..pelli meinl
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....ciao a tutti volevo sapere da chi possiede meinl o chi ha posseduto meinl "visto che forse comprerò le professional a giorni"...come si comportano le pelli nel tempo ? ho notato che sono abbastanza sottili ma in generale un po tutti i modelli ,e non vorrei che ,anche con la dovuta attenzione mi arrivassero subito a" Fondo corsa" nel giro di qulche stagione... e ancora qulcuno possiede le compact...hidalgo è possibile usarle nei live? o sono poco stabili? vi ringrazio a presto.....Franky :O
Be, cosi senza vederle...
Comunque Meinl ha delle belle pelli sugli strumenti professionali.
Ieri ad esempio ho avuto sott'occhio 3 tipi di Meinl:le mie woodcraft,le Conte di Shaddy e le Professional di " El sonero " ( molto belle ) e montavano tutte delle belle pelli.
Sicuramente una pelle cosi' dura parecchi anni.
Un utilizzo dal vivo delle compact ? Mah sarei piuttosto perplesso,magari qualcuno le ha provate dal vivo...non le paragonerei di certo ai tamburi veri.
Comunque Meinl ha delle belle pelli sugli strumenti professionali.
Ieri ad esempio ho avuto sott'occhio 3 tipi di Meinl:le mie woodcraft,le Conte di Shaddy e le Professional di " El sonero " ( molto belle ) e montavano tutte delle belle pelli.
Sicuramente una pelle cosi' dura parecchi anni.
Un utilizzo dal vivo delle compact ? Mah sarei piuttosto perplesso,magari qualcuno le ha provate dal vivo...non le paragonerei di certo ai tamburi veri.
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E' vero che le pelli Meinl ( come del resto quelle delle ultime LP e Toca, purtroppo) sono delle pelli di bufalo tailandese abbastanza dozzinali e sicuramente di spessore sproporzionatamente sottile rispetto ai diametri dei tamburi, ma sulla durata nel tempo in genere non ci sono problemi particolari; il consiglio comunque è quello di cambiarle quanto prima con pelli di spessore e consistenza adeguata.
Il problema non è la affidabilità, ma il suono; la politica commerciale delle industrie produttrici è ben precisa, e comune un pò a tutti i produttori (che poi si servono delle stesse manifatture tailandesi...): si monta una pelle facilmente disponibile in loco, realizzabile in grande serie, che dia risultati di un certo effetto (volume, suono squillante) e abbia un'estetica accattivante (non guasta, son le leggi del commercio); inoltre la si pubblicizza come se fosse il massimo( "i nostri tamburi montano le esclusive pelli di bufalo d'acqua tailandese!!") e il gioco è fatto.
Purtroppo montare pelli adeguate costa molto di più perchè bisognerebbe sceglierle ad una ad una, non sempre la materia prima adatta è disponibile, la meccanica del tamburo dovrebbe essere inappuntabile per via delle forti tensioni che genera una pelle seria, e, non ultimo, il risultato potrebbe non essere gradito a tutti: infatti l'effetto ottenuto con una pelle di vacca o mulo (o cavallo per quinto e bongò) è quello di avere un suono caldo, controllato, privo di sovrarmonici, ma anche una minore sensibilità del sistema fusto-pelle; di conseguenza la conga diventa un pò meno facile da suonare, richiede buona mano e buona tecnica e non tutti apprezzano!
Il problema non è la affidabilità, ma il suono; la politica commerciale delle industrie produttrici è ben precisa, e comune un pò a tutti i produttori (che poi si servono delle stesse manifatture tailandesi...): si monta una pelle facilmente disponibile in loco, realizzabile in grande serie, che dia risultati di un certo effetto (volume, suono squillante) e abbia un'estetica accattivante (non guasta, son le leggi del commercio); inoltre la si pubblicizza come se fosse il massimo( "i nostri tamburi montano le esclusive pelli di bufalo d'acqua tailandese!!") e il gioco è fatto.
Purtroppo montare pelli adeguate costa molto di più perchè bisognerebbe sceglierle ad una ad una, non sempre la materia prima adatta è disponibile, la meccanica del tamburo dovrebbe essere inappuntabile per via delle forti tensioni che genera una pelle seria, e, non ultimo, il risultato potrebbe non essere gradito a tutti: infatti l'effetto ottenuto con una pelle di vacca o mulo (o cavallo per quinto e bongò) è quello di avere un suono caldo, controllato, privo di sovrarmonici, ma anche una minore sensibilità del sistema fusto-pelle; di conseguenza la conga diventa un pò meno facile da suonare, richiede buona mano e buona tecnica e non tutti apprezzano!
Sebastiano
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......grazie per le risposte sempre molto esaudienti...la mia perplessità partiva dal fatto che usando guanex mi ero abituato ad uno spessore di pelle di cavallo non indifferente non si vede luce al di là.....con le meinl avevo visto da conoscenti che anche allentandole di tanto in tanto cedevano molto infretta...cmq penso di acquistarle comunque la pelle si puo sembre cambiare!....non capisco perchè Shaddy non consiglia le professional. o quanto meno dice che i suoni escano lavorandoci un po...forse è propio il fatto qualità pelle,fusto...cmq anche i legni ,la woodcraft e frassino americano...le altre meinl semplicemente havea brasilera...che poi èl'albero del caucciu...legno resinoso e morbido tralaltro in estinzione....è vero sono le scelte di mercato...peccato perchè gli strumenti seli fanno pagare...potrebbero fare anche un discorso di qualità ,migliore grazie apresto ???
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Carissimo Frankyone, in genere preferisco consigliare sulla base della mie convinzioni, della mia esperienza e di quelle che personalissimamente ritongo le scelte migliori, soprattutto dal punto di vista del rapporto Q/P. Questo semplicemente perchè sono abituato a domande spesso fatte da ragazzi che molte volte devono farsi 2 conti in tasca prima di acquistare uno Strumento.
Detto questo, sono sicuro che se acquisti le "Professional" acquisti un ottimo Strumento, ottimo fusto, bello "pesante", ottima risonanza, volume sostenuto, ampio spettro tonale, meccaniche grosse e robuste, ben rifinite, ma soprattutto con ottime pelli che dureranno nel tempo e che non avrai alcun bisogno di cambiare. Detto questo posso dirti anche che se vuoi un suono caldo, corposo e "tradizionale", le Luis Conte già basterebbero e avanzerebbero, se poi volessi (avendo i dindini a disposizione) uno Strumento super, allora le "Woodcraft" sono quello che fa per te.
Posso solo dirti che ieri il vecchio Nik (che ha già le Woodcraft) ha provato le Professional al raduno e stamattina mi aveva già mandato un messaggio per chiedermi se quelle del mio allievo che ho in studio in vendita sono le stesse perchè gli erano piaciute molto.
Questo solo per dirti che stai per fare un buon acquisto.
Sha' :;):
P.S 1: Solo per tua informazione ti dico che le piantagioni di Alberi dalle quali si serve la Meinl in Thailandia sono... Meinl...! Nel senso che Meinl ha iniziato oltre 20 anni fa una politica in base alla quale venivano ripiantati gli alberi utilizzati per lo sfruttamento del legno...
P.S 2: sempre per informazione ti dico anche che di recente ho provato delle pelli Guanex originali assolutamente insuonabili nonostante lo spessore discreto, e per insuonabili intendo che hanno più armonici di uno Djembè...! Quando si dice "tutto il mondo..."
P.S. 3: le Compact LP sono utilizzabilissime nei Live se ben amplificate, e, possibilmente se montate su un supporto bello stabile.
Edited By shaddy on 1193671874
Detto questo, sono sicuro che se acquisti le "Professional" acquisti un ottimo Strumento, ottimo fusto, bello "pesante", ottima risonanza, volume sostenuto, ampio spettro tonale, meccaniche grosse e robuste, ben rifinite, ma soprattutto con ottime pelli che dureranno nel tempo e che non avrai alcun bisogno di cambiare. Detto questo posso dirti anche che se vuoi un suono caldo, corposo e "tradizionale", le Luis Conte già basterebbero e avanzerebbero, se poi volessi (avendo i dindini a disposizione) uno Strumento super, allora le "Woodcraft" sono quello che fa per te.
Posso solo dirti che ieri il vecchio Nik (che ha già le Woodcraft) ha provato le Professional al raduno e stamattina mi aveva già mandato un messaggio per chiedermi se quelle del mio allievo che ho in studio in vendita sono le stesse perchè gli erano piaciute molto.
Questo solo per dirti che stai per fare un buon acquisto.
