guarapachangueo

Un forum per discutere sui segreti, i ritmi e gli esercizi per migliorare la tecnica e la conoscenza dello strumento
massy
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Messaggioda massy » ven ott 27, 2006 11:58 am

CIAO RAGAZZI.
HO CERCATO NEI TOPIC QUALCOSA SUL GUARAPACHANGEUO, MA NON SONO RIUSCITO A TROVARE IL RITMO SCRITTO E CON LA DITEGGIATURA.
(SICURAMENTE CI SARA' E NON L'HO VISTO IO!!!)

VOLEVO CHIEDERE, SPECIALMENTE AI PIU ESPERTI SE POTEVANO SCRIVERMI IL RITMO CON LA DITEGGIATURA E/O EVENTUALI VARIAZIONI.

GRAZIE.

fabula
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Messaggioda fabula » ven ott 27, 2006 1:23 pm

http://www.youtube.com/watch?v=LyoUxs3yQf4

eccoti il gurapachangueo trascriverlo è molto facile

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » ven ott 27, 2006 2:57 pm

Per Guarapachangueo si intende solitamente un modo di suonare la rumba nato nei quartieri più poveri dell'Habana, per strada, che risulta dall'evoluzione naturale del guaguancò: a poco a poco la situazione tradizionale si è modificata con l'aggiunta di strumenti ( batà, cajones, campane ed altro), con una rarefazione degli interventi del salidor ( colpi aperti che ricorrono ogni due o più battute) che lascia molto più spazio a figurazioni degli altri strumenti e, soprattutto, con una tecnica di improvvisazione collettiva ( avete presente il jazz di New Orleans?) in cui ogni tamburo trova spazi di espressione libera, anche se strettamente regolamentata dai rapporti con la clave, il canto e gli altri strumenti. Tutto ciò, per quanto abbia senso limitare la paternità ad un solo gruppo, si attribuisce ai Chinitos, che sono stati tra i primi promotori del movimento; anche Cleve y Guaguancò e Yoruba Andabo e molti altri hanno portato il loro contributo.
Ora voi capite che, viste le caratteristiche dello stile di cui parliamo, riassumere tutto questo con una sola figurazione, fatta per di più da un solo percussionista ( quando la principale caratteristica del genere è proprio l'interazione tra diversi musicisti...) è limitativo e, direi, in qualche modo mistificante. Tra l'altro è pressochè impossibile una scrittura della pronuncia corretta delle frasi.L'esempio su Yotube è molto bello, ma non ha tanto a che vedere con un guarapachangueo vero sentito a Cuba ( tra l'altro mancano anche canto e cori, non so se mi spiego), quindi non lo utilizzerei a scopo dimostrativo del genere; ciò non toglie niente alla qualità musicale e percussionistica del brano in questione.
Sebastiano

massy
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Messaggioda massy » ven ott 27, 2006 3:35 pm

Grazie Sebastiano.
Sapevo che era uno stile di rumba, ed ho ascoltato anche un cd dei Chinitos.
Effettivamente si sente che ci sono diversi percussionisti "all' opera", pensavo però che ci fossero comunque alcune figurazioni eseguibili da un unico percussionista con 2 congas.
Mi sembra che anche Rekov durante lo stage a milano abbia eseguito un pezzo di guarapachengueo.
Se hai la possibilità di reperire qualcosa, la accetto moooolto volentieri!

shaddy
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Messaggioda shaddy » ven ott 27, 2006 3:38 pm

Dal momento che sul Guarapachangueo ormai sono stati scritti fiumi di cose, eviterei di tornare sull'argomento (anche perchè suscitò a suo tempo parecchi malumori ed incomprensioni) invitando ognuno a farsi l'dea che vuole in merito alla questione.
Dunque, caro Massi, visto che hai chiesto il Pattern, mi limiterei a scriverti semplicemente proprio il Pattern (per Congas) che suonano Rekow, Perrazzo, Sheila E., Acuna e compagnia bella nel video su You Tube (che poi è lo stesso Pattern del DVD di Rekow e Perrazzo "Just another day in the park) evitando di disquisire sul fatto che si possa o meno considerare una forma di Guarapachangueo.

