la mano morta...

Un forum per discutere sui segreti, i ritmi e gli esercizi per migliorare la tecnica e la conoscenza dello strumento
sbambu
Messaggi: 91
Iscritto il: ven dic 02, 2005 8:08 am
Località: milano

Messaggioda sbambu » mar set 25, 2007 9:42 am

ciao a tutti!
Il mio problema, che si fa sempre più serio e interessante da risolvere, è " svegliare" la mia mano sinistra! A volte veramente le parlo, ma lei niente: dormeeeee!!!! :laugh:

quando suono mi accorgo proprio che nella mia testa ho la precisa conizione di cio' che fa la mia mano destra, e la mia mano sinistra la "segue" come una pecora...


Il mio problema è quello di indipendenza degli arti, che è tra i miei obiettivi di quest anno: avrei bisogno di diversi esercizi. Me ne potete consigliare alcuni?

Mi rendo conto che aver voluto prendere lezioni dopo una decina di anni che suonavo come uno sbandato al parco ,etc
sia veramente tosto e difficile da ripristinare certi movimenti delle mani...

yalla!
Messaggi: 1887
Iscritto il: ven ago 22, 2003 8:18 am
Località: verona
Contatta:

Messaggioda yalla! » mar set 25, 2007 3:44 pm

Come ben sai non sono nè un super esperto di tecnica nè un insegnante, ma sai cosa farei io? Ricomincerei con gli esercizi "da principiante" facendo finta di essere mancino. Insomma, prova ad esempio a fare un tumbao semplice invertendo le mani: manoteo con la destra, open e slap con la sinistra.
Ma vediamo che ne dicono gli esperti... :)
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer set 26, 2007 6:58 am

Non intervengo in qualità di esperto, comunque Yalla ha centrato il problema: per portare la mano debole a un buon livello è necessario farla lavorare...in coppia! Nel senso che conviene, da subito, studiare facendo le stesse cose con entrambe le mani ed usando la mano forte come tutore, cercando quindi di imirarne i movimenti; per ciò che concerne i cosiddetti esercizi da principiante, in realtà...non ci sono; nel senso che gli esercizi di base per lo sviluppo dei suoni, come l'alternanza dello stesso suono ripetuto con entrambe le mani a varie velocità etc. a mio parere non vanno mai abbandonati; per la mia esperienza di musicista che ha avuto vari insegnanti e visionato mille metodi, i migliori esercizi, di gran lunga, quelli che veramente portano a suonare bene e in maniera concreta, sono quelli classici contenuti nel VHS di La rosa - Evangelisti (guarda caso gli stessi che insegnano nei conservatori cubani...), a cui torno sempre dopo essermi divertito con i più fantasiosi esercizi che ogni tanto qualcuno propone!
Non dimentichiamo, comunque, che nella tumbadora la mano debole è pricipalmente deputata, per il 90% e più del tempo, a svolgere la funzione del manoteo, per cui è giusto che abbia comunque una certa specializzazione; è ovvio che poi, se si ha tempo e pazienza, essere in grado di suonare aperti e tapaos indistinguibili da quelli della mano forte è un plus fantastico. Il discorso è lungo, lo riprenderò quando avrò più tempo.
Sebastiano

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » mer set 26, 2007 7:37 am

questa tecnica della mano morta l'ho masterizzata e personalizzata ai tempi delle scuole medie, poi ho dovuto abbandonarla causa: non trovavo mai una morosa

daccordo con Seba ,anche secondo me le tecniche cosiddette basiche non esistono, ma esistono tecniche che sviluppandole te ne fanno fare bene altre..
:)
:D
fabrizio

sbambu
Messaggi: 91
Iscritto il: ven dic 02, 2005 8:08 am
Località: milano

Messaggioda sbambu » mer set 26, 2007 8:22 am

infatti anch io ho pensato la stessa cosa di yalla... ho iniziato a fare esercizi a mani alternate, e devo dire che qualcosa di meno macchinoso si stava formando nella mia testa, riuscendo a capirei limiti della mia mano sinistra ( una tra tutte la capacità di non riuscirla a fermare quando volevo )...

sono daccordo con Sebastiano sul fatto che la mano sinistra comunque deve fare il suo sporco lavoro del manoteo, percui la specializzazzione in questo senso è importante...però io vorrei arrivare a suonare e , quando più mi aggrada, girare le mani con scioltezza... aprire le mani su più congas è gratificante!:)

l unico vhs che possiedo è conga virtuoso di Hidalgo che me lo vedo prima di andare a suonare...mi mette una carica incredibile! Il vhs di Evangelisti e La Rosa lo prendo seriamente in considerazione...anzi andro' a vedere dove posso comperarlo...qualcuno di milano mi saprebbe dire dove potrei trovarlo?

sbambu
Messaggi: 91
Iscritto il: ven dic 02, 2005 8:08 am
Località: milano

Messaggioda sbambu » mer set 26, 2007 8:42 am

io immagino bicio che suona le tablas, in cui c'è bisogno di una indipendenza non solo delle mani, ma addirittura delle dita! incredibile... non credo che alcune cose si possano fare se non hai una predisposizione fin da piccolo... sbaglio bicio?