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P.S 1: Solo per tua informazione ti dico che le piantagioni di Alberi dalle quali si serve la Meinl in Thailandia sono... Meinl...! Nel senso che Meinl ha iniziato oltre 20 anni fa una politica in base alla quale venivano ripiantati gli alberi utilizzati per lo sfruttamento del legno...
P.S 2: sempre per informazione ti dico anche che di recente ho provato delle pelli Guanex originali assolutamente insuonabili nonostante lo spessore discreto, e per insuonabili intendo che hanno più armonici di uno Djembè...! Quando si dice "tutto il mondo..."

P.S. 3: le Compact LP sono utilizzabilissime nei Live se ben amplificate, e, possibilmente se montate su un supporto bello stabile.
Edited By shaddy on 1193671874
Shaddy
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Caro Francesco,
i discorsi sulla qualità sono sempre relativi; lo scopo di una fabbrica di strumenti è quello di vendere un prodotto accettabile col massimo degli introiti, come per tutte le fabbriche del mondo; se ci convincono che i prodotti sono buoni e riescono a venderli ad un prezzo che garantisce elevati introiti, l'obiettivo è raggiunto; nessun marchio fa eccezione, sono leggi di mercato. Per ciò che riguarda le pelli, ho visto bufale (inteso come fregature...) anche di provenienza vaccina e...cubana!
La scelta dei legni è condizionata da compromessi tra motivi commerciali e stabilità e suono accettabili; i legni sono sempre quelli perchè sono quelli disponibili e utilizzati dalle manifatture orientali che producono LP, Toca, Meinl, Pearl etc; stai pur tranquillo che non si rischia l'estinzione di alcuna specie: tutte piantagioni locali su larga scala, ultra controllate, con legni stagionati artificialmente per immetterli prima sul mercato, tutto globalizzato, livellato...che palle!
Certo è che se uno cerca un suono tradizionale, come quello dei dischi di rumba o di salsa d'annata, l'unica è rivolgersi a produttori artigianali e/o semiartigianali, che, guarda caso, si guardano bene dall'usare Hevea Brasiliensis o Frassino Americano, ma usano mogano, caoba, ciliegio, mango, quercia americana o altre essenze pregiate.
i discorsi sulla qualità sono sempre relativi; lo scopo di una fabbrica di strumenti è quello di vendere un prodotto accettabile col massimo degli introiti, come per tutte le fabbriche del mondo; se ci convincono che i prodotti sono buoni e riescono a venderli ad un prezzo che garantisce elevati introiti, l'obiettivo è raggiunto; nessun marchio fa eccezione, sono leggi di mercato. Per ciò che riguarda le pelli, ho visto bufale (inteso come fregature...) anche di provenienza vaccina e...cubana!
La scelta dei legni è condizionata da compromessi tra motivi commerciali e stabilità e suono accettabili; i legni sono sempre quelli perchè sono quelli disponibili e utilizzati dalle manifatture orientali che producono LP, Toca, Meinl, Pearl etc; stai pur tranquillo che non si rischia l'estinzione di alcuna specie: tutte piantagioni locali su larga scala, ultra controllate, con legni stagionati artificialmente per immetterli prima sul mercato, tutto globalizzato, livellato...che palle!
Certo è che se uno cerca un suono tradizionale, come quello dei dischi di rumba o di salsa d'annata, l'unica è rivolgersi a produttori artigianali e/o semiartigianali, che, guarda caso, si guardano bene dall'usare Hevea Brasiliensis o Frassino Americano, ma usano mogano, caoba, ciliegio, mango, quercia americana o altre essenze pregiate.
Sebastiano
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Sebastiano ha scritto:Certo è che se uno cerca un suono tradizionale, come quello dei dischi di rumba o di salsa d'annata, l'unica è rivolgersi a produttori artigianali e/o semiartigianali, che, guarda caso, si guardano bene dall'usare Hevea Brasiliensis o Frassino Americano, ma usano mogano, caoba, ciliegio, mango, quercia americana o altre essenze pregiate.
In linea di massima, caro Seba, sono abbastanza d'accordo con te (ma non farci l'abitudine

Nel caso delle Congas, un ruolo assolutamente fondamentale lo giocano soprattutto le pelli e in parte anche la forma stessa del "Barile". Tanto è vero che un fusto con un legno di qualità unito ad una pelle scarsa, da origine ad uno Strumento che difficilmente soddisferà le esigenze del Conguero.
