IL CODICE ETICO DELLA RUMBA - canto, quinto e clave nel guaguancò

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Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer apr 11, 2007 7:47 am

Mi fa sorridere il paragone della rumba con l'heavy metal perchè è esattamente ciò che ho pensato quando sono stato coinvolto nella prima rumba della mia vita: non era Cuba, bensì un corso Afrocuba della Timba di tanti, tanti anni fa; chi ha partecipato a quei corsi e conosciuto quei mitici insegnanti può capire l'atmosfera che si creava... Comunque, vedendo l'energia fisica e mentale che si sprigionava durante una rumba anche a me era venuto da pensare che quelli che credono di fare musica "cattiva" e convolgente dal punto di vista fisico e mentale perchè suonano ed ascoltano Heavy Metal forse non hanno capito niente!
Sebastiano

caballero
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Messaggioda caballero » mer apr 11, 2007 8:08 am

il mio rispetto per certo rock cattivo nasce da un episodio di vita vissuta che poco ha a che fare con le nostre attuali passioni ma che vi racconto, anche perchè ho già fatto la spesa per il mio locale e ho quache minuto da spendere; correva il 1980, gennaio, e mi trovavo a Londra, mia prima e ultima volta, in pieno uragano punk e reggae; decidiamo di andare a sentire in una discoteca di Soho un gruppo cult di punk, amato e seguito in Inghilterra quanto sconosciuto fuori dai confini: gli UK Subs. Pubblico misto punk e rasta (più tardi avrebbe suonato il grande reggaer Jacob Miller), fumo, alcool e droghe di ogni genere; a metà concerto appare dal nulla, completamente strafatto, Lemmy bassista dannato dei Motorhead che, devotamente invitato dal cantante dei Uk Subs, sale sul palco e suona per un'ora con loro; quella volta capii che, ci può piacere di più un genere o un altro, ma che quando qualsiasi musica è suonata con il cuore e con l'intestino 50 e 50, ne vengono fuori cose indimenticabili e confesso che quell'esperienza fu illuminante; per questo che ho sempre lasciato che miei figli (20, 18 e 11 anni) ascoltino di tutto da Tiziano Ferro ai Deep Purple a Los Munequitos; solo così riesci a formarti una autentica cultura musicale e a suonare al meglio quello che ti piace di più:D :D
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shaddy
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Messaggioda shaddy » mer apr 11, 2007 9:19 am

La Musica, tutta la Musica, è straordinaria perchè è in grado di scatenare, trasmettere e far nascere emozioni grandissime e profondissime sia in chi la ascolta che, ovviamente, in chi la suona.
Se dovessi dire, secondo me, quale potrebbe essere il genere che meggiormente scatena le potenzialità emotive dell'ascoltatore... non potrei. Questo semplicemente dal momento che i motivi per cui si è maggiormente attratti da un genere piuttosto che da un altro, o per cui ci si fa coinvolgere più dal Punk, piuttosto che dal Jazz o dalla Salsa, sono tanti e troppo legati a molteplici fattori.
Ci sono persone alle quali piace enormemente la Musica Classica o l'Opera (in genere sono quelli un po' più più "attempati") perchè provengono da situazioni culturali (o logistiche) che hanno fatto sì che il loro apprezzamento andasse maggiormente in quella direzione. A queste persone, a questi "spettatori", sicuramente una "Traviata" potrebbe suscitare maggior emozione di una Rumba, per non parlare di un brano Heavy o Punk, che potrebbero probabilmente (anzi quasi sicuramente) arrivare a suscitare fin fastidio.
La Rumba è indubbiamente un genere "potente" e coinvolgente, capace di infondere una grande forza ed energia sia in chi la pratica, che in chi la ascolta o la balla. Certo è che questo avviene se dall'altra parte c'è qualcuno mentalmente, culturalmente e "sensibilmente" predisposto ad accogliere quell'energia ed i messaggi sprigionati dalla Rumba.
Se ad un ragazzo al quale piace il "Punk a'bbestia" fai sentire Salsa, Rumba, o Latin Jazz, penso che ci vorrebbe del bello e del buono a fargli piacere ed apprezzare quegli stili più del Punk. O a convincerlo che un genere suonato con "Botti", "Ferraglia", "Legnetti" e "Scatoloni" può sprigionare più energia del suo, eseguito con "Chitarremegaamplificateconmigliaiadichilowattebatterieconcassetomtimpanipiattibassit

