come colpire. - dita serrate o naturalmente aperte?

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Mik
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Messaggioda Mik » lun gen 12, 2004 6:05 pm

E' vero Yalla, anche io avevo notato che Giovanni tiene le dita aperte, inoltre a le mani che sembrano due pagnottelle, colle dita corte.
Mi sà che la differenza la fà la testa.
Ho provato a fare un'esercizio che fà lui dove con la sinistra fà un guaguanco sulla tumba e con la destra fa 1,4,4,3 sulla conga e poi mette tutto insieme, finchè faccio un motivo alla volta OK quando vado a fcercare l'indipendenza aime' niente da fare proprio non ci riesco.

shaddy
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Messaggioda shaddy » mar gen 13, 2004 8:53 am

Mik ha scritto:E' vero Yalla, anche io avevo notato che Giovanni tiene le dita aperte, inoltre a le mani che sembrano due pagnottelle, colle dita corte.
Mi sà che la differenza la fà la testa.
Ho provato a fare un'esercizio che fà lui dove con la sinistra fà un guaguanco sulla tumba e con la destra fa 1,4,4,3 sulla conga e poi mette tutto insieme, finchè faccio un motivo alla volta OK quando vado a fcercare l'indipendenza aime' niente da fare proprio non ci riesco.

Immagino che non ci sia bisogno di precisare che essendo che Hidalgo è mancino devi invertire le mani e i Tamburi. Comunque nonostante abbia visto tutti i video qualche decina di volte, non ricordo quel punto, puoi specificare in che Video si trova?

Grazie,

Shaddy :;):

P.S: Dal momento che la qualità del suono, la pulizia, la velocità e la precisione, in una parola la Tecnica, di Hidalgo sono straordinarie, unitamente a una scioltezza di eseguzione ed una impostazione sullo strumento altrettanto straordinarie, forse chi si domanda quale sia impostazione più corretta, potrebbe prendere in cosiderazione di studiare più approfonditamente proprio quella del vecchio Giovannino.
Shaddy

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Mik
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Messaggioda Mik » mar gen 13, 2004 12:31 pm

Si Shaddy sapevo che è mancino, infatti io invertivo le mani, purtroppo il risultato non cambia! :(

Questo esercizio si trova sul video "One on One" Mano a Mano, e mi pare che sia uno dei primi esercizi dopo quelli per la ginnastica dei polsi.

ZULU
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Messaggioda ZULU » mar gen 13, 2004 1:18 pm

??? A proposito di come colpire c'è un'articolo su "jazzitalia" (nella sessione percussioni)proprio sul come colpire... mi sembra un po campato in aria.... ma cmq provate a darci una letta....

Personalmente però "un'uccellino" :O :p :laugh: mi faceva notare un bel giorno che tenendo le mani rigide il suono che ne usciva percuotendo la pelle era nemmeno paragonabile al suono che ne usciva percuotendo la pelle lasciando le mani rilassate.... soprattutto sull'open... e minchia se non si sente la differenza....

Un saluto...
ZULU :cool:

PS x Shaddy: tra poco la "camera dei salami" (come si dice dalle mie parti) sarà finita.... è stata dura, ma alla fine avrò un posto dove suonare senza rompere le scatole a nessuno ma sopratutto non sarò + costretto ad usare panni e asciugamano.....

pirela
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Messaggioda pirela » mar gen 13, 2004 3:06 pm

Conosco personalmente l'autore dell'articolo su Jazzitalia (sono suo allievo da circa tre anni), conosco la sua preparazione tecnica nonché filologica sui ritmi e strumenti afro-cubani e devo dire che ciò che lui ha descritto corrisponde al modo di suonare delle scuole cubane. Ha appena collaborato alla realizzazione di un DVD, con altri percussionisti e batteristi, proprio sull'uso delle percussioni cubane e africane.
SALUNTU! lu sule, lu mare, lu ientu.
Antonio

shaddy
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Messaggioda shaddy » mar gen 13, 2004 3:59 pm

yalla! ha scritto:Per la cronaca, questo fine settimana ho cominciato a dare un'occhiata ai video di Giovanni Hidalgo - ce li ho da mesi, non li ho mai guardati, che vergogna! :(
Beh, il mitico Giovannino tiene le dita belle aperte, compreso il pollice (non proprio a L, ma aperto naturale, come dice mastro Shà). Quindi... se Changuito le tiene chiuse e Giovanni aperte, se ne può proprio dedurre che non c'è una regola per tutti!
Volendo continuare con gli esempi chitarristici, faccio presente che Django Reinhardt è considerato uno dei padri della chitarra jazz - e gli mancavano due dita della mano sinistra!!!!!!!!!!! :O

