Inviato: ven nov 05, 2004 9:52 am
Ho pensato che potrebbe essere utile "rinfrescare il Topic sulla Legenda, soprattutto per i "nuovi arrivi" del Forum.
Q = aperto sul Quinto
C = aperto sulla Conga
T- T1-T2-T3… = aperto sulla Tumba Tumba1, Tumba2, tumba3, tumba 4 ecc.
T/C C/T = quando ci sono due simboli con “/” si possono portare, a scelta, entrambe i colpi
ST = slap stoppato sul tamburo centrale
SA = slap aperto
SC = slap chiuso
SCC = slap al centro del tamburo
P = palmo della mano sul tamburo centrale
D = dita sul tamburo centrale
Pt = quando è presente una “t” minuscola significa che quel colpo va suonato sulla Tumbadora
B = basso sul tamburo centrale
A = aperto
F = nota fantasma (da suonare toccando con la base del palmo il bordo esterno del
Tamburo
M = tapao
MF = mano fantasma (da eseguire a volume molto basso, appena accennato)
d minuscola = mano destra
s minuscola = mano sinistra
acc = accentato
V = vibrazione sulla pelle
flam = le mani colpiscono il tamburo quasi contemporaneamente prima sx poi
dx ad una frazione di secondo l’una dall’altra
Caselle vuote = silenzi o pause.
Ma = macho (tamburo più piccolo dei Bongos oppure Tamburo principale delle Congas)
He = hembra (tamburo più grande dei Bongos oppure Tumbadora delle Congas)
Bt = basso sulla tumbadora
/ / = pausa
L'importante è suonare tutti i colpi in successione (rispettando le pause) al medesimo tempo.
Leggendo le figurazioni tenete presente che:
Palmo, Dita, Basso, Slap Chiuso, Slap Aperto, e Slap al centro del Tamburo sono da suonare quasi sempre sulla Conga a meno che non venga specificato il contrario con la t minuscola di fianco al simbolo.
Ho pensato che, oltre alla Legenda, potesse essere utile per chi volesse provare ad avvicinarsi allo Strumento, avere sottomano anche un piccolo prontuario di come si eseguono i suoni principali.
Naturalmente sono consigli basati su alcune tecniche che utilizzo personalmente e che dunque non hanno la pretesa di essere necessariamente corrette, ma semplicemente utili a chi vuole provare a mettere le mani sulle Congas.
I suoni principali delle Congas sono: Aperto, Slap, Basso, Palmo/Dita, Pressato.
APERTO
È il suono classico che si ottiene provando a percuotere un Tamburo.
Per quanto riguarda le Congas la caratteristica dell’”Aperto” consiste in un suono Caldo, Pulito e Uniforme che dovrebbe protrarsi qualche frazione di secondo dopo aver portato il colpo.
Si può eseguire sia con le dita Semiaperte che Chiuse.
Nel primo caso la mano colpisce la pelle con le dita semi aperte portando il colpo in modo rilassato senza alzare troppo braccio ed avambraccio, senza forzare, ma sfruttando il peso della mano e il movimento del polso.
Nel secondo caso, eseguendo il colpo con le dita chiuse, otteniamo un suono un po’ più morbido e “caldo”.
Anche in quest’ ultimo valgono le regole dell’”Aperto con dita semiaperte” e cioè portare il colpo in modo rilassato senza alzare troppo il braccio, senza forzare, ma sfruttando il peso della mano e il movimento del polso.
Nell’ ”Aperto” il suono deve durare qualche istante e dunque è molto importante staccare subito le dita dalla pelle dopo averla colpita, mentre il Palmo della mano può rimanere a contatto col bordo del Tamburo qualche frazione di secondo.
Ciò che possibilmente dovreste evitare è: eseguire il colpo con il pollice troppo aperto a “L”, posizione che, oltre ad essere d’intralcio alla mano opposta, tende a far irrigidire i muscoli del braccio impedendovi di eseguire il colpo in modo sciolto e rilassato.
L’appoggio della mano è molto importante al fine di ottenere un suono pulito, caldo e potente.