astiereemegaimpiantodastadio" :D E con questo non voglio dire che magari un giorno non potrebbe arrivare a "convertirsi" e ad apprezzarli, ma semplicemente che dovrebbe trovarsi in una situazione di predisposizione mentale molto aperta e favorevole ad accogliere un genere lontano dalla sua cultura Musicale, e che probabilmente fino a quel momento per lui è stato persino fonte di "ilarità".
Personalmente amo suonare in modo abbastanza eterogeneo, inserendomi ed accompagnando stili a volte anche molto diversi tra loro, ma tutti capaci di trasmettermi grandi emozioni, siano essi Latin-Jazz, Funky, Salsa, Rumba, Jazz o altro. Probabilmente il fatto che mi sia "spostato" da generi diversi dal Latin deriva anche dalla saturazione causata da anni e anni di ascolto e accompagnamento di quei generi. Ho iniziato a 5 anni ad ascoltare quella Musica, e a 7 suonavo già con un gruppo di Sudmericani. Quando il gioco va avanti per 25 anni, dopo un po' probabilmente è normale stancarsi e sentire il bisogno di percorrere altre strade. Tra l'altro ero tra quelli che vedevano l'Heavy e il Punk come i metallari e i Punkettari vedono la Salsa e il Jazz. In pratica non capivo come facessero a trarre emozioni ed energia da generi che (allora) ritenevo avere ben poco di "Musicale".
Poi col tempo per fortuna si cresce, si matura e si impara che tutti i generi devono essere rispettati a prescindere che piacciano o meno, perchè non sono "fatti solo di Musica", ma anche e soprattutto di implicazioni culturali, sociali, politiche, e talvolta di disagio.
Oggi mi piace ancora molto suonare i generi Latini, se mi trovo a suonare Rumba mi diverto (come al raduno con Yamil, Evelio & c. ad esempio) così come allo stesso modo mi diverto col gruppo di Son, o con un paio di formazioni Latin- Jazz. Poi allo stesso modo mi divertirò la settimana prossima con i Jamiroquai, o quella dopo con i "Caffè Corretto" e così via. E forse il punto è proprio questo e cioè che qualcuno preferisce esprimersi in particolare su un genere specifico perchè è da quello che trae emozioni ed energia e chi invece preferisce spaziare quà e là traendo le medesime emozioni e la medesima energia.
D'altra parte è come se parliamo di "gusti in fatto di donne", c'è che magari dice:" se mi mettessi con una come la Canalis sarei a posto tutta la vita" e c'è chi magari dice: "ok se andassi con la Canalis mi piacerebbe, ma poi vorrei andare anche con la Arcuri, con la Velina bionda...ecc..." :D

Sha' :;):

P.S: ogni riferimento alla Canalis in quanto Sarda è puramente casuale... :p

P.S 2: In questo momento chi si trovasse a sfogliare i CD presenti sulla mia macchina penso che si farebbe 2 belle risate perchè troverebbe nell'ordine: Los Papines, Quartetto Cetra, Santana, Baglioni, Massimo Ranieri (vecchi successi) Michael Camilo, Petrucciani , The Best of Queen, un doppio dei Toto e... Laura Pausini.
Poi ho anche una raccolta degli "Abba", ma me la frega sempre mia moglie e adesso non c'è...




