bali ha scritto:farsi i calli apposta non serve a niente, sicuramente escono all'inizio poi più si aggiusta la posizione delle mani e più si affina la tecnica non ci si fa quasi più male. quindi se vengono bene, se non vengono tanto meglio.
poi dipende anche da quanto e cosa si suona, se suoni rumba con i cajones.. ma questa è un'altra storia.
ho conosciuto professionisti cubani che suonano da una vita che hanno le mani come quelle di un bambino e fanno dei suoni impossibili, altri, ancora più famosi, che hanno le mani deformate.
è chiaro che se si proteggono le mani con cerotti o fasce non esce niente, io penso che se non si è costretti sia meglio non usarli, è preferibile comunque indursirsi le mani.
per marquito: il legnetto secondo me è sbagliato usarlo perchè assumi una posizione scorretta, poi difficile da correggere. è utilissima invece una tavoletta di legno, suonare quindi su un pezzo di legno, è un ottimo allenamento, se riesci ad ascoltare tutti i suoni, quando passi alla pelle neanche la senti, prova. nel bongò si induriscono di più le punte delle dita nei colpi sul bordo.
cosa ne pensate voi?
chabiata mokongo machevere
Sono daccordo con te che farsi i calli apposta non serva a niente.
Per quanto riguarda fasciarsi le mani in effetti sarebbe meglio evitare, ma in realtà spesso si è costretti a farlo per cause di forza maggiore.
Tra l'altro alcuni percussionisti non hanno bisogno di fasciarsi le dita perchè "toccano" lo strumento in modo troppo delicato quasi con la paura di fargli male, ??? (in realtà forse è per paura di farsi male loro stessi).
Comunque per riparare le mani consiglio di evitare i cerotti, che presentano il classico rigonfiamento al centro che fa perdere troppa sensibilità.
Meglio dunque un solo giro, non di più, di nastro da Pallavolista.
Venendo alla tavoletta in effetti è una pratica utile, ma non indispensabile. Inoltre credo che (ma qualunque percussionista che si rispetti lo fa già per istinto) sia utile esercitarsi su qualunque cosa, dal tavolo dove si mangia, al banco del bar (acciaio) la mattina quando si prende il caffè, dalla scrivania dell'ufficio al cruscotto dello Scooter o della macchina quando si è fermi ai semafori!
Il vantaggio dei percussionisti infatti consiste nel fatto che ci si può allenare dappertutto.
E' per questo che a volte tiro le orecchie ad alcuni allievi quando mi dicono "non ho avuto un minuto per allenarmi"; Perchè le mani, e dunque la velocità, la scioltezza, ecc. le puoi allenare ovunque, anche sulle cosce quando sei seduto!
Inoltre suonare su qualunque cosa, ma soprattutto far suonare qualunque cosa, sviluppa l'istinto, la fantasia e migliora la duttilità e l'elasticità delle mani stesse.
Venendo al Bongò in effetti dicevo che è lo stesso discorso delle Congas perchè, ad esempio nel mio caso, pur suonando da tanto tempo non ho riscontrato calli o indurimenti di alcun tipo.
A presto.
Shaddy