Innanzi tutto la posizione sulla pelle: una volta portato il colpo, guardando “dall’alto” le “NOCCHE” devono risultare in linea con il bordo dello Strumento, dunque dovrete colpire la pelle non solo con le dita, ma anche con circa 1 Cm. della parte della fine del palmo.
Il resto del Palmo può appoggiarsi sul bordo dello Strumento facendo si che la mano assuma, a colpo concluso, una postura leggermente “arcuata” che avvolge Pelle e Bordo.
In pratica portando un solo colpo, una volta finito il movimento, se rimanete in posizione, vi ritrovate con il Palmo appoggiato al bordo e le dita sollevate di circa da ½ a 1 Cm. dalla pelle.
Un’altra tecnica consisterebbe nel tenere il polso un po’più “rigido” e la mano più “dritta”, ma questo tende ad irrigidire anche il resto del braccio con conseguente affaticamento. Inoltre appoggiare il palmo permette di ottenere, in generale, una sonorità più calda e corposa.
SLAP
Lo slap è sicuramente il suono più difficile da ottenere ed eseguire soprattutto all’inizio, e in generale quando si eseguono figurazioni veloci. Esistono, sostanzialmente, due differenti correnti di pensiero su come eseguire lo Slap. Una si basa su una posizione della mano abbastanza rilassata, che non subisce troppe modifiche rispetto all’Aperto, mentre l’altra prevede che il palmo della mano assuma una particolare forma a “Conca”.
Analizzando la prima tecnica, sicuramente la più corretta, notiamo come la mano tenda a colpire il tamburo quasi nella medesima posizione dell’Aperto, ma toccando la pelle solo con le punte delle dita (polpastrelli) e spostandosi in avanti (verso il centro del Tamburo) di 1 cm, 1cm. ½ rispetto all’”Aperto”
Per quanto riguarda l’altra tecnica, c’è chi tende a tenere la mano a forma di “Conca”, creando una specie di cassa armonica, ma modificando in questo modo eccessivamente e inutilmente la forma della mano e spesso tendendo a piegarla troppo verso di se.
Per chi volesse provare questo tipo di impostazione comunque c’è un sistema semplicissimo: mettete le mani a “conca” come se doveste bere ad una Fontana, dunque separatele ed ognuna avrà l’impostazione per eseguire lo Slap.
Come dicevo all’inizio è abbastanza complicato capire come suona e come suonare lo Slap. Per questo motivo si possono utilizzare alcuni espedienti che possono aiutare nell’impresa.
Uno dei più comuni, che potete provare per assicurarvi che il movimento sia giusto, consiste nell’ appoggiare una matita sul Tamburo al centro del punto dove cade la mano. Se eseguite il movimento nel modo giusto, quando i polpastrelli colpiscono la pelle il resto delle dita e del palmo non devono toccare la matita.
Un altro trucchetto (utilizzato soprattutto da chi inizia per cominciare a “trovare il suono”) consiste nel colpire la pelle fingendo di dover raccogliere degli ipotetici sassolini appoggiati sopra alla pelle stessa. In questo modo la mano tenderà a ritrarsi subito dopo il colpo facendo strisciare le dita sulla membrana come per trattenere i sassolini.
E ancora, per capire come appoggia la mano portando il colpo in modo corretto potete mettere il pollice al centro del Palmo come per formare il n° 4 e dunque provare ad eseguire lo Slap.
Naturalmente, come ho detto all’inizio, sono semplicemente espedienti o tecniche di approccio al suono che possono senz’altro risultare curiosi quando ci si avvicina allo Strumento, ma che devono essere ben presto abbandonati perché, in realtà è molto importante imparare a portare i colpi modificando il meno possibile la posizione della mano rispetto all’ “Aperto”. E questo perché alcuni riff o figurazioni possono richiedere un uso alternato molto veloce di “aperto” e “slap” e il dover cambiare la posizione della mano in modo radicale penalizza la velocità di esecuzione.
Al contrario di ciò che molti pensano, esistono molti tipi di Slap:
Slap Chiuso, Slap Aperto, Slap Stoppato, Slap al centro del Tamburo, Slap sul Bordo del Tamburo, Rumba Slap e , volendo anche lo “Slap con “armonico”.