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » mer set 26, 2007 9:01 am

anche Shaddy insiste molto sull'utilizzo della terza congas, presumo sia per iniziare da subito a sviluppare e a pareggiare la mano sinistra con la destra, sia per un discorso melodico.
io ho praticato con le congas un paio d'anni e diversi anni fa, ma ricordO l'handicap maggiore che riscontrai dopo un po' fu quello di aver praticato sempre con due tumbe e di avere la mano sinistra poco presente nei colpi , e la destra molto indietro nella tecnica del tumbao rispetto alla sinistra, insomma un macello.
Pertanto consiglio anchio nel mio piccolo di iniziare da subito a praticare qualsiasi tecnica su tre tamburi.
un saluto :)
fabrizio

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » mer set 26, 2007 9:21 am

sbambu ha scritto:io immagino bicio che suona le tablas, in cui c'è bisogno di una indipendenza non solo delle mani, ma addirittura delle dita! incredibile... non credo che alcune cose si possano fare se non hai una predisposizione fin da piccolo... sbaglio bicio?

ciao sbambu, non penso ci voglia una naturale predisposizione.
Lo puo' fare chiunque, e' solamente (il tabla) uno strumento diverso con le sue problematiche e le sue potenzialita'.
il discorso della mano debole in questo contesto non esiste, perche' gia' da subito la mano sinistra e' "costretta" a eseguire diversi colpi all'unisono con la destra.
il tabla e' molto simile alla batteria, : in un classico tempo a rock base diciamo, tu sei costretto da subito a suonare con la destra tutti gli ottavi, con il piede destro i quarti sull uno e il 3, il piede sinistro sul 2 e 4, e il rullante...
insomma da subito ti scontri con la problematica indipendenza, perche' esegui colpi all'unisono con i diversi arti.
Ricordo a proposito un articolo didattico sulla rivista PERCUSSIONI scritto mi sembra da Giorgio Palombino se non sbaglio, comunque proponeva degli esercizi sulle congas, mantenendo degli ostinato palmo dita con una mano eseguendo con l'altra semplicemente quarti , ottavi, sedicesimi suonando di conseguenza diversi colpi all'unisono con la mano che eseguiva il tumbao.
Non ho l'esperienza per dirti se effetivamente era un esercizio proposto a questo scopo, ma il concetto e' quello.
..interessante stargomento
:)
fabrizio

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer set 26, 2007 9:40 am

Personalmente ritengo che non sia affatto necessaria la terza conga per praticare con la mano debole: per ottenere da questa dei buoni suoni e un buon controllo l'importante è esercitarla in maniera razionale;è come per lo studio del rullante per la batteria: la tecnica e il controllo si sviluppano studiando sul tamburo rullante, e, solo successivamente, si lavora su altre cose; disperdere le energie quando non si hanno ancora dei buoni suoni ed un buon controllo dello strumento non è positivo per un principiante; in fondo poi sulla terza conga si praticano quasi esclusivamente aperti e, essendo in genere accordata bassa, è più facile ottenerli; altra cosa è concentrarsi su un tono efficace su una conga ben tirata che non perdona errori, con esercizi appropriati; tra l'altro, gli esercizi di base esistono eccome: sono quelli fatti per ottenere dei buoni suoni! E, anche quando aprono la strada ad esercizi tecnicamente più complessi, non vanno mai abbandonati!
Lo dico perchè mi capita con una certa frequenza di vedere percussionisti che indulgono in mille variazioni ed esibizioni di tecnica, ma poi, messi a fare una marcha mancano di suono, spinta ritmica, e, spesso, del giusto spessore del manoteo che, come insegnano i cubani, deve dare il sabor ad un tumbao ben fatto; questo alle volte dipende dal fatto che ormai spesso si utilizza molto del tempo a disposizione dello studio per sviluppare veloci figurazioni di palmo/dita con entrambe le mani, che poi risultano utili solo nei soli, invece di concentrarsi su ciò che serve per essere concreti.
Sebastiano

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » mer set 26, 2007 10:13 am

sono daccordo Sebastiano, i primi studi e i piu' importanti credo debbano essere fatti su una conga o il rullante per quanto riguarda la batteria, io avevo spostato il discorso piu' sull'indipendenza.
domanda assolutamente da inesperto sul'argomento: non tanto per lo studio dei colpi, ma abituare la mano all'apertura su un tamburo anche a sinistra e' una cosa da considerare quindi secondo te gia' quando si comincia con due tamburi o piu avanti ancora?
fabrizio