Detto questo in effetti trovo che forse non sempre sia una pratica consigliabile pretendere di ricreare il timbro ed il suono delle Congas delle "registrazioni d'annata", perchè ovviamente (soprattutto quelle) sono abbastanza falsate da riprese fatte con tecniche, microfoni ed apparecchiature ovviamente non in grado di riproporre la fedeltà assoluta del suono dei tamburi.
Per non parlare di quelle odierne, che, peggio, vengono condite con quintali di effetti, compressori, equalizzazioni ecc. e che, dunque, sono probabilmente e, paradossalmente, ancora meno fedeli e veritiere di quelle di una volta. Trovo invece che sia una pratica corretta e utile ascoltare e "copiare" le intonazioni dei set presenti nei vari CD, che in genere danno ottime indicazioni sull'aspetto melodico e armonico da impiegare nei vari contesti musicali.
Credo però anche che troppo spesso si ricerchino un timbro o una sonorità particolari in uno Strumento, quando, invece, si dovrebbero cominciare a cercare prima di tutto dalle mani di chi suona il Tamburo.
Spesso, infatti, mi capita di leggere commenti o giudizi sul suono e il timbro di questo o quel Tamburo, da parte di persone che non avrebbero "nelle loro stesse mani" la titolarità per esprimersi in quel senso. Prima bisognerebbe imparare a tirare fuori il massimo dalle nostre mani (ma attenzione, ci vogliono anni) poi, iniziare a domandarsi: "... ma... è il Tamburo che suona male o sono io"?
Senza contare dell'importanza della "messa a punto" del Tamburo, pratica che ben pochi sanno fare a dovere. E per messa a punto intendo l'intonazione giusta, l'accordatura fatta in modo corretto e la capacità di tirare fuori il massimo dallo Strumento, ma anche di eliminare piccoli difetti (quando è possibile) procedendo con un'affinazione precisa e fatta di piccoli tocchi e ritocchi quà e là, tirante dopo tirante. Un pò come ho visto fare a Bicio con le sue Tabla domenica.
Dunque, credo che prima di cambiare i tamburi, cambiare le pelli, e ricercare in modo quasi esasperato e maniacale il suono "tradizionale", il "Suono Cubano", bisognerebbe essere capaci di tirare fuori semplicemente il suono ottimale dello Strumento che abbiamo a disposizione.
Un ultimo aspetto importante da tenere in considerazione credo che consista anche nel non pretendere di tirare fuori un Suono che ascoltiamo, nei CD, mischiato ad altri Strumenti, e che ci arriva privo di armonici e sfumature delle quali, magari, i Tamburi sentiti dal vivo erano pieni.
Concluderò l'intervento con un piccolo consiglio: possibilmente evitate di suonare le Congas che poresentano il "fondello in metallo" a diretto contatto col pavimento, specialmente se è di ceramica o cose simili, mettete sempre sotto un tappetino gommato, e vedrete che il suono e il timbro non solo cambieranno come dal giorno alla notte, ma il Tamburo diventerà più preciso, pastoso, caldo e con molti meno armoonici e sovracuti indesiderati. Inoltre ne guadagnerà un sustain più pulito.
Sha' :;):
Edited By shaddy on 1193737530
Shaddy
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Caro Lele,
non posso che essere d'accordo con te sul fatto che troppo spesso si dia la colpa allo strumento di problemi che dello strumento non sono; chi ha la mano fa suonare decorosamente quasi tutto, non solo, ma i grandi nomi spesso se ne strafregano di ciò che gli viene messo a disposizione, suonano...e basta! Tra l'altro spesso si vedono pricipianti che vanno ad acquistare congas o bongos e ci sbattono sopra a casaccio pretendendo di giudicare se vanno bene...però se uno vuol comprare una chitarra e non sa suonare si guarda bene dall'andare al negozio da solo e mettersi a strimpellare le corde, ma si fa accompagnare da un amico competente: tutto questo la dice lunga sulla cultura percussionistica che vige da noi...
