Inviato: lun ott 09, 2006 7:14 pm
Il giorno 10 ottobre 2006,
si è svolto il primo incontro di percussionisti sardi facenti parte di Congaplace.
Come è andata?
Ora vi dico il mio resoconto:
Ore 9.30 appuntamento con Yesà per la partenza, colazione veloce per essere alle 9.50 pronti a partire.
La 131 scorre veloce, tra chiacchere e risate. Prima di mezzogiorno siamo a Sassari, diamo un occhiata al distributore luogo dell'appuntamento, e ci facciamo un caffè al bar più vicino.
Ore 12 siamo nel luogo dell'appuntamento dove ad aspettarci ci sono il simpaticissimo El nino(scusa ma la gn non la so scrivere) ed il grande Caballero(poi vi dirò il perchè...).
dopo 5 minuti arriva Sebastiano, e il gruppo è pronto a partire, tranne Caballero che si dirige a casa a prendere una zuppettina niente male.
La cosa che più mi ha sorpreso è che dopo 5 minuti di macchina(ragazzi 5 minuti, ma nemmeno) siamo passati dai palazzi della città di Sassari, ad un luogo da cui non si vedeva minimamente traccia della città. Ma è un trucco?
Una volta arrivati in loco, scarichiamo gli strumenti dalla macchina e ci dirigiamo su per una stradina in salita, che ci porta nello spiazzo di una casetta di campagna, dove ad aspettarci c'è Piero. Di li a poco veniamo a conoscenza della
tragedia che si è consumata la mattina in campagna:
Piero e Caballero giocavano con 2 simpatici maialetti, che accidentalmente son caduti nel fuoco...
Il luogo è fantastico, il sole è caldo, un paio di pantaloncini e infradito avrebbero fatto al caso mio.
Si parla, si fa aperitivo con vini provenienti da cantine sarde, carichi di sapori della nostra terra.
La salsiccia è piccante, il pane tenero e saporito, la campagna esalta il gusto di tutti i cibi.
Formaggi con qualcosa in più che a qualcuno potrebbe far venire da pensare, ma una volta assaggiati...
Arriva Caballero con la moglie, ed una teglia di zuppa gallurese.
Se non la avete mai assaggiata, la prima volta non potete rischiare di mangiare qualcosa di diverso dalla sua. Andate a Sassari, solo ed esclusivamente da lui!!!
2 piatti per me vanno bene, grazie.
Ma c'è anche il primo di Seba, malloreddus con sugo, menta, e ricotta. bis anche di questi.
ma nel frattempo si parla, si ride.
Chiedo scusa, ma non mi ricordo tutti i nomi....
Ed arrivano i dolci...
Glassa e mandorle per un fantastico dolce(il nome?) portato da El nino e family, crostata alla marmellata preparata dalla moglie di Seba.Fantastica.
Il mirto l'ho portato io, Zedda-Piras è solo la bottiglia, il contenuto l'ho preparato in casa. Pare sia piaciuto. Meglio cosi...
i risultati di questo veloce pranzo, più di 2 ore, sono serviti a tutti come preparazione alla rumba pomeridiana.
Per me è stata la prima volta che suonavo con persone che sanno muovere bene le mani sul tamburo, sulle clavi, sulle maracas.
Il paesaggio verde faceva da contorno alla bella situazione che si è creata.
Mauro il figlio di Seba si è unito al gruppo, devo dire che ha talento, ritmo, orecchio. E anche la piccolina, osservava i movimenti del padre e del fratello. Splendida bambina.
Ecco che arriva anche il figlio di Caballero, batterista ma che non disdegna gli incontri musicali del padre.
Ma non è finita..i figli di El nino hanno abbandonato il game boy per prendere la clave e seguire il ritmo, bastava che uscussero un poco fuori tempo che li fulminava con uno sguardo. Lo ha fatto anche con me!!!
Ma in cambio mi ha insegnato a capire come gira la clave sul guaguancò. Speriamo di non dimenticarlo...
Yesà è sempre presente, ma quando Caballero gli chiede la figura del ritmo Woodoo, lui accetta, inizia a spiegarla, poi si incarta.
E io ridoooooo!!!!!
Ma c'è Alfredo che fa girare il Quinto, e che mi ha fatto venire una voglia matta di andare a Cuba!!!!!
Con la rumba che girava, si è unito il cubano Juan Felix che ha cantato per noi, con noi.
Io ero tranquillo, accanto avevo Pietro, che tra un maialetto della merenda ed un sorso di rum, mi dava dritte sul tempo, casomai fossi uscito dal binario.
E Seba c'era, grande conguero, che è riuscito ad intermezzare musica con parole, cenni sugli strumenti e di tutto un po..anzi molto.
Il sole tramontato ci ha dato la sveglia per riporre con calma gli strumenti a posto, salutare e partire...e foto di gruppo.
troppe cose da fare in una giornata.
Grazie a tutti, dal primo all'ultimo, ci avete coccolati culinariamente.
Splendide persone!