I più utilizzati sono senz’altro “Chiuso”, “Aperto” e “Stoppato”.
Per ottenere lo “Slap Chiuso” bisogna lasciare i Polpastrelli a contatto con la pelle del Tamburo dopo aver portato il colpo. Il suono risulterà secco e caldo.
Per suonare lo “Slap Aperto” invece bisogna colpire la pelle dando una specie di “frustata” e alzando subito le dita il suono che si ottiene è più “duro”, e squillante, quasi metallico.
Lo “Slap Stoppato” si ottiene eseguendo lo Slap (chiuso o Aperto è indifferente) e appoggiando (senza premere) la mano sinistra (destra per i mancini) sulla pelle dello Strumento in posizione perpendicolare rispetto alla mano che esegue il colpo.
Il suono che si ottiene è ancora più secco dello “Slap Chiuso”.
Anche questo va eseguito senza modificare l’angolazione della mano destra rispetto all’Aperto.
Fate attenzione a non commettere l’errore di posizionare la Sinistra troppo in mezzo, o peggio, con le dita alla fine del Tamburo.
Per trovare la posizione calcolate che la fine del palmo della mano che “pressa” la pelle deve essere al limite del bordo dello strumento, tanto che alzandola di 45° senza staccarla completamente dovete poter suonare l’Aperto con l’altra mano senza che il suono risulti stoppato.
Il “Rumba Slap” è’ un altro tipo di “Slap Stoppato” che però prevede lo spostamento della mano che porta il colpo più verso di noi assumendo, in questo modo, una posizione sicuramente meno naturale.
In teoria si esegue per ottenere uno Slap ancora più secco, ma in pratica non cambia più di tanto rispetto allo “Slap Stoppato” classico.
Lo “Slap al centro del Tamburo” è caratterizzato da una sonorità a sua volta abbastanza “secca”, ma ancora più morbida e “calda” rispetto allo Slap tradizionale. Come gli altri non è semplicissimo da eseguire, ma una volta imparato è interessante dal momento che può essere utilizzato in stili o figurazioni che permettono di lavorare in modo molto fluido e sciolto.
Si può eseguire con le dita unite oppure, meglio, appena semichiuse.
La mano deve arrivare sulla pelle con grande scioltezza e fluidità (sempre con una frustata e sfruttando il movimento del polso) rimanendo qualche frazione di secondo a contatto con la stessa.
Anche in questo caso colpiscono la pelle solo i polpastrelli e la base del palmo si appoggia a sua volta sulla membrana stoppandola leggermente.
In poche parole fate finta di voler schiacciare una Mosca con tutta la mano, ma lasciando le dita appena “arcuate”.
Naturalmente, già dal nome, si capisce che non va portato come gli altri Slap sul bordo del Tamburo, ma spostando le mani verso il centro all’incirca nella posizione del Basso o del Manoteo.
A questo proposito diro’ che si può utilizzare anche per accentuare il colpo “Dita” proprio nel “Manoteo” e che, se ben eseguito, suona quasi come lo “Slap Stoppato”.
Anche nel caso dello Slap, qualunque esso sia, è molto importante l’appoggio della mano sulla pelle: all’inizio potete provare a portare il colpo facendo in modo che la mano si appoggi al bordo del Tamburo solo con la base del palmo all’altezza del pollice, a questo punto, l’effetto “frustata” fa in modo che le dita vengono “spinte in avanti” come una Catapulta.
Probabilmente, soprattutto all’inizio, qualcuno tenderà a portare il movimento con la mano in eccessivamente “arcuata”, dunque, una volta presa dimestichezza col colpo, bisognerà cercare di tenere la mano più “parallela” possibile alla Pelle facendo comunque in modo di colpirla solo con i polpastrelli.
Un’ultima nota, ma fondamentale: se tenete la mano o le dita troppo rigide il colpo non suona! Se portate il colpo utilizzando troppo braccio o avambraccio il colpo non suona! Per capirci: se doveste dare uno schiaffo a qualcuno in modo istintivo, non lo fareste mai lasciando rigidi (e dunque un “blocco unico”) braccio, polso e mano, ma lascereste andare il colpo con la mano che si muove a “bandiera” in modo sciolto. La stessa cosa accade per lo Slap. Dunque, se vi trovaste in difficoltà a capire come portare il colpo, trovate qualcuno che vi faccia incazzare e il gioco è fatto! Naturalmente scherzo.