Detto questo, quando parlo del suono dei classici della rumba e della salsa, mi riferisco in generale ad un suono ben preciso, che non solo si intuisce bene da molti dischi ben rimasterizzati ( già negli anni sessanta si facevano ottime incisioni, spesso più naturali e dirette di certe produzioni attuali), ma si può tutt'ora sentire in una rumba in un patio dell'Havana, o da un gruppo di son nelle strade di Santiago. Avendo avuto la fortuna di sentire suonare molti strumenti vintage (anche le mitiche Vergara) e molti strumenti artigianali che ne riprendono i concetti, ho un'idea molto precisa del suono che mi piace, anche se non è facile da descrivere.
Poi ovviamente, è questione di gusti: qualcuno può preferire volume elevato, anche a prezzo di sovracuti fastidiosi e toni aperti slabbrati, e io rispetto le preferenze personali, ma, ovviamente, cerco il mio suono e anche, perchè no, il concetto e l'estetica del tamburo che piace a me.
non posso che essere d'accordo con te sul fatto che troppo spesso si dia la colpa allo strumento di problemi che dello strumento non sono; chi ha la mano fa suonare decorosamente quasi tutto, non solo, ma i grandi nomi spesso se ne strafregano di ciò che gli viene messo a disposizione, suonano...e basta! Tra l'altro spesso si vedono pricipianti che vanno ad acquistare congas o bongos e ci sbattono sopra a casaccio pretendendo di giudicare se vanno bene...però se uno vuol comprare una chitarra e non sa suonare si guarda bene dall'andare al negozio da solo e mettersi a strimpellare le corde, ma si fa accompagnare da un amico competente: tutto questo la dice lunga sulla cultura percussionistica che vige da noi...
Detto questo, quando parlo del suono dei classici della rumba e della salsa, mi riferisco in generale ad un suono ben preciso, che non solo si intuisce bene da molti dischi ben rimasterizzati ( già negli anni sessanta si facevano ottime incisioni, spesso più naturali e dirette di certe produzioni attuali), ma si può tutt'ora sentire in una rumba in un patio dell'Havana, o da un gruppo di son nelle strade di Santiago. Avendo avuto la fortuna di sentire suonare molti strumenti vintage (anche le mitiche Vergara) e molti strumenti artigianali che ne riprendono i concetti, ho un'idea molto precisa del suono che mi piace, anche se non è facile da descrivere.
Poi ovviamente, è questione di gusti: qualcuno può preferire volume elevato, anche a prezzo di sovracuti fastidiosi e toni aperti slabbrati, e io rispetto le preferenze personali, ma, ovviamente, cerco il mio suono e anche, perchè no, il concetto e l'estetica del tamburo che piace a me.
Sebastiano
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ciao shaddy ciao sebastiano ...vedo che la discussione continua..purtroppo non ho ,penso come voi una grande esperienza e come si direbbe in siciliano "bacio le mani"...suono da una decina d'anni quando comprai le mie prime meinl( marathon)....ma di legni ne capisco un po....faccio il restauratore di professione..e sicuramente come parlava sebastiano a cuba i maestri liutai usano legni abbastanza duri e squillanti come mogano rovere.etc..peccano un po nelle meccaniche ma il suono è spesso piu reale di quelle industriali...nel mio viaggio a cuba ho notato che ultimamente usavano molto matador in fibra e bongos con pelle sintetica..(.anche perchè i liutai quelle artigianali selefanno ben pagare),anche cuba si sta adattando ai tempi moderni...alla fine i grandi percussionisti cubani suonano spesso con il top delle case produttrici..comunque l'abbinamento funziona sempre tra buona pelle e buon fusto!
Per quando riguarda le registrazioni penso che quelle veccie registrate in analogico sono molto piu fedeli..anche se le rimasterizzazioni spesso falsano un po...dischi come mongo return o skin appunto di mongo santamaria sono particolari e sporchi come suono ma è bello propio per quello ,MA è difficile per me capire che tipo di strumento sia....in generale la percussione muta un po elettrificata e spesso sentire percussionisti dal vivo è molto piu soddisfacente...almeno sicuro che quello che suonano non è ritoccato....ciao a presto
Per quando riguarda le registrazioni penso che quelle veccie registrate in analogico sono molto piu fedeli..anche se le rimasterizzazioni spesso falsano un po...dischi come mongo return o skin appunto di mongo santamaria sono particolari e sporchi come suono ma è bello propio per quello ,MA è difficile per me capire che tipo di strumento sia....in generale la percussione muta un po elettrificata e spesso sentire percussionisti dal vivo è molto piu soddisfacente...almeno sicuro che quello che suonano non è ritoccato....ciao a presto
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Sebastiano ha scritto:...Avendo avuto la fortuna di sentire suonare molti strumenti vintage (anche le mitiche Vergara) e molti strumenti artigianali che ne riprendono i concetti, ho un'idea molto precisa del suono che mi piace, anche se non è facile da descrivere...