Mi riallaccio al discorso per precisare che anche Changuito il più delle volte tiene il Pollice aperto e aggiungerei anche parecchio, poi è vero che insegna a tenerlo semichiuso, ma basta guardare i suoi video dove suona assieme a Giovannino e noterete che l'impostazione delle mani è molto simile per entrambe.
Tornando per un attimo alle mani più o meno adatte, in realtà con l'allenamento e portando i colpi nel modo corretto, piano piano sono le mani stesse che si adattano alle posture arrivando in certi casi ad assumere una forma ed una curvatura differente da quella naturale, ma questo dopo molti anni di studio ed allenamento.
In pratica è un po' come per gli sportivi, che potete identificare attraverso la muscolatura e la postura del corpo arrivando a volte a capire addirittura che sport fanno.

Shaddy :;):
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Mik
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Messaggioda Mik » mar gen 13, 2004 7:50 pm

Quando sono a lezione suono seduto, (alla cubana), a casa mi esercito in piedi con le congas sul treppiedi, mi chiedevo a che altezza vanno regolate le congas?
Le mie adesso hanno le pelli due centimetri aldisopra del mio ombelico... è corretto?

shaddy
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Messaggioda shaddy » mer gen 14, 2004 8:53 am

Mik ha scritto:Quando sono a lezione suono seduto, (alla cubana), a casa mi esercito in piedi con le congas sul treppiedi, mi chiedevo a che altezza vanno regolate le congas?
Le mie adesso hanno le pelli due centimetri aldisopra del mio ombelico... è corretto?

Prima di tutto ti consiglio di suonare seduto anche quando ti eserciti a casa.
Comunque l'altezza del piano della pelle puoi regolarla mettendo il braccio a "L" di 90° e appoggiando la mano sulla membrana, meglio ancora se un paio di cm. più alte, non del tuo ombelico, ma delle tue mani.
In ogni caso il piano della pelle non deve mai risultare più basso della tua mano col braccio piegato a 90°.
Ribadisco il concetto che è meglio se suoni seduto sia a lezione che a casa, nel qual caso l'altezza la regoli aggiustando lo sgabello.
Inoltre ti suggerisco di utilizzare una cinghia da Chitarra elettrica da agganciare ai tiranti più vicini a te dopo essertela fatta passare dietro il bacino. In questo modo non dovrai assumere la postura classica che ti costringe ad un inutile sforzo con le gambe e non rischi che lo strumento ti scivoli durante le performance.

Shaddy :;):
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shaddy
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Messaggioda shaddy » mer gen 14, 2004 8:54 am

Mik ha scritto:Quando sono a lezione suono seduto, (alla cubana), a casa mi esercito in piedi con le congas sul treppiedi, mi chiedevo a che altezza vanno regolate le congas?
Le mie adesso hanno le pelli due centimetri aldisopra del mio ombelico... è corretto?

Prima di tutto ti consiglio di suonare seduto anche quando ti eserciti a casa.
Comunque l'altezza del piano della pelle puoi regolarla mettendo il braccio a "L" di 90° e appoggiando la mano sulla membrana, meglio ancora se un paio di cm. più alte, non del tuo ombelico, ma delle tue mani.
In ogni caso il piano della pelle non deve mai risultare più basso della tua mano col braccio piegato a 90°.
Ribadisco il concetto che è meglio se suoni seduto sia a lezione che a casa, nel qual caso l'altezza la regoli aggiustando lo sgabello.
Inoltre ti suggerisco di utilizzare una cinghia da Chitarra elettrica da agganciare ai tiranti più vicini a te dopo essertela fatta passare dietro il bacino. In questo modo non dovrai assumere la postura classica che ti costringe ad un inutile sforzo con le gambe e non rischi che lo strumento ti scivoli durante le performance.

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Messaggioda shaddy » mer gen 14, 2004 9:48 am

Mik ha scritto:Si Shaddy sapevo che è mancino, infatti io invertivo le mani, purtroppo il risultato non cambia! :(

Questo esercizio si trova sul video "One on One" Mano a Mano, e mi pare che sia uno dei primi esercizi dopo quelli per la ginnastica dei polsi.

In efetti è come pensavo, se il punto del video è quello che penso, non è un Guaguanco', ma una clave di 6/8.