BASSO
C’è chi tende erroneamente ad eseguire questo colpo utilizzando la fine del polso e l’inizio del palmo, mentre risulta senz’altro più efficace colpire la pelle, in modo omogeneo, con tutta la mano circa al centro del tamburo togliendola subito per permettere al suono di propagarsi qualche frazione di secondo utilizzando un’impostazione simile a quella dello Djembè.
La posizione della mano risulta con tutte le dita chiuse (pollice compreso) e, volendo, leggermente “arcuata” in modo da formare una piccola “conca” o “incavo”
Nelle Congas, a differenza dello Djambè, il volume del “Basso” è più limitato dunque, suonando seduti, quando si esegue il colpo conviene staccare il più possibile lo strumento da terra stringendo il Fusto fra le gambe ed alzando i talloni.
PALMO/DITA (MANOTEO)
Il “Manoteo” è un movimento composto da due suoni: PALMO e DITA.
Oltre ad essere parte integrante del “Tumbao” è importante perchè lo ritroviamo anche in molti altri ritmi e figurazioni.
Il colpo “Palmo” spesso viene confuso con il “Basso”, ma in effetti è un errore dal momento che si esegue appoggiando, anche in questo caso tutta la mano sulla pelle, ma con la fine del Palmo quasi al limite del bordo e, soprattutto, in modo estremamente rilassato e con le dita semichiuse, mentre nel Basso la mano si irrigidisce maggiormente, le dita sono chiuse e si porta colpendo la pelle più verso il centro del Tamburo.
Vi consiglio di provare a portare il colpo “Palmo” appoggiando tutta la mano sulla pelle in modo estremamente rilassato e come se steste mimando l’atterraggio di un aeroplano.
Dal momento che il movimento successivo al Palmo sono le “Dita”, fate attenzione a non commettere l’errore di appoggiare il palmo della mano tenendo le stesse sollevate (come, haimè, insegnano alcune scuole e addirittura alcuni video didattici) in quanto ciò, oltre a generare un brutto suono, causa un irrigidimento dei muscoli della mano e del braccio, i affaticandovi notevolmente.
Dunque suonate il “Palmo” e solo dopo che la mano è completamente appoggiata alzate le dita per eseguire il colpo “Dita”.
Per quest’ultimo sollevate la mano di circa 45° senza staccare la base del palmo e lasciatela cadere con un movimento fluido e deciso accentuando, all’occorrenza, il colpo in prossimità della fine delle dita.
A questo punto i due colpi Palmo/Dita cominciano ad alternarsi e la mano, “basculando” sulla pelle e senza mai staccarsi completamente da essa, dà vita al “Manoteo”.
Apro una parentesi per sottolineare che uno degli errori più comuni che riguardano il Manoteo quando si esegue il ritmo del “Tumbao”, ma non solo, che consiste nel alzare troppo presto le dita per eseguire il colpo “Dita”.
In poche parole, sapendo che il Tumbao inizia con PALMO – DITA – SLAP STOPPATO – DITA ecc. in genere si tende a sollevare troppo presto le dita per portare il 4° colpo, senza aspettare di aver completato lo Slap sul 3° colpo con il risultato che le dita sono già alzate mentre sta ancora suonando o comunque non è ancora completato lo “Slap stoppato”. Spesso non ci si fa caso soprattutto suonando veloci, ma è un errore che andrebbe evitato. Dunque bisogna allenarsi molto lentamente e facendo attenzione ad alzare le dita solo dopo che è stato completato il colpo “Slap Stoppato”.
PRESSATO (MUFF)
Si ottiene colpendo la pelle pressappoco come per portare l’Aperto, ma con le dita più dritte, chiuse e lasciando la mano appoggiata qualche frazione di secondo, in modo da ottenere un suono muto o smorzato. Nel portare il colpo la mano deve pressare leggermente la pelle al punto che si può riscontrare un leggerissimo cambio di intonazione della stessa.