nikmm
Messaggi: 776
Iscritto il: lun apr 15, 2002 3:10 pm

Messaggioda nikmm » mer set 26, 2007 10:36 am

Ciao ragassuoli..allora anche io dico la mia.
Non ho ben capito cosa intendi quando dici che la sinistra va per conto suo e addirittura non riesci a fermarla....
Non vorrei allarmarti,ma credo dovresti rivolgerti ad un neurologo.
Se per esempio la destra suona un songo e la sinistra all'improvviso scende ad allacciarti la scarpa,o con uno schiocco di dita ordina una birra media al cameriere,potresti essere affetto da una patologia rara.
Si chiama sindrome shizofrenica dell'arto debole,e affligge ad esempio i palpeggiatori da tram .
Se invece i sintomi sono diversi,potresti essere debole di polso ( non riesci ad eseguire il manoteo per problemi "meccanici" dovuti allo scarso allenamento).In questo caso non perderti in complicati esercizi: finche' non sei in grado di ottenere dei suoni precisi e puliti fai un semplice alternato destra-sinistra.Comincia con gli aperti,poi aggiungi slap,press,bassi ecc..,poi alternali fino a creare figurazioni semplici.Questo esercizio non va mai abbandonato,anche dopo anni di studio.
Inutile cercare di eseguire rulli,flam ecc..se non riesci ad ottenere un bel suono con un semplice DS.
Cerca la precisione e il suono.
Poi allena la sinistra al manoteo ( lo puoi fare in qualsiasi momento : sul tavolo,su una coscia,sulle chiappe della tua ragazza ).Per quanto riguarda imparare a suonare i ritmi da destro e da mancino,mi sembra una pratica decisamente dispendiosa e inutile,perche' comunque li suonerai in uno dei due modi,e cioe' come hai sempre fatto.
Poi controlla se la diteggiatura dei ritmi che esegui e' corretta riguardo ai colpi della mano sinistra.
E poi...devo andare ,ciao.

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer set 26, 2007 10:57 am

Io credo che, come in tutte le cose, sia una questione di buon senso: è sicuramente utile, ma il momento in cui farlo varia da allievo ad allievo; io (è un parere personale, ovviamente) preferisco che si faccia quando c'è già un buon controllo dei suoni e del concetto con cui si inserisce la tumba (mi riferisco anche ai rapporti con la clave); tenendo presente che poi si possono benissimo suonare due tumbe con grandi risultati per tutta la vita, visto che quasi tutti i ritmi "veri", per intenderci quelli ben codificati e non lasciati troppo...alla fantasia dell'insegnante, prevedono l'uso di due tumbe;
del resto un certo Tata Guines l'ha fatto per tutta la vita, e io ci metterei la firma... Poi ovviamente dipende dalla propria formazione musicale e dal contesto in cui si suona; in realtà aggiungere toni aperti ulteriori al ritmo eseguito modifica la melodia, ma ben poco aggiunge alla spinta e all'efficacia, anzi, a volte ha effetti negativi, soprattutto se non si ha un buon automatismo del concetto "clave"; è la stessa cosa che aggiungere toms alla batteria, ne più ne meno; certo fa scena...
Comunque, ritornando all'ambito tecnico, imparare a usare un terzo o un quarto tamburo è più un problema di concetto, se uno ha già studiato bene la tecnica di base.
Ritornando sulla clave, fare una figurazione che arricchisca veramente un tumbao necessita del rispetto di certi schemi, che possono essere infranti efficacemente solo da chi...li conosce bene! Per cui ritengo inutile e controproducente riempire un ritmo, magari veloce, di toni aperti con altezza diversa messi senza criterio. E che non mi si venga a dire che la clave non c'entra o non è importante, perchè la favola della volpe e l'uva è sempre attuale!
Sebastiano

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer set 26, 2007 11:01 am

Non avevo ancora letto il post di quel fedifrago crumiro (e chi più ne ha più ne metta) di Nik ( e lui sa perchè lo apostrofo così...):D
Sono assolutamente d'accordo con lui (mi spiace ammetterlo...:D ).
Sebastiano

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer set 26, 2007 11:02 am

Ma perchè non mi escono gli emoticons?
Sebastiano

sbambu
Messaggi: 91
Iscritto il: ven dic 02, 2005 8:08 am
Località: milano

Messaggioda sbambu » mer set 26, 2007 12:50 pm

nikmm ha scritto:Ciao ragassuoli..allora anche io dico la mia.
Non ho ben capito cosa intendi quando dici che la sinistra va per conto suo e addirittura non riesci a fermarla....
Non vorrei allarmarti,ma credo dovresti rivolgerti ad un neurologo.
Se per esempio la destra suona un songo e la sinistra all'improvviso scende ad allacciarti la scarpa,o con uno schiocco di dita ordina una birra media al cameriere,potresti essere affetto da una patologia rara.
Si chiama sindrome shizofrenica dell'arto debole,e affligge ad esempio i palpeggiatori da tram .

a haah aha !!! no nik , lascia stare...già ho i miei problemi, poi se me ne aggiungi altri diventa un casino...anche se una vita senza problemi, è una vita senza spasmi...cmq...

di solito i tram non li prendo, perchè mi sta sulle palle aspettarli; oltretutto quando li vedo passare, ho sempre notato delle vecchie sopra...anche se posso capire che magari c'è qualcuno a cui piace la gallina vecchia perchè fa buon brodo...preferirei palpare altra roba!


Torna a “La tecnica, i ritmi e gli esercizi”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti