E mò come la riempiamo? - i batà...questi sconosciuti

Forum interamente dedicato allo strumento.
abbagnalehabanero
Messaggi: 295
Iscritto il: mar set 30, 2003 4:21 pm

Messaggioda abbagnalehabanero » lun apr 18, 2005 10:34 am

Cacchio....Congaman ha accontentato le richieste....
Certo....I batà sono uno strumento molto complesso e circondato da un "alone mistico"....ultimamente ho letto su Percussioni una rubrica che riguarda i tamburi Batà curata da Giovanni Imparato....devo sinceramente dire che forse è stata trattata "troppo" dal punto di vista spirituale e un pò poco da quello tecnico...ma è un parere personale...
Però adesso che nel sito abbiamo un angolo tutto dedicato ai Batà...mi aspetto che i conoscitori di tecnica e ritmi possano dare delle dritte a chi come me ha voglia di sapere qualcosa a riguardo....PRONTI......VIAAAAAAA
Comandante Diavolo
Monaco Obbediente Giovane Staffetta Ribelle Combattente

chaworo
Messaggi: 288
Iscritto il: mer nov 10, 2004 10:18 am
Località: Genova, La Habana
Contatta:

Messaggioda chaworo » lun apr 18, 2005 2:40 pm

"....ultimamente ho letto su Percussioni una rubrica che riguarda i tamburi Batà curata da Giovanni Imparato....devo sinceramente dire che forse è stata trattata "troppo" dal punto di vista spirituale e un pò poco da quello tecnico...ma è un parere personale..."

Credo che questo sia un problema abbastanza diffuso.
Quando si parla di batà, si tende un po tutti al mistico........il che a parere mio, va bene, a patto che questo non sia un pretesto per non divulgare i batà, e tenerseli stretti........
Ti dirò che questo atteggiamento l'ho riscontrato solo da alcune persone qui in Italia,
a cuba questo non esiste, il mistico c'è anche di più che qui, ma quando si parla di suonare, si va dritti al sodo......al tecnico.......
Gelosia forse?
Mah, in ogni caso, probabilmente Imparato ha semplicemente risposto a delle domande mistiche.......magari la rivista voleva accentuare peroprio questo aspetto..........chissà...........
ciao
Eshu oh , Elegguara eh.
Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,
Elegguara ago...

shaddy
Messaggi: 3309
Iscritto il: mer giu 25, 2003 10:03 am
Località: Modena/Reggio Emilia
Contatta:

Messaggioda shaddy » mar apr 19, 2005 8:11 am

Probabilmente il bravissimo Giovannimparato, dal fine conoscitore dello Strumento (e della sua cultura) quale è, ha voluto impostare il discorso partendo dalle basi sulle quali si fonda la filosofia dei Tamburi Batà. Se da una parte questo è giustissimo, dall'altra credo che tra gli aspiranti Percussionisti (congueros o Bataleros che siano) ci sia in effetti un grande bisogno di concretezza, dal momento che troppi e troppe volte si sono avvicinati (o fanno avvicinare gli studenti) a Strumenti come ad esempio le Congas puntando molto sul "misticismo", sull'aspetto Religioso o comunque trattando l'argomento con delle grandi teorie che poi in pratica si traducono in una quantità enorme di persone che vorrebbero suonare ma non lo potrànno mai fare perchè hanno la mente piena di nozioni e le mani vuote di pratica.
Anche le Congas hanno il loro lato legato a doppio filo con rito religiosi e quant'altro, ma probabilmente in misura minore che non i Batà, motivo per cui parlando di Congas è più facile addentrarsi nella tecnica pura tralasciando il lato mistico, mentre per i Batà è più imporante curare anche quell'aspetto.
Alla fine comunque conta anche il fatto che i Batà sono uno Strumento che si può impiegare in meno contesti che non le Congas, perchè come sonorità e tecnica fa più parte di quegli Strumenti Etnici che conferiscono all'esecuzione una connotazione ben precisa. In poche parole anche con i Batà, con le Tabla o con Darbukka o altro, si possono accompagnare brani moderni o addirittura Jazz, ma difficilmente si possono inserire al pari delle Congas e soprattutto senza stravolgere troppo il genere come invece possono fare le Congas.
In ogni caso credo che la rubrica sui Bata' presente su percussioni sia al 3° numero, dunque può essere che più avanti si parlerà in modo più approfondito della tecnica. Anche se dubito che uno Strumento come i Batà si possa imparare più di tanto attraverso le pagine di una rivista e questo forse è un altro motivo per cui Imparato ha curato più l'aspetto teorico che pratico.