Ciao a tutti.
Sha' :;):
Q = aperto sul Quinto
C = aperto sulla Conga
T- T1-T2-T3… = aperto sulla Tumba Tumba1, Tumba2, tumba3, tumba 4 ecc.
T/C C/T = quando ci sono due simboli con “/” si possono portare, a scelta, entrambe i colpi
ST = slap stoppato sul tamburo centrale
SA = slap aperto
SC = slap chiuso
SCC = slap al centro del tamburo
P = palmo della mano sul tamburo centrale
D = dita sul tamburo centrale
Pt = quando è presente una “t” minuscola significa che quel colpo va suonato sulla Tumbadora
B = basso sul tamburo centrale
A = aperto
F = nota fantasma (da suonare toccando con la base del palmo il bordo esterno del
Tamburo
M = tapao
MF = mano fantasma (da eseguire a volume molto basso, appena accennato)
d minuscola = mano destra
s minuscola = mano sinistra
acc = accentato
V = vibrazione sulla pelle
flam = le mani colpiscono il tamburo quasi contemporaneamente prima sx poi
dx ad una frazione di secondo l’una dall’altra
Caselle vuote = silenzi o pause.
Ma = macho (tamburo più piccolo dei Bongos oppure Tamburo principale delle Congas)
He = hembra (tamburo più grande dei Bongos oppure Tumbadora delle Congas)
Bt = basso sulla tumbadora
/ / = pausa
L'importante è suonare tutti i colpi in successione (rispettando le pause) al medesimo tempo.
Leggendo le figurazioni tenete presente che:
Palmo, Dita, Basso, Slap Chiuso, Slap Aperto, e Slap al centro del Tamburo sono da suonare quasi sempre sulla Conga a meno che non venga specificato il contrario con la t minuscola di fianco al simbolo.
Ho pensato che, oltre alla Legenda, potesse essere utile per chi volesse provare ad avvicinarsi allo Strumento, avere sottomano anche un piccolo prontuario di come si eseguono i suoni principali.
Naturalmente sono consigli basati su alcune tecniche che utilizzo personalmente e che dunque non hanno la pretesa di essere necessariamente corrette, ma semplicemente utili a chi vuole provare a mettere le mani sulle Congas.
I suoni principali delle Congas sono: Aperto, Slap, Basso, Palmo/Dita, Pressato.
APERTO
È il suono classico che si ottiene provando a percuotere un Tamburo.
Per quanto riguarda le Congas la caratteristica dell’”Aperto” consiste in un suono Caldo, Pulito e Uniforme che dovrebbe protrarsi qualche frazione di secondo dopo aver portato il colpo.
Si può eseguire sia con le dita Semiaperte che Chiuse.
Nel primo caso la mano colpisce la pelle con le dita semi aperte portando il colpo in modo rilassato senza alzare troppo braccio ed avambraccio, senza forzare, ma sfruttando il peso della mano e il movimento del polso.
Nel secondo caso, eseguendo il colpo con le dita chiuse, otteniamo un suono un po’ più morbido e “caldo”.
Anche in quest’ ultimo valgono le regole dell’”Aperto con dita semiaperte” e cioè portare il colpo in modo rilassato senza alzare troppo il braccio, senza forzare, ma sfruttando il peso della mano e il movimento del polso.
Nell’ ”Aperto” il suono deve durare qualche istante e dunque è molto importante staccare subito le dita dalla pelle dopo averla colpita, mentre il Palmo della mano può rimanere a contatto col bordo del Tamburo qualche frazione di secondo.
Ciò che possibilmente dovreste evitare è: eseguire il colpo con il pollice troppo aperto a “L”, posizione che, oltre ad essere d’intralcio alla mano opposta, tende a far irrigidire i muscoli del braccio impedendovi di eseguire il colpo in modo sciolto e rilassato.
L’appoggio della mano è molto importante al fine di ottenere un suono pulito, caldo e potente.
Innanzi tutto la posizione sulla pelle: una volta portato il colpo, guardando “dall’alto” le “NOCCHE” devono risultare in linea con il bordo dello Strumento, dunque dovrete colpire la pelle non solo con le dita, ma anche con circa 1 Cm. della parte della fine del palmo.