Il Pattern in questione è questo:

MT2/P/D/MT2/P/D/T2/P/BT2/ /BT2/C/ /C/ /SC/BT2/P/D/ST/ /SC/SC/SC/T1/ /P/T1/T1/ /P/D/

Dit:dssdssdsddsssdssdsdsdsddss

Occhio che è scritto per una disposizione delle Congas "Tutto a destra, e dunque Conga centrale, T1 a destra e T2 ancora più a destra.

Sha' :;):

P.S: carissimo Fabula, in effetti non mi trovi del tutto d'accordo sul fatto che tirare giù il Pattern da You Tube sia cosi semplice. Personalmente ritengo che, soprattutto magari per per chi è alle prime armi, sia tutt'altro che un'operazione semplice.
Shaddy

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massy
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Messaggioda massy » ven ott 27, 2006 4:09 pm

Grande Shà!
Sapevo di poterci contare!!!
Solo un'ultima domanda,spero di non dire un eresia, secondo te è possibile riassestarlo solo per due congas? E come?

Grazie.

shaddy
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Messaggioda shaddy » ven ott 27, 2006 4:58 pm

Magari non rende come con 3, ma è possibile. Devi semplicemente suonare tutto quello che va suonato sulle Tumba 1 e 2 sulla sola Tumbadora.

Sha' :;):
Shaddy

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massy
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Messaggioda massy » sab ott 28, 2006 6:46 am

Grazie Maestro Shà!

Fra qualche SETTIMANA ti dico come mi viene!!

shaddy
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Messaggioda shaddy » sab ott 28, 2006 8:30 am

massy ha scritto:Grazie Maestro Shà!

Fra qualche SETTIMANA ti dico come mi viene!!

Noooo vecchio mio, vedrai che se ti ci metti in poco riesci a saltarci fuori. Tra qualche settimana cominci a lavorare sul Groove.

Sha' :;):
Shaddy

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fabula
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Messaggioda fabula » dom ott 29, 2006 12:40 pm

Ho scritto che è molto facile perche basta trascrivere i colpi base, la melodia del ritmo.
il resto è improvvisazione o colpi di appoggio che ognuno può cambiare a propio gusto e comodità, effettivamente è vero anche che per un principiante non è facile ma è vero anche secondo mia modesta opinione che per un principiante il guara.... è l'ultimo dei ritmi da affrontare per un principiante c'è tutto un mondo prima da affrontare. Io ho scritto così perchè pensavo di non avere di fronte un principiante del ritmo.
cmq complimenti a Shà per il lavoro svolto su questo sito e complimenti più in generale per attività artistico didattica.

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » lun ott 30, 2006 8:56 am

per Massy: il Guarapachangueo, come tutti i ritmi folklorici cubani, nasce come poliritmia eseguita da più percussionisti; ovviamente, come per qualsiasi struttura poliritmica, è possibile farne una sintesi prendendo i suoni più importanti ( o almeno quelli ritenuti tali da chi esegue l'operazione, che, per forza di cose, è soggettiva) ed eseguendoli in solitudine su un set di più tamburi; niente di male in tutto questo! Però, per come la vedo io, per capire queste strutture a pieno, è fondamentale insegnare agli allievi quali sono le singole figurazioni e fargliele eseguire insieme ad altri percussionisti: che sia yambù, palo, makuta o guarapachangueo, solo così si riproduce veramente il ritmo originale, si impara ad interagire con gli altri ( concetto base della poliritmia cubana) e, non ultimo, ci si diverte come pazzi...
Un'altra cosa, credo che sia molto importante abituarsi ad "estrarre " da soli e a trascrivere i suoni chiave di un ritmo: così facendo lo si capisce meglio, si fa uno straordinario esercizio musicale e si arriva più facilmente ad una pronuncia corretta.
La base dell'operazione è proprio quella che indica Fabula: si individua la "melodia" del ritmo e poi si aggiungono i suoni di collegamento che, se si ha un pò di esperienza, vengono fuori naturalmente.
Per concludere il discorso, vorrei anche dire che imparare a leggere la musica sarebbe raccomandabile per tutti: consente di prendere materiale ovunque, ma anche di inserirsi più facilmente in un'orchestra e..di essere più rispettati dagli altri musicisti!
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » lun ott 30, 2006 9:58 am

