brano giovanni Hidalgo

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Dreadlocks-Time
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Messaggioda Dreadlocks-Time » lun mag 07, 2007 7:43 pm

Ho trovato un brano di Giovanni Hidalgo ( il nome del file dice Giovanni Hidalgo, ma a me non sembra uno dei suoi classici pezzi un po sborone ...comunque). Credo che sia Giovanni Hidalgo Whith qualcosa....
Comunque il pezzo si intitolerebbe "GUAGUANCO PA LA TUMBADORA".
Non è un Guaguanco di quello ne sono sicuro, almeno credo. Mi sembra un son, in clave di son 2/3. Suona una chitarra un bongò ( che continuo a adorare sempre di più ) una clave, c'è un coro di uomini e un flauto, o quelcosa che emette un suono simile ad un flauto traverso più caldo (divino, che ascolterei
10 ore al giorno ).

Se non la conoscete la metto si ftp e ve la faccio ascoltare.

Ninente di che in realtà, soltanto promuovere un pezzo secondo me divino (quella è la musica che mi rimanda a cuba) e poi la conferma che sia suonato su clave di son 2/3 visto il mio attuale viaggio nel grande mondo delle clave

shaddy
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Messaggioda shaddy » mar mag 08, 2007 10:03 am

Sono quasi certo (ma ovviamente potrei sbagliarmi) che tu ti stia riferendo ad un brano contenuto in 1 dei CD "The Conga Kings", sui quali Giovannino suona con Patato e Camero e il titolo esatto dovrebbe essere: "GUAGUANCO PA' LAS TUMBADORAS" e dovrebbe essere come giustamente hai sottolineato in clave 2/3.
Su tutti i brani ognuno dei 3 ha una sua parte solistica, e i pezzi sono stati tutti selezionati e arrangiati soprattutto per mettere in risalto le doti di ognuno dei 3 fenomeni.
In effetti credo che tu abbia sentito che Hidalgo fa "meno lo sborone", semplicemente perchè in tutti i CD suona evidentemente un po' più "contenuto" rispetto al suo solito, per evitare di prevaricare eccessivamente gli altri 2 che, per quanto bravi, rischierebbero l'annientamento a confronto con l'Extraterrestre. Comunque sono dacordo con te che la situazione Musicale generale (anche degli altri brani) è assolutamente piacevole e godevole. Tra l'altro hanno utilizzto Strumenti abbastanza tradizionali, vecchiotti, e registrati "alla vecchia", soprattutto con microfoni panoramici. Questo lo si può evincere dal suono "Old Style" e dall'"Ambiente" che si sente nella registrazione.
Sul CD è riportato il posizionamento dei 3 Congueri destra, centro, sinistra, in modo da capire chi sta "fraseggiando" in quel momento, anche se ad un'orecchio attento, è abbastanza semplice capirlo perchè i 3 stili sono veramente abbastanza differenti e facilmente riconoscibili l'uno dall'altro.
Oggi comunque controllo se il Brano fa parte di 1 di quei CD.


Sha' :;):




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pirela
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Messaggioda pirela » mar mag 08, 2007 12:55 pm

Si è vero! Fa parte del 1° CD Conga Kings ed è quello che mi piace di più. Bellissimi i fraseggi!
Ciao
SALUNTU! lu sule, lu mare, lu ientu.
Antonio

el_niño
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Messaggioda el_niño » mar mag 08, 2007 2:31 pm

shaddy ha scritto:suona evidentemente un po' più "contenuto" rispetto al suo solito, per evitare di prevaricare eccessivamente gli altri 2 che, per quanto bravi, rischierebbero l'annientamento a confronto con l'Extraterrestre.