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Shaddy

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Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer apr 11, 2007 10:11 am

Probabilmente avete frainteso la mia frase: il mio pensiero che allora è sorto spontaneo era quello, anche ingenuo, se vogliamo, di chi si rendeva conto all'improvviso di un mondo che sino ad allora aveva solo sfiorato!
Chi mi conosce sa benissimo che i miei interessi musicali sono rivolti a trecentossessanta gradi (basta vedere la mia discoteca...) e che ho il massimo rispetto per tutti i generi musicali, anche se non in tutti ho suonato (ho provato ad inserire il tumbao nel barocco con risultati deprimenti...), ma sicuramente ascoltato con attenzione; è chiaro che per un musicista il genere preferito è influenzato dallo strumento che suona.
Comunque continuo a dire che la carica animale e la trance che si raggiungono durante una rumba, un palo o un bembè sarebbero da provare da parte di chi è convinto che certi generi occidentali siano duri e cattivi più di ogni altra cosa. A proposito di palo, lo darei volentieri in testa a Tiziano Ferro, visto che Caballero lo ha nominato...
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caballero
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Messaggioda caballero » mer apr 11, 2007 11:16 am

se è per quello io il palo a Ferro & C. glielo metterei dove fa molto male...:angry: però se una bambina come mia figlia si avvicina alla musica ascoltando Laura Pausini e Tiziano Ferro non sarò certo io a inibirla o deriderla, poi da grande capirà e farà le sue scelte:p
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Messaggioda caballero » mer apr 11, 2007 11:33 am

e comunque vecchio permalosone di un Medico, nessuno ha messo in discussione il tuo essere musicalmente quasi onnivoro (il quasi lo tolgo solo a me stesso); io ti conosco e so che compri e ascolti di tutto; non dimentico che uno dei musicisti che amiamo di più, lo abbiamo scoperto per caso, non è cubano e si chiama Milton Nascimento! vedi che memoria caro El Medico...:D
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bali
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Messaggioda bali » mer apr 11, 2007 12:02 pm

sperando che non mi diano pali in testa....
per me non è stato lo strumento a influenzare il genere preferito ma il contrario. anche io ascolto di tutto e di più, ho la radio anche in bagno, heavy metal hard rock erano i miei preferiti nell'adolescenza e anche di più, ho assistito concerti in italia e all'estero e ascoltavo solo quello. viaggiando ho conosciuto altre realtà che mi fanno quasi definire altre forme di musica considerata dura più che altro "cerebrali". provare a trovarti in mezzo magari ad una festa o cerimonia di santeria in una stanza dove l'aria diventa diventa così pesante da tagliare a fette, quasi impaurito le prime volte, in cui la sensazione era di un pugno sullo stomaco, o nelle sfide dei ballerini "columbiani" si percepisce è vero la carica animale dell'uomo
antonio

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Messaggioda Sebastiano » mer apr 11, 2007 1:52 pm

Antonio, hai capito perfettamente cosa intendevo dire! Comunque il tuo percorso è inverso al mio: prima ho aprezzato lo strumento, poi sono sbarcato a Cuba; fatto comune a molti percussionisti della mia generazione, perchè negli anni settanta in Italia di cubano arrivava ben poco ( a parte il Cha Cha Cha della segretaria...); comunque resta il fatto che a volte ascolto o compro un disco solo per vedere che cosa fa il percussionista...
Quanto al fatto che sono permaloso, è assolutamente vero!
Anche io comunque non influenzo affatto i gusti di miei figli (ci mancherebbe) e, comunque, anche nel pop credo sia il caso di distinguere tra le schifezze e le belle cose, io credo fermamente che il bello non sia poi così soggettivo...
Sebastiano

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Messaggioda caballero » mer apr 11, 2007 2:07 pm

certo che il bello non è completamente soggettivo, ma un bambino non ha i nostri strumenti di giudizio (per fortuna!) e allora che ascoltino quello che vogliono tanto sai bene che l'aria che respiri finisci per indirizzarti naturalmente nella collocazione finale:)
piero

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Messaggioda Sebastiano » mer apr 11, 2007 2:25 pm

Ovviamente non mi riferivo ai bambini, ma agli adulti che hanno gli strumenti culturali per capire ciò che vale e ciò che non vale niente...
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » gio apr 12, 2007 8:08 am

Sebastiano ha scritto:io credo fermamente che il bello non sia poi così soggettivo...

