso ad un certo punto un Musicista che fino al giorno prima usciva a "un centone" (parlando il Lire) dal giorno dopo ha compinciato a pretendere 100 Eurini (in lire quasi 200 mila) raddoppiando automaticamente la sua stessa quotazione! Beh, vabene tutto, ma forse qualcuno ha un tantinello esagerato e forse, in qualche caso, si è sopravvalutato. E i risultati alla fine sono qualli che abbiamo sotto gli occhi.

Sha' :;):

P.S: qualche hanno fa avevo lanciato una proposta: vogliamo fare le Jam? Ok, facciamo le Jam, ma "organizzate" e soprattutto "pro Musicisti"! Io, Musicista (parlo in generale) ti vengo a suonare il martedì (gratis, ma con vitto e bevute, più di 1, offerte) ma tu mi garantisci concerti pagati (come si deve) ad esempio il giovedì o il sabato con gruppi a rotazione, in questo modo tu ci guadagni (e noi ci divertiamo) il martedì, e i Musicisti ci guadagnano le altre sere... Poteva essere un'idea, ma purtroppo non è stata recepita, anche perchè ci sono gli "avvoltoi" (leggete "gli organizzatori delle Jam") che vogliono guadagnare tutto loro e non lasciano nemmeno le briciole agli altri "colleghi". Bastardi...!
Alla fine per uno che ci guadagna, il resto della combricola la prende in quel posto (perchè è cosìche funzionano le Jam). Eh sì, i "colleghi" musicisti, a volte, sono anche questi...




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ababu
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Messaggioda ababu » mar nov 11, 2008 11:42 am

Io mi sono ridotto a fare musica d'insieme con altri percussionisti portando a rotazione 1 bottiglia di vino !! :laugh:
Non si guadagna nulla ma almeno ci si diverte un sacco!! La situazione locali anche da noi è pessima e sta degradando sempre di più. La jam session fanno comodo ai gestori in quanto in questo modo non pagano nessuno nè in denaro nè in consumazioni. FACCIO UN APPELLO A TUTTI!! LE JAM SESSION FACCIAMOLE IN MEZZO AI PRATI O IN MONTAGNA CON GLI AMICI MA NON NEI LOCALI!! NON DIAMOGLI QUESTA SODDISFAZIONE GRATUITA! NON ABBIAMO BISOGNO DI UN LOCALE PER METTERE INSIEME UNA JAM!

yalla!
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Messaggioda yalla! » mar nov 11, 2008 12:36 pm

Dalle mie parti non credo esistano queste "serate Jam", non frequento più di tanto i vari locali ma non ne ho mai sentito parlare.
Spero non si affermi anche qui... :angry:
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

shaddy
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Messaggioda shaddy » mar nov 11, 2008 4:23 pm

Azz... che culo c'avete, in effetti da quando vengo a suonare dalle tue parti ho l'impressione che la mentalità sia differente, sia da parte dei Musicisti che dei gestori. Con questo intendo che i Musicisti sanno farsi valere e rispettare e i gestori sanno fare i gestori (come una volta) e non sono costretti a elemosinare l'aiuto dei Musicisti per richiamare gente nel locale. Poi magari ci può stare che ogni volta ho trovato "bene".
A proposito, a dicembre dovrei avere una data proprio da voi. Quando ne so di più ti faccio sapere.

Sha' :;):




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cherry
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Messaggioda cherry » ven nov 21, 2008 10:55 pm