Un saluto a tutti, con l'augurio di ritrovarci in futuro, in cui sarò sicuramente più preparato musicalmente.
si è svolto il primo incontro di percussionisti sardi facenti parte di Congaplace.
Come è andata?
Ora vi dico il mio resoconto:
Ore 9.30 appuntamento con Yesà per la partenza, colazione veloce per essere alle 9.50 pronti a partire.
La 131 scorre veloce, tra chiacchere e risate. Prima di mezzogiorno siamo a Sassari, diamo un occhiata al distributore luogo dell'appuntamento, e ci facciamo un caffè al bar più vicino.
Ore 12 siamo nel luogo dell'appuntamento dove ad aspettarci ci sono il simpaticissimo El nino(scusa ma la gn non la so scrivere) ed il grande Caballero(poi vi dirò il perchè...).
dopo 5 minuti arriva Sebastiano, e il gruppo è pronto a partire, tranne Caballero che si dirige a casa a prendere una zuppettina niente male.
La cosa che più mi ha sorpreso è che dopo 5 minuti di macchina(ragazzi 5 minuti, ma nemmeno) siamo passati dai palazzi della città di Sassari, ad un luogo da cui non si vedeva minimamente traccia della città. Ma è un trucco?
Una volta arrivati in loco, scarichiamo gli strumenti dalla macchina e ci dirigiamo su per una stradina in salita, che ci porta nello spiazzo di una casetta di campagna, dove ad aspettarci c'è Piero. Di li a poco veniamo a conoscenza della
tragedia che si è consumata la mattina in campagna:
Piero e Caballero giocavano con 2 simpatici maialetti, che accidentalmente son caduti nel fuoco...
Il luogo è fantastico, il sole è caldo, un paio di pantaloncini e infradito avrebbero fatto al caso mio.
Si parla, si fa aperitivo con vini provenienti da cantine sarde, carichi di sapori della nostra terra.
La salsiccia è piccante, il pane tenero e saporito, la campagna esalta il gusto di tutti i cibi.
Formaggi con qualcosa in più che a qualcuno potrebbe far venire da pensare, ma una volta assaggiati...
Arriva Caballero con la moglie, ed una teglia di zuppa gallurese.
Se non la avete mai assaggiata, la prima volta non potete rischiare di mangiare qualcosa di diverso dalla sua. Andate a Sassari, solo ed esclusivamente da lui!!!
2 piatti per me vanno bene, grazie.
Ma c'è anche il primo di Seba, malloreddus con sugo, menta, e ricotta. bis anche di questi.
ma nel frattempo si parla, si ride.
Chiedo scusa, ma non mi ricordo tutti i nomi....
Ed arrivano i dolci...
Glassa e mandorle per un fantastico dolce(il nome?) portato da El nino e family, crostata alla marmellata preparata dalla moglie di Seba.Fantastica.
Il mirto l'ho portato io, Zedda-Piras è solo la bottiglia, il contenuto l'ho preparato in casa. Pare sia piaciuto. Meglio cosi...
i risultati di questo veloce pranzo, più di 2 ore, sono serviti a tutti come preparazione alla rumba pomeridiana.
Per me è stata la prima volta che suonavo con persone che sanno muovere bene le mani sul tamburo, sulle clavi, sulle maracas.
Il paesaggio verde faceva da contorno alla bella situazione che si è creata.
Mauro il figlio di Seba si è unito al gruppo, devo dire che ha talento, ritmo, orecchio. E anche la piccolina, osservava i movimenti del padre e del fratello. Splendida bambina.
Ecco che arriva anche il figlio di Caballero, batterista ma che non disdegna gli incontri musicali del padre.
Ma non è finita..i figli di El nino hanno abbandonato il game boy per prendere la clave e seguire il ritmo, bastava che uscussero un poco fuori tempo che li fulminava con uno sguardo. Lo ha fatto anche con me!!!
Ma in cambio mi ha insegnato a capire come gira la clave sul guaguancò. Speriamo di non dimenticarlo...
Yesà è sempre presente, ma quando Caballero gli chiede la figura del ritmo Woodoo, lui accetta, inizia a spiegarla, poi si incarta.
E io ridoooooo!!!!!
Ma c'è Alfredo che fa girare il Quinto, e che mi ha fatto venire una voglia matta di andare a Cuba!!!!!
Con la rumba che girava, si è unito il cubano Juan Felix che ha cantato per noi, con noi.
Io ero tranquillo, accanto avevo Pietro, che tra un maialetto della merenda ed un sorso di rum, mi dava dritte sul tempo, casomai fossi uscito dal binario.
E Seba c'era, grande conguero, che è riuscito ad intermezzare musica con parole, cenni sugli strumenti e di tutto un po..anzi molto.
Il sole tramontato ci ha dato la sveglia per riporre con calma gli strumenti a posto, salutare e partire...e foto di gruppo.
troppe cose da fare in una giornata.
Grazie a tutti, dal primo all'ultimo, ci avete coccolati culinariamente.
Splendide persone!
Un saluto a tutti, con l'augurio di ritrovarci in futuro, in cui sarò sicuramente più preparato musicalmente.