Io propenderei per un altra interpretazione del suonare contenuto di Hidalgo in una tale situazione:
credo che l'amato portoricano, trovandosi al cospetto di due musicisti di tale levatura, ritenga opportuno assumere un atteggiamento rispettoso;
per quanto conosco di Hidalgo, avendo letto alcune delle sue interviste e per l'impressione che me ne sono fatto quando, la scorsa estate, al termine del suo concerto algherese con Palmieri, ho avuto la fortuna di potermi intrattenere a conversare con lui, mi piace pensare che, nel suonare con loro, conscio della grandezza di due percussionisti come Patato e Camero e di ciò che rappresentano per chiunque ami la tumbadora, anzichè dare inutile sfoggio alle sue innegabili doti tecniche, egli abbia preferito apportare il suo giusto e misurato contributo per la riuscita del comune intento musicale; i grandi artisti si sanno fare apprezzare anche per questi atteggiamenti responsabili.
Non credo nel suo timore di annientare nessuno, tali mostri sacri non sono in competizione come, talvolta, ci piace immaginarceli;
uno come Giovanni H. si accosta a Candido C. e a Carlos P. V. riconoscendone il loro meritato valore e, sono certo, preferendo l'atteggiamento ossequioso dell'allievo alla presunzione di essere un loro pari.
Hidalgo è un fenomeno di tecnica che ha maturato, negli anni, un sapiente uso delle proprie capacità ed è ora molto più equilibrato e gradevole; conosce il valore della tradizione; è in grado di apprezzare anche chi in un a solo mette pochi open e slap, ma lo fa con cuore e buon gusto; sa che per arrivare ad eguagliare, nella musica afrocubana, figure storiche e rappresentative come Patato e Candido, dovrà percorrere ancora molta strada ed è umilmente pronto a farlo!
Piermario

shaddy
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Messaggioda shaddy » mar mag 08, 2007 5:01 pm

In effetti è un'altro rispettabilissimo modo di vedere la cosa.
Direi che hai detto quello che ho detto io (per una volta più brevemente...) con altre parole. Ovviamente nessuno aveva messo in dubbio che Hidalgo nutra un profondo rispetto nei confronti dei due "Pionieri", ma in ogni caso invertendo l'ordine dei fattori... il risultato non cambia.
Ovviamente non posso essere daccordo sul fatto che "Hidalgo dovrà percorrere ancora molta strada", :D ma naturalmente è un mio personalissimo parere.


Sha' :;):




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Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mar mag 08, 2007 9:42 pm

Tralasciando le valutazioni tecniche sui musicisti mi piace sottolineare alcune altre cose:
1) Il CD è un Chesky e la registrazione, lungi dall'essere datata, è effettuata personalmente dal grande david Chesky in presa diretta, usando un solo microfono di qualità eccelsa collegato direttamente al registratore digitale (niente passaggi, niente perdita di segnale), il tutto in diretta e senza sovraincisioni, in una chiesa episcopale di New York dall'acustica straordinaria.
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Messaggioda Sebastiano » mar mag 08, 2007 9:46 pm

Il risultato è una delle più straordinarie riproduzioni delle congas che ci sia in giro (come suonano davvero, non come siamo abituati a sentirle trasformate da mixer, microfoni e equalizzatori); per ottenere un equilibrio tra i vari strumenti ci sono volute ore per un corretto bilanciamento dei volumi, e i musicisti hanno regolato la loro dinamica in assetto assolutamente acustico.
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Messaggioda Sebastiano » mar mag 08, 2007 9:50 pm

2) Il brano è si un son (ritmicamente e come sviluppo) ma è soprattutto un guaguancò, dal punto di vista armonico e melodico; la commistione tra son e guaguancò è stata una delle grandi innovazioni che portò il tresero Arsenio Rodriguez; quindi il titolo non è certo casuale
3) La clave è nel verso 2/3, poichè sia la melodia della flauta che i cori insistono sull'uno della battuta debole.
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Messaggioda Sebastiano » mar mag 08, 2007 9:55 pm

4)Il bellissimo suono di flauto a cui accenna Dread è la flauta (flauto traverso cubano in legno) suonato dal grandissimo Mauricio Smith.
5) La chitarra è in realtà un tres cubano suonato magistralmente.
6) Il disco personalmente mi piace molto, anche se, musicalmente, è poco più di una serie di canovacci messi assieme per far descargar i tre grandi; è comunque tale il piacere di sentire contrapposti tre stili così particolari che lo ascolterei per ore...
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Messaggioda Sebastiano » mar mag 08, 2007 10:00 pm

7) Hidalgo suona così perchè se si fosse messo a fare le cose che fa in un contesto latin jazz elettrico in quei pezzi lì, semplicemente avrebbe fatto la figura dell'idiota, e non lo è di certo.
8) Quanto al presunto annientamento, credo che per annientare tumbadores col fraseggio e il suono di Patato e Candido ci vorrebbe una bomba atomica...
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shaddy
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Messaggioda shaddy » mer mag 09, 2007 8:24 am

