Inviato: gio feb 28, 2008 12:30 pm
Pat,
ho capito meglio il discorso della stabilità; c'era un fraintendimento di base: io mi riferivo al "peso" del manoteo, a cui i cubani danno molta importanza, usando spesso l'intera mano al posto del palmo (vedi Tomasito Cruz) e tu al fatto che nella salsa newyorkese, portoricana etc il tumbador varia di meno e suona in maniera più vicina alla salsa son-tradizionale; su questo sono d'accordo, anche se Little Johnny Rivero, Delgado, Paoli Mejias ed altri forse cominciano un pò a distaccarsi da questo schema; sulla ortodossia del tumbao di Eddie Montalvo certo niente da dire, è paradigmatica!
Certo questo va inquadrato nel discorso più generale che ha portato, dopo la rivoluzione, all'isolamento della musica cubana che ha continuato ad evolversi per molto tempo senza raggiungere e influenzare direttamente la salsa newyorkese, portoricana, venezuelana etc, che invece è rimasta legata ai canoni del son; è di qualche anno fa il detto che si sentiva a Cuba:"Il son sta fuori di Cuba", riferito proprio a questo fatto.
E' però indubbio che ora le cose stanno un pò cambiando, e l'influenza della timba, dove la batteria lascia il tumbador libero di esprimersi seza il pesante fardello di mantenere la stabilità del ritmo, soprattutto ad uso e consumo dei ballerini, comincia a farsi sentire anche fuori dell'Isla Grande.
Infine sulla questione dello slap sui tempi veloci con tre tumbe, utile si, ma non irrinunciabile: alle volte sostituirlo con degli appoggi, un pò alla Patato, rende il tutto meno pesante, a mio modesto parere.
Marcha Matanzera: si, la praticavo già, ma non conoscevo questa definizione.
Per chiarire, se ti ho compreso bene,è un modo di portare il tumbao che consente di fare il tapao con facilità in quanto la mano, nel colpo di tono più basso del manoteo, è già sul bordo. Da questa posizione si possono suonare rudimenti della mano secreta molto efficaci.
A presto.
ho capito meglio il discorso della stabilità; c'era un fraintendimento di base: io mi riferivo al "peso" del manoteo, a cui i cubani danno molta importanza, usando spesso l'intera mano al posto del palmo (vedi Tomasito Cruz) e tu al fatto che nella salsa newyorkese, portoricana etc il tumbador varia di meno e suona in maniera più vicina alla salsa son-tradizionale; su questo sono d'accordo, anche se Little Johnny Rivero, Delgado, Paoli Mejias ed altri forse cominciano un pò a distaccarsi da questo schema; sulla ortodossia del tumbao di Eddie Montalvo certo niente da dire, è paradigmatica!
Certo questo va inquadrato nel discorso più generale che ha portato, dopo la rivoluzione, all'isolamento della musica cubana che ha continuato ad evolversi per molto tempo senza raggiungere e influenzare direttamente la salsa newyorkese, portoricana, venezuelana etc, che invece è rimasta legata ai canoni del son; è di qualche anno fa il detto che si sentiva a Cuba:"Il son sta fuori di Cuba", riferito proprio a questo fatto.
E' però indubbio che ora le cose stanno un pò cambiando, e l'influenza della timba, dove la batteria lascia il tumbador libero di esprimersi seza il pesante fardello di mantenere la stabilità del ritmo, soprattutto ad uso e consumo dei ballerini, comincia a farsi sentire anche fuori dell'Isla Grande.
Infine sulla questione dello slap sui tempi veloci con tre tumbe, utile si, ma non irrinunciabile: alle volte sostituirlo con degli appoggi, un pò alla Patato, rende il tutto meno pesante, a mio modesto parere.
Marcha Matanzera: si, la praticavo già, ma non conoscevo questa definizione.
Per chiarire, se ti ho compreso bene,è un modo di portare il tumbao che consente di fare il tapao con facilità in quanto la mano, nel colpo di tono più basso del manoteo, è già sul bordo. Da questa posizione si possono suonare rudimenti della mano secreta molto efficaci.
A presto.