Molto interessante questo argomento.
Mi avete fatto pensare agli anni in cui mio papà faceva l'impresario teatrale e il "presentatore", mi ricordo bene di come funzionava allora (anni '70-'80) l'organizzazione degli "spettacoli", termine talmente obsoleto da sembrare quasi ridicolo.
Esistevano gli spettacoli, infatti, che adesso non ci sono più. Le sagre e le varie manifestazioni di paese sono un'altra cosa, sono organizzati più che altro dalle pro loco e dalle amministrazioni locali, che si affidano alla buona volontà degli organizzatori più che alla loro competenza, oppure dalla consuetudine. Avvengono generalmente in spazi pubblici aperti, a titolo gratuito.
Gli spettacoli erano un'altra cosa, spesso c'era un cantante o un gruppo di richiamo, un cabarettista o un comico, e sempre un presentatore.
A nessuno sarebbe mai venuto in mente di chiamarli concerti, termine che designava un contenuto musicale completamente diverso, decisamente meno popolare e di nicchia.
Le discoteche, dal 1975 in poi, hanno progressivamente sostituito un genere di evento che contava sempre meno partecipazione, almeno per quanto riguarda la fascia di pubblico-target di riferimento, quella dei giovani.
L'evoluzione di questo cambiamento è stato lento ma costante, fino ad arrivare all'invenzione di aggregazioni alternative, come i "locali", i circoli, i centri sociali. Anche le discoteche come le si intendeva allora non ci sono più, adesso sono un'altra cosa, mi pare.
I ragazzi escono e si ritrovano ancora ma secondo modalità diverse, frequentano soprattutto i locali alla moda. La crisi sembra farsi sentire ma non per quei locali che offrono l'happy hour (provate a passarci davanti il sabato sera senza sgomitare in mezzo alla strada!).
Se gli stessi frequentano un posto dove si suona la priorità non è tanto chi e cosa suona. Infatti i gestori non sembrano preoccuparsi di sostituire un gruppo live con un dj set.
Non so quali siano i criteri che rendono un locale di tendenza, ma non credo che la qualità dell'offerta musicale sia una priorità. I posti che si caratterizzano come templi della musica meritano ovviamente un discorso a parte, ma non credo che si possa parlare di tendenze di massa, bensì di élites (come quelle che annovera il jazz).
Come dice Shaddy, anche la furbizia o la scarsa serietà di alcuni musicisti probabilmente ha determinato un cambiamento. Ricordo i problemi che mio papà incontrava con quelli che lui definiva i senso dispregiativo come gli "orchestrali"; credo che il problema più grande fosse trovare dei veri professionisti, persone che oltre alla perizia musicale fossero affidabili anche in senso lavorativo... non era sempre così.
Non so se le mie riflessioni, necessariamente superficiali e limitate, siano corrette, mi rendo conto che un'analisi vera del fenomeno richiederebbe approfondimenti che esulano dal contesto; oltretutto credo che in zone come l'Emilia e la Romagna esistano realtà completamente diverse... ad esempio mia sorella quando abitava a Maranello mi raccontava che c'erano circoli di anziani che in estate si trovavano tutte le sere per ballare e che in pochi
chilometri c'era un'ampia scelta di locali dove ascoltare musica e ballare, a differenza della mia zona dove alle dieci di sera c'è il coprifuoco. Così come mi diceva che il sabato pomeriggio le sue amiche non uscivano perché stavano in casa a... spianare la pasta per i... turtelein :laugh:
E' vero Shaddy? ???
Anita

shaddy
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Messaggioda shaddy » sab nov 22, 2008 11:44 am

Bè, cara Sherry, non solo è vero, ma uno dei locali ai quali si riferiva tua sorella era proprio quello di mio padre, a Montale (10 minuti da Maranello).
In effetti pensa che è stato il primo locale (Ristorante) in stile Latino in Italia, con Musica dal vivo tutte le sere, e con la possibilità di ballare fino a tardi.
2 proposte fisse serali: Piano Bar fino alle 22.00 e poi gruppi Centro e Sudamericani fino a tarda notte. Senza contare spettacoli stagionali fissi di Flamenco o concerti di altri generi (Jazz, latin Jazz ecc.) Musicisti e gruppi trattati e rispettati come "star" e grande rispetto della Musica e del Pubblico!
Altri tempi... e altri professionisti... :(

Shaddy :;):
Shaddy

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