In effetti anche a me capita, talvolta, di "cadere" in questa convinzione, ma poi salta sempre fuori qualcuno che considera bello e apprezza qualcosa che non mi sarei mai aspettato, qualcosa che, a mio avviso, mai avrebbe potuto avere le caratteristiche per essere considerato "bello". Sia esso un brano, uno stile, un'opera d'arte ecc.
A quel punto mi rendo conto che tutti i parametri sui quali si ancorano le mie "certezze estetiche" decadono. E che in definitiva la proverbiale frase... "I gusti sono gusti" ha un suo fondamento di verità! D'altra parte i Vecchi saggi...la sapevano lunga.

Sha' :;):

P.S: comunque sulla Canalis... tutti d'accordo...! O no?!? :p
Shaddy

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Messaggioda Sebastiano » gio apr 12, 2007 8:39 am

Se soggettivizziamo completamente le valutazioni estetiche, potremmo finire per dire che è opinabile che il concerto n° 5 per pianoforte e orchestra di Behetoven sia una grande opera d'arte e una canzonetta di Orietta Berti un prodotto dozzinale!
Io preferisco pensare che i gusti sono giustamente personali, che una persona ha certamente diritto di dire che perferisce Orietta Berti a Behetoven, ma non ha il diritto di dire che Finchè la barca va" è più bella del concerto Imperatore.
Mi spiego meglio: un conto è dire che si preferisce una cosa ad un'altra, un conto fare una valutazione estetica ed artistica oggettiva, che tiene conto di una serie di fattori che richiedono conoscenze e cultura per essere valutati.
D'altra parte, ognuno ha i gusti che si è formato nel tempo e che...si merita!
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Messaggioda caballero » gio apr 12, 2007 9:50 am

Non voglio entrare in questo tunnel metafisico sul concetto di gusto personale, mi limito a dire che non avendo nessuno al mondo una cultura illimitata mi tengo i miei gusti senza pensare che siano i migliori...
riguardo alla nostra concittadina Elisabetta (è sassarese di sassari!) è sicuramente una bella gnocca ma essendomi parecchio antipatica ha su di me lo stesso sex-appeal di un bonghetto marocchino... quindi non faccio testo; certo è che, per quanto non la conosca personalmente, non mi pare un fulmine di guerra...:angry:
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Messaggioda shaddy » gio apr 12, 2007 2:55 pm

Vedi, come volevasi dimostrare, i "vecchi saggi" hanno sempre ragione...! "I gusti..."

Sha' :;):


P.S: Ricordo un amico che un giorno mi fece ridere un sacco, perchè alla mia citazione "I gusti sono gusti" mi rispose candidamente: "E' vero... pensa che i cani si leccano il cxxx" ! :p
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Messaggioda yalla! » gio apr 12, 2007 3:17 pm

...io sinceramente mi trovo d'accordo con Sebastiano, perchè spesso (molto spesso) i gusti sono limitati dalla scarsa conoscenza che si ha di una cosa.
In campo musicale ne ho avuto la prova negli anni in cui ho insegnato in una piccola ma onesta scuola di musica in provincia: ho visto parecchi ragazzotti metallarpunkettari iscriversi al corso di chitarra per imparare e/o migliorare la loro tecnica sulla chitarra e poter andare a sparare i loro decibel distorti il più possibile in giro, e poi sentirli a fine anno discutere tra loro e apprezzare i grandi del blues e del jazz , dopo che l'insegnante ha cominciato a spiegarglieli e farglieli apprezzare...
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"


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