Il resto del Palmo può appoggiarsi sul bordo dello Strumento facendo si che la mano assuma, a colpo concluso, una postura leggermente “arcuata” che avvolge Pelle e Bordo.
In pratica portando un solo colpo, una volta finito il movimento, se rimanete in posizione, vi ritrovate con il Palmo appoggiato al bordo e le dita sollevate di circa da ½ a 1 Cm. dalla pelle.
Un’altra tecnica consisterebbe nel tenere il polso un po’più “rigido” e la mano più “dritta”, ma questo tende ad irrigidire anche il resto del braccio con conseguente affaticamento. Inoltre appoggiare il palmo permette di ottenere, in generale, una sonorità più calda e corposa.
SLAP
Lo slap è sicuramente il suono più difficile da ottenere ed eseguire soprattutto all’inizio, e in generale quando si eseguono figurazioni veloci. Esistono, sostanzialmente, due differenti correnti di pensiero su come eseguire lo Slap. Una si basa su una posizione della mano abbastanza rilassata, che non subisce troppe modifiche rispetto all’Aperto, mentre l’altra prevede che il palmo della mano assuma una particolare forma a “Conca”.
Analizzando la prima tecnica, sicuramente la più corretta, notiamo come la mano tenda a colpire il tamburo quasi nella medesima posizione dell’Aperto, ma toccando la pelle solo con le punte delle dita (polpastrelli) e spostandosi in avanti (verso il centro del Tamburo) di 1 cm, 1cm. ½ rispetto all’”Aperto”
Per quanto riguarda l’altra tecnica, c’è chi tende a tenere la mano a forma di “Conca”, creando una specie di cassa armonica, ma modificando in questo modo eccessivamente e inutilmente la forma della mano e spesso tendendo a piegarla troppo verso di se.
Per chi volesse provare questo tipo di impostazione comunque c’è un sistema semplicissimo: mettete le mani a “conca” come se doveste bere ad una Fontana, dunque separatele ed ognuna avrà l’impostazione per eseguire lo Slap.
Come dicevo all’inizio è abbastanza complicato capire come suona e come suonare lo Slap. Per questo motivo si possono utilizzare alcuni espedienti che possono aiutare nell’impresa.
Uno dei più comuni, che potete provare per assicurarvi che il movimento sia giusto, consiste nell’ appoggiare una matita sul Tamburo al centro del punto dove cade la mano. Se eseguite il movimento nel modo giusto, quando i polpastrelli colpiscono la pelle il resto delle dita e del palmo non devono toccare la matita.
Un altro trucchetto (utilizzato soprattutto da chi inizia per cominciare a “trovare il suono”) consiste nel colpire la pelle fingendo di dover raccogliere degli ipotetici sassolini appoggiati sopra alla pelle stessa. In questo modo la mano tenderà a ritrarsi subito dopo il colpo facendo strisciare le dita sulla membrana come per trattenere i sassolini.
E ancora, per capire come appoggia la mano portando il colpo in modo corretto potete mettere il pollice al centro del Palmo come per formare il n° 4 e dunque provare ad eseguire lo Slap.
Naturalmente, come ho detto all’inizio, sono semplicemente espedienti o tecniche di approccio al suono che possono senz’altro risultare curiosi quando ci si avvicina allo Strumento, ma che devono essere ben presto abbandonati perché, in realtà è molto importante imparare a portare i colpi modificando il meno possibile la posizione della mano rispetto all’ “Aperto”. E questo perché alcuni riff o figurazioni possono richiedere un uso alternato molto veloce di “aperto” e “slap” e il dover cambiare la posizione della mano in modo radicale penalizza la velocità di esecuzione.
Al contrario di ciò che molti pensano, esistono molti tipi di Slap:
Slap Chiuso, Slap Aperto, Slap Stoppato, Slap al centro del Tamburo, Slap sul Bordo del Tamburo, Rumba Slap e , volendo anche lo “Slap con “armonico”.
I più utilizzati sono senz’altro “Chiuso”, “Aperto” e “Stoppato”.