Vedo che l'hai ascoltato anche tu con molta attenzione vecchio...!
Comunque intendiamoci, non è che nel CD Hidalgo "suonicchia", in realtà suona alla sua maniera (e si sente) ma semplicemente l'eccellente ripresa dei suoni (soprattutto in termini ambientali) e l'amalgama dell'atmosfera generale fa si che tutto sia estremamente armonioso ed equilibrato.
Ovviamente quando ho parlato di "annientamento" era inteso soprattutto (ma non solo) in senso "tecnico", dal momento che ovviamente Patato e Candido, per quanto bravi possano ancora essere, e per quanto possano rappresentare 2 pietre miliari della storia della Percussione, paragonati a Giovanni Hidalgo (ma anche ad altri Percussionisti moderni) hanno dei limiti "tecnici" evidenti. Questo lo dimostra anche il fatto che Giovanni se vuole è in grado di suonare "alla sua maniera", come di "adattarsi" allo stile degli altri due Maestri. Ma in definitiva mi sento anche di dire che credo anche che sia giusto così. Guai se non fosse così.
Tutto ciò ovviamente nulla vuol togliere alla grandezza e alla qualità della tecnice e del linguaggio di Patato e Candido, che hanno fatto la storia delle Congas e dai quali indubbiamente (lo dice lui stesso molto spesso) Hidalgo stesso ha imparato e attinto a piene mani per arrivare a forgiare la tecnica sopraffina che si ritrova ed il linguaggio straordinario che caratterizza il suo modo di suonare.
Se poi pariamo di "gusti", a quel punto, come abbiamo visto in un altro Topic, ognuno può pensarla a modo suo e preferire il linguaggio e lo stile di uno piutosto che di un altro, ma da un punto di vista puramente "tecnico" credo che il paragone tra i 3 abbia ben poco di soggettivo.
Ovviamente lo stesso discorso può essere fatto prendendo ad esempio altri grandissimi, come Mongo Santamaria, Peraza, il vecchio Ray, Aguabella ecc. Tutti Congueri fenomenali, ognuno dei quali rappresenta una tesserina (anzi tesserona) nel mosaico della storia della Tumbadora, ognuno dei quali con un proprio stile ed un proprio linguaggio straordinari e sempre personalissimi e riconoscibilissimi. Ognuno dei quali, a suo modo, ha dato un proprio contributo alla crescita tecnica e Musicale dello Strumento, favorendo l'avvento delle nuove generazioni di Congueri che a loro volta contribuiscono a far crescere sempre di più l'importanza dell Congas sotto il profilo Tecnico, Musicale e del linguaggio. Ripeto, guai se non fosse così.

Sha' :;):




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nikmm
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Messaggioda nikmm » mer mag 09, 2007 9:39 am

Ovviamente ogni artista va analizzato rispetto al contesto storico in cui si e' espresso.Cio' vale per i pittori,i fotografi ecc...
Riguardo a Patato ( non mi picchiate ) se ad esempio andiamo a sentire il disco con Changuito e Vilato , non si puo' dire che i suoi assoli sono esaltanti....
Come lo sono invece quelli di Vilato ( a mio parere forse il timbalero con piu' gusto che abbia mai sentito ).

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer mag 09, 2007 9:52 am

E forse non hai sentito Vilato suonare il bongò: fantastico!
Sebastiano

nikmm
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Messaggioda nikmm » mer mag 09, 2007 10:11 am

Sentito,sentito....
Poi a mio parere trova il suo habitat nei contesti acustici,dove il suo fraseggio (geniale,molto raffinato ) fa veramente la differenza.
Lo vidi per la prima volta sul whs " Viva Santana " dove si sbracciava nel solo di Gipsy Queen.
Peccato che il fonico si fosse dimenticato di accendere i microfoni.

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer mag 09, 2007 10:16 am

Per i soli di Patato nel disco a cui ti riferisci, posso essere d'accordo; considera che lui, insieme a Candido, è stato un pioniere dell'uso più melodico delle tumbe, con set allargati (pare che abbia inventato l'accordatura meccanica della conga); anche a me, quando tende a fare cantare le congas privilegiando l'aspetto diciamo "melodico" su quello ritmico, non sempre entusiasma, però ti assicuro che, sentito dal vivo, la sua musicalità fa impressione; considera l'età che aveva quando è stato fatto il disco a cui ti riferisci e considera, soprattutto, che da molti anni una delle mani, distrutta dall'uso intenso, è "sostituita" da un grosso battente di legno.
Sebastiano


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