fabula ha scritto:Ho scritto che è molto facile perche basta trascrivere i colpi base, la melodia del ritmo.
il resto è improvvisazione o colpi di appoggio che ognuno può cambiare a propio gusto e comodità, effettivamente è vero anche che per un principiante non è facile ma è vero anche secondo mia modesta opinione che per un principiante il guara.... è l'ultimo dei ritmi da affrontare per un principiante c'è tutto un mondo prima da affrontare. Io ho scritto così perchè pensavo di non avere di fronte un principiante del ritmo.
cmq complimenti a Shà per il lavoro svolto su questo sito e complimenti più in generale per attività artistico didattica.

Grazie per i complimenti caro fabula. Mi allaccerei al tuo discorso per aggiungere che, a mio avviso, non solo per un principiante il Guarapachangueo è l'ultimo dei ritmi da affrontare, ma che in effetti probabilmente non è poi cosi indispensabile.
Conosco Massy e so che non è propriamente un principiante (e naturalmente tale termine non era riferito a lui in particolare) ma resto del parere che, anche per un "non principiante", l'operazione di tirare giù certi ritmi sia tutt'altro che semplice.
In effetti molti anni fa, quando ero agli inizi della "carriera didattica", commettevo l'errore di pretendere che gli allievi "sentissero" e "capissero" più di quello che non fossero in grado di sentire e capire. Questo semplicemente perchè non mi rendevo conto che se per me certe cose (grazie allo Studio e all'esperienza accumulate in anni ed anni di lavoro) potevano risultare semplici, talvolta quasi scontate, per molti non era cosi. E' per questo che da parecchio tempo cerco di non commettere più quell'errore.
Tornando al Guarapachangueo, sono sicuro che Massy come tanti altri, sarebbero benissimo in grado di trascrivere i colpi base (come ad esempio Aperto e Basso) che caratterizzano il Guarapachangueo, ma come tutti sappiamo bene, una delle difficoltà maggiori (e questo vale per qualunque ritmo) consiste proprio nel conferire all'esecuzione tiro Groove e precisione, tutte caratteristiche senz'altro supportate da un utilizzo corretto e approriato dei colpi cosiddetti "secondari" o "minori" (che ovviamente alla fine sono tutt'alro che minori e secondari) e cioè Palmo, Dita, Pressato, Note fantasma ecc.
Purtroppo in molti casi, per poter utilizzare e padroneggiare nel modo giusto tali colpi, e per poterli "catturare" da un video o dall'ascolto di un CD, occorrono molti anni di pratica, esperienza, esercizio ed allenamento, cosa che spesso manca anche a chi ha cominciato a studoare le Congas da parecchio.
Dunque ecco perchè, almeno per quanto mi riguarda, cerco senz'altro di spronare i miei allievi o a chiunque mi chieda un consiglio, ad esercitarsi in tale direzione cercando di fare il possibile fornire loro gli Strumenti idonei a poterlo fare, ma non commetterò, come ho già detto, mai più l'errore di pensare che farlo sia semplice...solo perchè per me farlo è (quasi sempre) abbastanza semplice.

Sha' :;):

P.S: ancora oggi mi capita di collaborare con fior di Musicisti, magari ottimi Jazzisti o Gente diplomata al Conservatorio che, quando si entra nel mondo delle Pecussioni e in particolare dell'afrocubano, faticano a capire il groove, gli accenti, le figurazioni, la direzione del ritmo ecc... e ci vuole del bello e del bono per farli entrare nell'ottica corretta. Questo ad ulteriore dimostrazione che le difficoltà (quando si parla di Congas, ritmi e stili Afrocubani) probabilmente non sono solo proprie solo dei principianti...
Shaddy

Ag vol dal capes...

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » lun ott 30, 2006 11:41 am

Riallacciandomi al discorso di Shaddy sulle difficoltà a capire le ritmiche afrocubane, ritengo che dipenda dal fatto che non ascoltano quella musica; credo che niente possa sostituire l'ascolto continuo di un genere musicale specifico ( che sia cubana, jazz o reggae..) per capire le sfumature e calarcisi dentro completamente.
Sebastiano

massy
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Messaggioda massy » lun ott 30, 2006 12:06 pm

Non pensavo che da una semplice curiosità, suscitassi tutto questo clamore sul Guarapachangueo.

X Sebastiano
Ti ringrazio delle preziose informazioni e concordo con te sia sul fatto che per capire bene questo genere di ritmi è importante studiare singolarmente le figurazioni di ogni tamburo, (l'ho fatto anche per imparare il guaguanco' e mi è servito molto) e sia sul fatto di saper leggere la musica, infatti nella scuola che frequento faccio anche teoria.
Io volevo solo avere un aiuto, appunto scritto, per facilitarmi nella comprensione di questo ritmo complesso.

XFabula
Quando esce un auto nuova che mi piace, vado in concessionaria e prendo il depliant con tutti i dati tecnici.
Almeno mi aiuta a conoscerla meglio.
Non è detto che poi la compri, anzi, mai!
Se esce un 3000 v24 da 200cv ed io sono un neopatentato, non comprerò di certo quella macchina, ma se mi piace, almeno lo sfizio di leggerne le caratteristiche su un foglio potrò togliermelo.
Cosi con il Guarapachangueo, l'ho sentito, mi piace molto, voglio approfondire meglio la conoscenza. Punto. Tutto qui, senza nessuna presunzione. Senza ne esperto ne principiante, solo per passione.

X SHADDY
Grazie Maestro.

caballero
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Messaggioda caballero » lun ott 30, 2006 1:53 pm

raccolgo l'invito di shaddy a non perderci in interminabili disquisizioni sull'interpretazione del senso di un ritmo e/o di uno stile musicale, sia esso afocubano o altro. chiedo solo mi sia concesso di fare alcune piccole considerazioni per poi non tornare più, almeno per quel che mi riguarda, sull'argomento. si parla di guarapachengueo: rumba bastarda, sporca e contaminata. prendete uno stile, il guaguancò, che già di suo nasce meticcio e bastardo (africa e spagna), rendetelo ancora più ibrido variandone assetto orchestrale e accenti con colpi principali, portandone improvvisazione e libertà di espressione ai massimi livelli per la rumba, ed ecco il guarapachangueo che, scagli la prima pietra chi non c'è passato, ha fatto storcere il naso all'inizio a Tutti i grandi nomi della percussione afrocubana. si racconta che Irian Lopez, fratello di Piri e degli altri Chinitos, genio e inventore dello stile, si apprestasse a sostenere l'esame per avere, come si usa a Cuba, il patentino di serie A da musicista professionale; la commissione era composta niente meno che da Tata, Changuito e Candido (!!!) i quali, schifati dalla scarsa ortodossia dell'esaminato, gli negarono in quell'occasione la patente tanto agognata dal buon Irian. oggi c'è sempre la fila a Casa Lopez e quella povera famiglia del barrio Korea è entrata nella leggenda della musica. mi sono concesso questo racconto da fonte supeattendibile perchè volevo rafforzare l'idea del mio Maestro Sebastiano che non si può prescindere, per imparare, da un lavoro sistematico di ascolto e riproduzione dei pezzi originali; i MAESTRI non c'è dubbio che servano, per correggere impostazione ed eventuali "vizi" acquisiti durante il percorso didattico, ma... niente funziona come prendere un cd di Pancho Quinto, per esempio, ascoltarlo fino alla nausea e provare ad entrare nei meandri di quelle poliritmie per noi allucinanti, quei meravigliosi "atti impuri" tra tumbe, cajones e batà con cucchiai da minestra che fanno cascara su armadi o vecchi sgabelli; tutto questo senza mai dimenticarci che tutto avviene in uno scenario degradato, odorante di sudore e rum scadente, fagioli e cotiche di maiale fritte, bestemmie e grande sensualità.
Mi sono dilungato e me ne scuso, ma ci tenevo a precisare che il guarapachenguo è sopratutto uno stato d'animo che non può essere ingabbiato in uno spartito ma va suonato (anche male all'inizio) e vissuto.
piero


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