Per ottenere lo “Slap Chiuso” bisogna lasciare i Polpastrelli a contatto con la pelle del Tamburo dopo aver portato il colpo. Il suono risulterà secco e caldo.
Per suonare lo “Slap Aperto” invece bisogna colpire la pelle dando una specie di “frustata” e alzando subito le dita il suono che si ottiene è più “duro”, e squillante, quasi metallico.
Lo “Slap Stoppato” si ottiene eseguendo lo Slap (chiuso o Aperto è indifferente) e appoggiando (senza premere) la mano sinistra (destra per i mancini) sulla pelle dello Strumento in posizione perpendicolare rispetto alla mano che esegue il colpo.
Il suono che si ottiene è ancora più secco dello “Slap Chiuso”.
Anche questo va eseguito senza modificare l’angolazione della mano destra rispetto all’Aperto.
Fate attenzione a non commettere l’errore di posizionare la Sinistra troppo in mezzo, o peggio, con le dita alla fine del Tamburo.
Per trovare la posizione calcolate che la fine del palmo della mano che “pressa” la pelle deve essere al limite del bordo dello strumento, tanto che alzandola di 45° senza staccarla completamente dovete poter suonare l’Aperto con l’altra mano senza che il suono risulti stoppato.
Il “Rumba Slap” è’ un altro tipo di “Slap Stoppato” che però prevede lo spostamento della mano che porta il colpo più verso di noi assumendo, in questo modo, una posizione sicuramente meno naturale.
In teoria si esegue per ottenere uno Slap ancora più secco, ma in pratica non cambia più di tanto rispetto allo “Slap Stoppato” classico.
Lo “Slap al centro del Tamburo” è caratterizzato da una sonorità a sua volta abbastanza “secca”, ma ancora più morbida e “calda” rispetto allo Slap tradizionale. Come gli altri non è semplicissimo da eseguire, ma una volta imparato è interessante dal momento che può essere utilizzato in stili o figurazioni che permettono di lavorare in modo molto fluido e sciolto.
Si può eseguire con le dita unite oppure, meglio, appena semichiuse.
La mano deve arrivare sulla pelle con grande scioltezza e fluidità (sempre con una frustata e sfruttando il movimento del polso) rimanendo qualche frazione di secondo a contatto con la stessa.
Anche in questo caso colpiscono la pelle solo i polpastrelli e la base del palmo si appoggia a sua volta sulla membrana stoppandola leggermente.
In poche parole fate finta di voler schiacciare una Mosca con tutta la mano, ma lasciando le dita appena “arcuate”.
Naturalmente, già dal nome, si capisce che non va portato come gli altri Slap sul bordo del Tamburo, ma spostando le mani verso il centro all’incirca nella posizione del Basso o del Manoteo.
A questo proposito diro’ che si può utilizzare anche per accentuare il colpo “Dita” proprio nel “Manoteo” e che, se ben eseguito, suona quasi come lo “Slap Stoppato”.
Anche nel caso dello Slap, qualunque esso sia, è molto importante l’appoggio della mano sulla pelle: all’inizio potete provare a portare il colpo facendo in modo che la mano si appoggi al bordo del Tamburo solo con la base del palmo all’altezza del pollice, a questo punto, l’effetto “frustata” fa in modo che le dita vengono “spinte in avanti” come una Catapulta.
Probabilmente, soprattutto all’inizio, qualcuno tenderà a portare il movimento con la mano in eccessivamente “arcuata”, dunque, una volta presa dimestichezza col colpo, bisognerà cercare di tenere la mano più “parallela” possibile alla Pelle facendo comunque in modo di colpirla solo con i polpastrelli.
Un’ultima nota, ma fondamentale: se tenete la mano o le dita troppo rigide il colpo non suona! Se portate il colpo utilizzando troppo braccio o avambraccio il colpo non suona! Per capirci: se doveste dare uno schiaffo a qualcuno in modo istintivo, non lo fareste mai lasciando rigidi (e dunque un “blocco unico”) braccio, polso e mano, ma lascereste andare il colpo con la mano che si muove a “bandiera” in modo sciolto. La stessa cosa accade per lo Slap. Dunque, se vi trovaste in difficoltà a capire come portare il colpo, trovate qualcuno che vi faccia incazzare e il gioco è fatto! Naturalmente scherzo.