Questo infatti è un concetto che mi sono scordato di inserire nell'intervento precedente, ma che secondo me è l'essenza del discorso: quando si ricerca un suono, bisognerebbe cercare di ricreare il timbro "ascoltato live" e suonato da un Conguero con un bel tocco e con un Tamburo dalle caratteristiche che incontrino il nostro gusto.
Poi è vero anche che effettivamente da alcune registrazioni si può ascoltare un suono o un timbro che piace e cercare di riprodurlo attraverso prima di tutto un buon tocco e poi uno Strumento adeguato, ma è vero anche che alcuni dischi a noi sembra che suonino in un modo e pensiamo che sia anche abbastanza naturale, mentre magari è stato comunque effettato e filtrato. Un esempio su tutti, il vecchio Giovannino (che ovviamente il suono ce l'ha già abbondantemente "nelle mani") spesso presenta un suono iper enfatizzato sulle medie. A quel punto per poter riprodurre il medesimo timbro, non basta comprare le Congas come le sue, ma bisognerebbe (oltre ad avere un tocco adeguato) registrarsi con un'opportuna equalizzazione per poi riascoltare la propria performance registrata. Ecco che in quel modo, a parità di condizioni, si può paragonare il suono dello Strumento, il Timbro, e il tocco del Percussionista.
Una volta si è presentato da me un allievo che aveva appena comprato un paio di Congas e si lamentava del fatto che non riusciva ad ottenere, con le stesse, il suono che sentiva uscire da un CD di Ray Barretto. A quel punto gli ho chiesto di ascoltare il CD e in un attimo ho capito che mai nella vita avrebbe potuto ottenere quel suono, dal momento che il suono della registrazione aveva una tale quantità di Medio/Acuti, ma soprattutto di Compressore, da non poter essere in alcun modo riprodotto con alcun Tamburo.
Un altro che trae in inganno e che spesso utilizza quella pratice è il grande Poncho Sanchez che, premetto, ha senz'altro un ottimo tocco e un suono che mi piace molto. In genere nella maggior'parte dei CD le sue "Remo" presentano un suono spettacolare, ma chi si andasse ad ascoltare il CD allegato al suo metodo "Conga Cook Book", si chiederebbe se il suono è prodotto da 2 Congas o da 2 Bidoni?
Sha' :;):
Edited By shaddy on 1193758912
Shaddy
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E' vero che le pelli Meinl ( come del resto quelle delle ultime LP e Toca, purtroppo) sono delle pelli di bufalo tailandese abbastanza dozzinali e sicuramente di spessore sproporzionatamente sottile rispetto ai diametri dei tamburi, ma sulla durata nel tempo in genere non ci sono problemi particolari; il consiglio comunque è quello di cambiarle quanto prima con pelli di spessore e consistenza adeguata.
Ciao Seba.
Sei ancora arrabbiato ?
Perche' hai scritto questa cosa ?
Sulle woodcraft hai cambiato le pelli ?
Ciao Seba.
Sei ancora arrabbiato ?
Perche' hai scritto questa cosa ?
Sulle woodcraft hai cambiato le pelli ?
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Ciao Nick, non capisco: per cosa dovrei essere arrabbiato? Non mi risulta di aver subito torti da nessuno, recentemente!
Cosa c'è di strano nelle mie affermazioni? Sono cose sotto gli occhi di tutti: purtroppo le case produttrici continuano a produrre strumenti non completamente soddisfacenti, almeno per l'acquirente esigente; d'altra parte non è mica una cosa che dico solo io: vai a vedere il forum in inglese e troverai un mucchio di percussionisti che cambiano le pelli originali con buone pelli di vacca e mulo (le vende JCR) per avere un suono più rispondente a quelle che sono le loro richieste; le Woodcraft sono delle buone tumbe di produzione industriale con alcuni evidenti difetti, tra cui quello delle pelli è forse il più evidente; il fatto di averle comprate, pagandole fior di quattrini, e di non essere sponsorizzato da nessuno mi consente di dire la pura verità, tutto qui!