Sha' :;):
Shaddy

Ag vol dal capes...

chaworo
Messaggi: 288
Iscritto il: mer nov 10, 2004 10:18 am
Località: Genova, La Habana
Contatta:

Messaggioda chaworo » mar apr 19, 2005 10:36 am

Concordo con Shaddy, sia per la riconosciuta bravura di Imparato, sia sul discorso "misticismo" legato ai batà.......che naturalmente non si può omettere completamente quando si studia lo strumento.
Penso che in Italia, dove contesti percussivi legati a riti religiosi scarseggiano......bisognerebbe che ci fosse gente che con concretezza cercasse di mettere in evidenza l'aspetto puramente musicale di tali strumenti.
Io ho grande rispetto per la cultura religiosa in cui sono immersi i batà, mi trovo spesso a cantare agli orishas....non perche sono figlio di Changò o Yemaya, ma perchè cio che ne viene fuori è estremamente musicale e molto coinvolgente, tuttavia non sono devoto alla santeria....almeno per ora......mi piacciono i batà per la varietà di toques e canti, per gli incastri ritmici difficilmente ripetibili con altri tipi di tamburi, perchè bisogna essere in tre percussionisti (e non proprio principianti) per suonarli e bisogna essere affiatati, altrimenti viene a mancare l'amalgama giusta, indispensabile per ottenere un buon risultato........il mistico per ora lo lascio ai cubani che suonano ai tambor........
ciao
Eshu oh , Elegguara eh.

Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,

Elegguara ago...

yalla!
Messaggi: 1887
Iscritto il: ven ago 22, 2003 8:18 am
Località: verona
Contatta:

Messaggioda yalla! » mar apr 19, 2005 10:38 am

Beh ragazzi,l'aspetto religioso dei batà è molto forte, difficile da prescindere. Fino a qualche decina di anni fa era praticamente impossibile trovare qualche cubano disposto a insegnarli... insomma, per fare un esempio, se un musulmano (o un induista, o altro...) vi chiedesse di insegnargli il rito e le formule con cui il prete consacra le particole, non sareste diffidenti?
Bisogna capire che i batà non sono solo lo strumento musicale che accompagna il rituale, ma sono il VEICOLO tramite cui le divinità si incarnano e rendono possibile la comunicazione. E d'altra parte, come dice Imparato stesso, il motivo per cui recentemente i batà (e relativi toques e tutto il resto) vengono diffusi è "pa' que no se pierda", perchè non vada perso.
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

yalla!
Messaggi: 1887
Iscritto il: ven ago 22, 2003 8:18 am
Località: verona
Contatta:

Messaggioda yalla! » mar apr 19, 2005 10:42 am

Oh ragà intendiamoci, tutto quello che dicevo nel post precedente è per parlare dal punto di vista dei bataleros cubani, non è che voglio dire che li devono suonare solo gli iniziati.
Solo che vanno avvicinati con rispetto, forse più degli altri strumenti.
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

chaworo
Messaggi: 288
Iscritto il: mer nov 10, 2004 10:18 am
Località: Genova, La Habana
Contatta:

Messaggioda chaworo » mar apr 19, 2005 11:02 am

Sono contento che anche yalla sappia il fatto suo a riguardo,
penso che comunque sia una fortuna per i cubani che ci sia gente di tutto il mondo che si avvicina ai batà, per tanti è diventata una fonte di sostentamento.........e ormai è accettato da tutti il fatto che stranieri suonino i batà (naturalmente non di fundamento, non quelli consacrati per i tambor) anche le donne ormai........il mio maestro ha iniziato a studiare batà nel 1987 e la situazione era molto più chiusa verso l'esterno.....adesso qualunque straniero può assistere a un tambor........e io ne approfitto..........
ciao
Eshu oh , Elegguara eh.

Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,

Elegguara ago...

dimanga
Messaggi: 46
Iscritto il: mer gen 26, 2005 9:57 pm

Messaggioda dimanga » mer mag 04, 2005 9:13 pm

Una discussione sui batà è una mano santa...
Condivido tutti gli entusiasmi di Chaworo.
Sono tamburi potenti, difficili, Humberto "La Pelicula" Oviedo, batalero in Roma, li definisce "la enciclopedia de el ritmo".
Ho iniziato a studiarli nel '98 col caro Mamey Evangelisti. Ernesttico Rodriguez, in un workshop, mi confidò che se veramente volevo capirne l'essenza non potevo non andare a La Habana, o, meglio, a Matanzas, a condividere la vita dei Tamboreros.
Roberto Mamey mi diede l'indirizzo di casa del "Chinito", Iriàn Lopez, tamborero de fundamento e grande conoscitore del folclor cubano. Iriàn è stato diversi anni a Genova, non ha imparato una cicca di italiano ma so che da quelle parti ha seminato molto bene la sua cultura.
Sono stato a "La Korea", infimo barrio della capitale cubana, il tempo necessario per apprendere tutto l'intero repertorio della scuola del Chinito. Ci tengo a sottolineare che conosco SOLO il repertorio del fundamento di Iriàn Lopez, che fa capo a la casa dei tamboreros di Lazaro Cuesta.
Il problema dei repertori dei batà è semplice: differentemente dagli inizi della storia dei batà suonati in terra americana, questo tamburo è diventato un "must" del percussionista cubano, prima non lo suonavano che in pochi iniziati, adesso lo conoscono tutti. Questo proliferare di esecutori ha portato ad una differenziazione di fraseggi fra scuola e scuola che disorienta non poco lo straniero che intende iniziare questo percorso. Intendiamoci, grosso modo i toques sono uguali fra i diversi tamboreros, quello che cambia sono alcune chiamate dell'Iyà, o alcune risposte dell'Itotele, o addirittura non ci si mette d'accordo su quale sia il fraseggio giusto dell'Okonkolo in alcuni passaggi. Ognuno dice la sua e pretende di avere ragione.
La grandezza di maestri come Iriàn o come Roberto Evangelisti sta proprio nel conoscere i diversi stili ma nell'adottarne uno solo: quando Iriàn mi sentì suonare "Oyà por Derecho" capì subito che l'avevo imparato dai dischi del progetto Orisha Aye di Lazaro Ros. Non mi disse, come fanno tutti gli altri, "No te ecuivoque, no se hace asì", bensì "Ah, asì lo tocan lo de Lazaro, pero acuerdate que cuando tu tocas conmigo lo tocamos asì", e mi insegno il "suo Oyà por Derecho". Iriàn suona diversamente da Carlos Aldama, così come Aldama suona diversamente da Papo Angarica, così come questi suona diversamente da Reino e così via...
Se poi andiamo a Matanzas il discorso cambia completamente, i matanceros suonano proprio altre frasi, altri toques, altra musica.
Insomma, un bel casino, però terribilmente affascinante, anche perché il batà conserva tuttora la sua funzione di "medio spirituale", anche se si sta annaquando velocemente.
Leggi bene le pagine che Ortiz dedica alla "rumbizzazione" del Tambòr, sembra una proiezione afrocubana del percorso della decadenza della civiltà occidentale.
Questa volgarizzazione è l'effetto collaterale del "pà que no se pierda": troppa diffusione non è sbagliata, ma a volte l'uso poco ortodosso dello strumento porta ad un raffreddamento della componente mistica.
Per la cronaca: anche los extranjeros tocan de fundamento, l'importante è che sappiano quello che devono fare, so per certo che Carlo Di Francesco (Domenica in) ha suonato nelle cerimonie, così come Valerio Perla, Roberto Evangelisti e tanti altri. Io ho avuto l'onore di suonare l'Itotele nell'Oru Cantado in un Tambòr nell'ultimo giorno del mio secondo viaggio habanero, per il prossimo viaggio sarei teoricamente già invitato a far parte della cricca del Chinito, con quali soldi andrò a una terza volta a Cuba però proprio non lo so...

