Interessantissimo fine settimana all'insegna della buona musica.
Allego Programma!
Ciao
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European Jazz Expò - Programma
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- Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
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Sono stato all'ultima giornata del EJE e devo dire, credetemi, che è un'esperienza esaltante per tutti gli appassionati di musica jazz (e non solo...); non credo che, attualmente, esistano situazioni paragonabili in Europa: quattro giorni intensi e tirati con in tutto forse un centinaio di performance, gestiti bene, con grande rispetto dei tempi, bei palchi, ottimi suoni, valorizzazione anche di realtà poco conosciute ma esibizioni di talenti straordinari, una vera orgia...
Io mi sono goduto l'interessante African Trio del grande pianista Randy Weston, il progetto di Omar Sosa in collaborazione col coro di Oniferi, la strepitosa Gal Costa con un chitarrista brasiliano veramente di classe stratosferica, un pezzo del concerto di El Negro con un chitarrista spagnolo e, infine, lo stratosferico Ron Carter in un omaggio a Miles Davis (fatto a buon diritto visto che con Davis lui ci ha suonato...); quando ho visto che Ron Carter presentava un quartetto sinceramente mi aspettavo contrabasso, piano, batteria e sax o tromba, e, con stupore, ho scoperto che il quarto musicista era l'eclettico percussionista portoricano Rolando Morales-Matos, lasciato libero di giocare con una miriade di percussioni anche durante le incredibili cavalcate swing di "walking bass" del carismatico contrabassista.
Io mi sono goduto l'interessante African Trio del grande pianista Randy Weston, il progetto di Omar Sosa in collaborazione col coro di Oniferi, la strepitosa Gal Costa con un chitarrista brasiliano veramente di classe stratosferica, un pezzo del concerto di El Negro con un chitarrista spagnolo e, infine, lo stratosferico Ron Carter in un omaggio a Miles Davis (fatto a buon diritto visto che con Davis lui ci ha suonato...); quando ho visto che Ron Carter presentava un quartetto sinceramente mi aspettavo contrabasso, piano, batteria e sax o tromba, e, con stupore, ho scoperto che il quarto musicista era l'eclettico percussionista portoricano Rolando Morales-Matos, lasciato libero di giocare con una miriade di percussioni anche durante le incredibili cavalcate swing di "walking bass" del carismatico contrabassista.
Sebastiano
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