Ho comunque due belle venezuelane (pelli..., che avete capito?) portatemi da Mamey quest'estate, che metterò quanto prima sulla conga e su una delle tumbe, sono sicuro che il suono migliorerà drammaticamente.
Quello che non capisco è perchè le case di produzione non si affidino ai consigli di validi artigiani e percussionisti per migliorare il prodotto, cosa che alle volte si potrebbe fare senza evidenti aumenti dei costi produttivi. Mah, ormai come consumatore sono conscio del fatto che veniamo regolarmente gabbati!
Cosa c'è di strano nelle mie affermazioni? Sono cose sotto gli occhi di tutti: purtroppo le case produttrici continuano a produrre strumenti non completamente soddisfacenti, almeno per l'acquirente esigente; d'altra parte non è mica una cosa che dico solo io: vai a vedere il forum in inglese e troverai un mucchio di percussionisti che cambiano le pelli originali con buone pelli di vacca e mulo (le vende JCR) per avere un suono più rispondente a quelle che sono le loro richieste; le Woodcraft sono delle buone tumbe di produzione industriale con alcuni evidenti difetti, tra cui quello delle pelli è forse il più evidente; il fatto di averle comprate, pagandole fior di quattrini, e di non essere sponsorizzato da nessuno mi consente di dire la pura verità, tutto qui!
Ho comunque due belle venezuelane (pelli..., che avete capito?) portatemi da Mamey quest'estate, che metterò quanto prima sulla conga e su una delle tumbe, sono sicuro che il suono migliorerà drammaticamente.
Quello che non capisco è perchè le case di produzione non si affidino ai consigli di validi artigiani e percussionisti per migliorare il prodotto, cosa che alle volte si potrebbe fare senza evidenti aumenti dei costi produttivi. Mah, ormai come consumatore sono conscio del fatto che veniamo regolarmente gabbati!
Sebastiano
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wow, questo topic cade a pennello... carissimi, volevo proprio chiedervi come posso migliorare la prestazione dei miei tamburi... ho le congas meinl marathon exlusive, da un bel anno... studio da un anno e continuo ad affinare i miei tocchi... incontro spesso armonici, anche se passate 3 ore ad accordare e affinare il suono da tirante a tirante, il giorno dopo senza toccare i tiranti le ritrovo che hanno molti armonici, ho smontato la pelle del kinto e mi sono accorto che la circonferenza non appoggia del tutto sulla tavola.. in un lato c'e` un recurvamente verso l'alto... lessi tempo fa in un topic che questo potrebbe infierire sul suono... ora se volessi sostituire la pelle e mettendo il caso che sono disposto a comprare la migliore - piu` costosa e tutto... cosa dovrei prendere??? pelle sintetica come dice il mio maestro, o da come ho letto piu` volte una pelle guanex naturale??? oppure se shaddy mi sa indicare altre opzioni visto che usa meinl da tempo..... aiutatemi un po`... e sono d'accordo che il suono prima di tutto devi farlo uscire e prentenderlo dalle tue mani. pienamente d'accordo, ma nel mio caso che perdo ore di pazienza e mi ritrovo i tamburi armonici, a questo punto un pensierino alla pelle ce la farei
che ne dite???

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Temo che consigliare una pelle "sintetica" quando il problema da risolvere sono gli armonici indesiderati forse non sia molto indicato, dal momento che in genere le caratteristiche delle pelli sintetiche consistono proprio nell' enfatizzare le frequenze medio alte e nel favorire un timbro piuttosto metallico e comunque non certo "caldo". E' vero che le pelli sintetiche attuali tipo le REMO nu skin hanno delle ottime prestazioni, ma bisogna un po' abituarsi al timbro e accettare qualche compromesso.
Per quanto riguarda le Exclusive le ho possedute e suonate per diversi anni, le hanno molti miei allievi e francamente non ho mai riscontrato problemi di quel tipo, o, quantomeno, non tali da compromettere una buona prestazione sonora.
In ogni caso se sei proprio certo che il problema risieda nelle pelli, puoi provare a cambiarle indirizzandoti su Pelli di produzione artigianale, oppure, appunto provare ad adattare delle Guanex.