BASSO
C’è chi tende erroneamente ad eseguire questo colpo utilizzando la fine del polso e l’inizio del palmo, mentre risulta senz’altro più efficace colpire la pelle, in modo omogeneo, con tutta la mano circa al centro del tamburo togliendola subito per permettere al suono di propagarsi qualche frazione di secondo utilizzando un’impostazione simile a quella dello Djembè.
La posizione della mano risulta con tutte le dita chiuse (pollice compreso) e, volendo, leggermente “arcuata” in modo da formare una piccola “conca” o “incavo”
Nelle Congas, a differenza dello Djambè, il volume del “Basso” è più limitato dunque, suonando seduti, quando si esegue il colpo conviene staccare il più possibile lo strumento da terra stringendo il Fusto fra le gambe ed alzando i talloni.
PALMO/DITA (MANOTEO)
Il “Manoteo” è un movimento composto da due suoni: PALMO e DITA.
Oltre ad essere parte integrante del “Tumbao” è importante perchè lo ritroviamo anche in molti altri ritmi e figurazioni.
Il colpo “Palmo” spesso viene confuso con il “Basso”, ma in effetti è un errore dal momento che si esegue appoggiando, anche in questo caso tutta la mano sulla pelle, ma con la fine del Palmo quasi al limite del bordo e, soprattutto, in modo estremamente rilassato e con le dita semichiuse, mentre nel Basso la mano si irrigidisce maggiormente, le dita sono chiuse e si porta colpendo la pelle più verso il centro del Tamburo.
Vi consiglio di provare a portare il colpo “Palmo” appoggiando tutta la mano sulla pelle in modo estremamente rilassato e come se steste mimando l’atterraggio di un aeroplano.
Dal momento che il movimento successivo al Palmo sono le “Dita”, fate attenzione a non commettere l’errore di appoggiare il palmo della mano tenendo le stesse sollevate (come, haimè, insegnano alcune scuole e addirittura alcuni video didattici) in quanto ciò, oltre a generare un brutto suono, causa un irrigidimento dei muscoli della mano e del braccio, i affaticandovi notevolmente.
Dunque suonate il “Palmo” e solo dopo che la mano è completamente appoggiata alzate le dita per eseguire il colpo “Dita”.
Per quest’ultimo sollevate la mano di circa 45° senza staccare la base del palmo e lasciatela cadere con un movimento fluido e deciso accentuando, all’occorrenza, il colpo in prossimità della fine delle dita.
A questo punto i due colpi Palmo/Dita cominciano ad alternarsi e la mano, “basculando” sulla pelle e senza mai staccarsi completamente da essa, dà vita al “Manoteo”.
Apro una parentesi per sottolineare che uno degli errori più comuni che riguardano il Manoteo quando si esegue il ritmo del “Tumbao”, ma non solo, che consiste nel alzare troppo presto le dita per eseguire il colpo “Dita”.
In poche parole, sapendo che il Tumbao inizia con PALMO – DITA – SLAP STOPPATO – DITA ecc. in genere si tende a sollevare troppo presto le dita per portare il 4° colpo, senza aspettare di aver completato lo Slap sul 3° colpo con il risultato che le dita sono già alzate mentre sta ancora suonando o comunque non è ancora completato lo “Slap stoppato”. Spesso non ci si fa caso soprattutto suonando veloci, ma è un errore che andrebbe evitato. Dunque bisogna allenarsi molto lentamente e facendo attenzione ad alzare le dita solo dopo che è stato completato il colpo “Slap Stoppato”.
PRESSATO (MUFF)
Si ottiene colpendo la pelle pressappoco come per portare l’Aperto, ma con le dita più dritte, chiuse e lasciando la mano appoggiata qualche frazione di secondo, in modo da ottenere un suono muto o smorzato. Nel portare il colpo la mano deve pressare leggermente la pelle al punto che si può riscontrare un leggerissimo cambio di intonazione della stessa.
Ciao a tutti.
Sha' :;):