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Mik
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Messaggioda Mik » mer gen 14, 2004 12:15 pm

Ok Shaddy, 2 cm. piu' alte delle mani a 90°e allenarsi seduti, ti ringrazio delle dritte, ciao.

Mik :)

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Messaggioda shaddy » gio gen 15, 2004 4:00 pm

Guest ha scritto:??? A proposito di come colpire c'è un'articolo su "jazzitalia" (nella sessione percussioni)proprio sul come colpire... mi sembra un po campato in aria.... ma cmq provate a darci una letta....

Personalmente però "un'uccellino" :O :p :laugh: mi faceva notare un bel giorno che tenendo le mani rigide il suono che ne usciva percuotendo la pelle era nemmeno paragonabile al suono che ne usciva percuotendo la pelle lasciando le mani rilassate.... soprattutto sull'open... e minchia se non si sente la differenza....

Un saluto...
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PS x Shaddy: tra poco la "camera dei salami" (come si dice dalle mie parti) sarà finita.... è stata dura, ma alla fine avrò un posto dove suonare senza rompere le scatole a nessuno ma sopratutto non sarò + costretto ad usare panni e asciugamano.....

In effetti anche io ho trovato curiose alcuni passaggi riportati su Jazzitalia in merito al modo di portare alcuni colpi.

In effetti non capisco perché i polpastrelli non dovrebbero toccare la pelle nell’Aperto, perché il pollice debba stare ben aperto fuori dal tamburo e perché nello Slap non si debba utilizzare il mignolo. Inoltre nello Slap stoppato il Palmo è rilassato e non preme sulla pelle e suonando la Conga non è necessario inclinarla in quanto se lo si fa per favorire lo spostamento sulla Tumba ad es. di destra, si arriverebbe inevitabilmente a penalizzare lo spostamento su quella di sinistra una volta aggiunta al Set.
Nel basso la mano può rimbalzare anche senza mettere la mano a coppa.
Inoltre ho trovato abbastanza singolare anche l’intera spiegazione dello Slap Aperto.
E per quello che so gli intervalli delle Congas rimangono di terza, massimo quarta, ma di quinta sarebbe un po’ troppo.
In effetti è vero che alcune di queste tecniche sono a tutt’oggi praticate da diversi Congueri, ma è anche vero che l’affinamento dello stile ha portato a nuove impostazioni basate su una postura più naturale ed un atteggiamento in generale più rilassato degli arti.
Poi che quello che conta siano il risultato finale e l’efficacia dell’esecuzione è sicuramente giusto, ma se questo non avviene a scapito della scioltezza è anche meglio.

Shaddy :;):
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yalla!
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Messaggioda yalla! » gio gen 15, 2004 4:47 pm

Eh caro Shà, ho dato anch'io un occhiatina all'articolo e ho pensato le stesse cose... ???
Voglio proprio vedere come si fa a suonare un Aperto senza toccare la pelle con i polpastrelli... ???
Ma mi dà l'impressione che sia una spiegazione fatta male, più che un metodo descritto per filo e per segno. Mah?
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bali
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Messaggioda bali » lun gen 19, 2004 12:07 pm

ragazzi non ci crederete ma io l'ho visto.
l'aperto senza toccare i polpastrelli: lo faceva uno che di mestiere era falegname e si segò le dita.
no, a parte gli scherzi, il percussionista della ex Charanga Habanera, ora Charanga Forever, li conoscete? teneva le mani con le dita, come posso spiegare?, con la mano un pò a cucchiaio con le punte rivolte in alto, colpendo con la parte più "carnosa" o "polposa" delle dita. provare per credere. ho assistito in sala prove e l'ho filmato punto
antonio

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Messaggioda bali » lun gen 19, 2004 12:17 pm

volevo riallacciarmi al discorso su changuito, e forse anch'io mi sarei dovuto mettere l'elmetto come shaddy, anzi mi sa che non lo nomino più. ma sì corro il rischio, tanto vivo a cagliari e sono lontano, su sito conga head, alla voce changuito c'è una sua foto con la mano appoggiata sulla conga, quella è la posizione che ti insegna a tenere, giovanni hidalgo è stato un suo allievo, e questo c'è in tutte le biografie e anche sulle interviste, anche su percussioni, in rete sul sito si possono guardare anche alcune interviste arretrate. se poi lo guardate in video... è da un pò che ha qualche problemino alle ossa.
e adesso me ne vado.......
antonio


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