Occhio però, perchè montando pelli molto o troppo spesse, l'insorgere di problemi di tanto fastidiose quanto pericolose tendiniti è dietro l'angolo, particolare tenuto sempre troppo poco in considerazione da chi suggerisce di sostituire le pelli alle Congas.
Tu hai parlato di Quinto, e in effetti il Quinto delle Exclusive non presenta una pelle spessissima, ma in compenso si tira che è un piacere, ed è parecchio squillante e alla fine è vero che può produrre un suono con qualche armonico, ma per l'utilizzo che ne devi fare (fraseggi acutissimi ecc.) non dovrebbe infastidirti più di tanto, soprattutto quando suoni con altri Strumenti e gli armonici diventano quasi inudibili.
Quello che mi sembra strano è che lo stesso problema l'abbia la Conga (che presumo sia quella che utilizzi come Strumento principale altrimenti il problema primario non sarebbero certo le pelli).
In ogni caso in genere non è l'appoggio "disassato" o incompleto che genera il problema degli armonici, ma il metodo d'accordatura, la pelle non idonea o il cerchio moderno.
Se guardi certi vecchi Strumenti "autocostruiti" o artigianali suonati da certi cubani spesso sono tenuti insieme col filo di ferro, con la pelle che tocca il bordo si e no in 3 punti, eppure hanno un suono da paura.
Resto comunque del parere che tu sia in possesso di un ottimo Strumento, con un ottimo rapporto suono/timbro/volume e che, proprio perchè lo conosco bene, a mio modestissimo parere, difficilmente richiede un intervento tanto drastico come la sostituzione delle pelli.
Poi ci può stare che il tuo sia, per così dire, "nato male", ma sarei veramente curioso di metterci le mani sopra, se non altro per capire dove sta veramente il problema...
Sha' :;):
P.S: vorrei solo sottolineare il fatto che c'è gente che suona da ben più di 1 anno e non ha ancora acquisito un suono come si deve...
Edited By shaddy on 1196333998
Per quanto riguarda le Exclusive le ho possedute e suonate per diversi anni, le hanno molti miei allievi e francamente non ho mai riscontrato problemi di quel tipo, o, quantomeno, non tali da compromettere una buona prestazione sonora.
In ogni caso se sei proprio certo che il problema risieda nelle pelli, puoi provare a cambiarle indirizzandoti su Pelli di produzione artigianale, oppure, appunto provare ad adattare delle Guanex.
Occhio però, perchè montando pelli molto o troppo spesse, l'insorgere di problemi di tanto fastidiose quanto pericolose tendiniti è dietro l'angolo, particolare tenuto sempre troppo poco in considerazione da chi suggerisce di sostituire le pelli alle Congas.
Tu hai parlato di Quinto, e in effetti il Quinto delle Exclusive non presenta una pelle spessissima, ma in compenso si tira che è un piacere, ed è parecchio squillante e alla fine è vero che può produrre un suono con qualche armonico, ma per l'utilizzo che ne devi fare (fraseggi acutissimi ecc.) non dovrebbe infastidirti più di tanto, soprattutto quando suoni con altri Strumenti e gli armonici diventano quasi inudibili.
Quello che mi sembra strano è che lo stesso problema l'abbia la Conga (che presumo sia quella che utilizzi come Strumento principale altrimenti il problema primario non sarebbero certo le pelli).
In ogni caso in genere non è l'appoggio "disassato" o incompleto che genera il problema degli armonici, ma il metodo d'accordatura, la pelle non idonea o il cerchio moderno.
Se guardi certi vecchi Strumenti "autocostruiti" o artigianali suonati da certi cubani spesso sono tenuti insieme col filo di ferro, con la pelle che tocca il bordo si e no in 3 punti, eppure hanno un suono da paura.
Resto comunque del parere che tu sia in possesso di un ottimo Strumento, con un ottimo rapporto suono/timbro/volume e che, proprio perchè lo conosco bene, a mio modestissimo parere, difficilmente richiede un intervento tanto drastico come la sostituzione delle pelli.
Poi ci può stare che il tuo sia, per così dire, "nato male", ma sarei veramente curioso di metterci le mani sopra, se non altro per capire dove sta veramente il problema...
Sha' :;):
P.S: vorrei solo sottolineare il fatto che c'è gente che suona da ben più di 1 anno e non ha ancora acquisito un suono come si deve...
Edited By shaddy on 1196333998
Shaddy
Ag vol dal capes...
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