chaworo
Messaggi: 288
Iscritto il: mer nov 10, 2004 10:18 am
Località: Genova, La Habana
Contatta:

Messaggioda chaworo » gio mag 05, 2005 10:20 am

Oye asere!!!
Sono felice che tu sia intervenuto nella discussione, come hai capito, anch'io sono allievo di Irian, più precisamente di Piri, è lui che mi ha svezzato.....
Condivido tutto cio che hai detto, soprattutto che Irian non ha imparato neache un po' di italiano.......
Qui a Genova oltre Marco fossati ( a qualche tambor ha suonato anche il Mayor) che ne sa parecchio, ci sono io i miei compari e altre 4 o 5 persone che studiano assiduamente batà.
Tutti allievi del Chino e di Piri....
Tornando a te, hai fatto riferimento a Matanza, conosci qualche toque versione mataciera? Più vado avanti negli studi e più mi incuriosisco, mi piacerebbe capire fino a che punto lo stile Habanero è differente da quello di Matanza e alle due città cubane aggiungerei anche New York, dove si dice che si sia sviluppato uno stile ancora differente......non faccio riferimento all'africa, pechè credo che ci sarebbe da perdersi......
Alla fine del mese prendo un volo e vado a passare un mesetto giù alla corea, per approfondire tutte le ore di studio che ho maturato qui in italia.......
Spero di suonare a un tambor, o l'okonkolo o l'itotele, per me è indifferente........si vedrà, in ogni caso se mi dici come ti chiami porterò i tuoi saluti alla corea.
Se preferisci mandarmi una mail, stai sicuro che la stampo e la recapito.
:;):
il mio indirizzo è zaccia@hotmail.com
mi aspetto che tu intervenga su questo forum, come sto facendo in modo che intervengano anche gli altri bataleros di Genova.........
grazie
ciao
:cool:
Eshu oh , Elegguara eh.

Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,

Elegguara ago...

dimanga
Messaggi: 46
Iscritto il: mer gen 26, 2005 9:57 pm

Messaggioda dimanga » dom mag 08, 2005 9:02 pm

Anch'io ho avuto il buon Piri fra i miei maestri, persona deliziosa.
Ti invidio un sacco per il tuo prossimo viaggio, permettimi di prenotare qualche copia delle nuove serie dei CD di Abbilona.
Io ho solo le prime due, mi piacerebbe averle tutte man mano che escono, ma senza poterle prendere direttamente alla fonte sono veramente difficili da trovare.
Fammi sapere quello che riporti da Cuba.
Dal tuo entusiasmo si evince una vera passione, tipico di chi è stato preso dal vortice del batà.
Stai tranquillo che, se hai studiato come sembra, il Chinito ti farà suonare ai tambòr, l'importante è mantenere la calma e concentrarsi sui fraseggi per non sbagliare.

chaworo
Messaggi: 288
Iscritto il: mer nov 10, 2004 10:18 am
Località: Genova, La Habana
Contatta:

Messaggioda chaworo » mar mag 10, 2005 6:42 am

Ragazzi, è scontato che quando tornerò da cuba, vi farò un rapporto completo di ciò che mi succederà e cercherò di condividerne il più possibile........naturalmente anche i dischi.
:;):
Eshu oh , Elegguara eh.

Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,

Elegguara ago...


Torna a “Batà”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite