Non solo batà - Folklore

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chaworo
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Messaggioda chaworo » ven mag 06, 2005 11:19 am

Volevo solo dire che penso che anche coloro che non conoscono i batà, ma sono amanti di quello che riguarda l'aspetto tradizionale della musica cubana, potrebbero contribuire alla discussione.
Credo non si vada fuori tema parlando di toques de guiro, palo, makuta,rumba ecc. ecc. ANZI! penso che si tratti di argomenti che combaciano con lo spirito delle persone che studiano batà, che nella musica cubana anno scoperto un mondo da esplorare, con molto rispetto ma con la voglia di captare informazioni da chi ha avuto modo di studiare.......
Mi piacerebbe conoscere il vostro parere, e se la cosa vi piace, discutiamone.
Mi viene spontaneo fare una domandina, dopo tutta sta premessa...........conoscete dischi dove posso trovare canti Palo? Mi piacerebbe impararne qualcuno, visto che ultimamente sono sommerso di canti Yoruba agli orichà......ne ho sentiti un po'.
Dai ragazzi!!!
SOMO o NO SOMO!!??
ciao :angry: :angry: :angry:
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yalla!
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Messaggioda yalla! » ven mag 06, 2005 12:06 pm

Assolutamente sì! Intervengo volentieri, è davvero un discorso affascinante e non è certo così distaccato dalle altre percussioni come putroppo si pensa.
Comunque, nella versione inglese del sito mi era stato chiesto di vedere se trovavo un CD, che evidentemente doveva essere distribuito e/o prodotto in Italia, visto il titolo mi è stato dato direttamente in Italiano: "Oru - toques e canti della santeria". Conosci? Si trova? Volevo provare a informarmi in unnegozio di dischi qui a Verona, il cui titolare è un super appassionato, collezionista e conoscitore di qualsiasi musica dell'universo mondo... davvero un mito.
Che ne dici?
P.S.: ho acquistato il video di Giovannimparato, a me piace come è impostato, più documentaristico che tecnico (ad esempio non ci sono spiegate le tre parti di batà dei toques, che Giovanni invita a scaricarsi dal suo sito). Tu che ne pensi? E' solo appunto un documentario o può essere un modo per avvicinarsi a questo mondo?
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chaworo
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Messaggioda chaworo » ven mag 06, 2005 1:07 pm

Per quanto rigurda il disco che hai menzionato, non lo conosco direttamente, ma ne ho sentito parlare. Se ti interessa avere dei dischi che contengono canti e toques della santeria io ti consiglio di procurarti i dischi di Abbilona , tanto per essere chiari è il gruppo del mio maestro a cuba.
Io ho studiato e imparato molto da essi proprio perché si distinguono bene i suoni dei tamburi, ci sono miriadi di canti e in ogni disco è incluso parte dell'oru seko e cantato.......
Credimi, non lo dico perché conosco la gente che li ha incisi e perchè so che lavoro mostruoso di studio e ricerca c'è dietro........te lo dico perché la collana di (mi pare 36 dischi o forse 3o4 di meno) è considerata praticamente da tutti la più rappresentativa nel suo genere(tambor yoruba Habana style).......mai nessuno aveva messo a disposizione tutto sto ben di dio in una volta sola e oltretutto senza percepire che pochi spiccioli........dentro questi dischi c'è tutta la passione di un gruppo di tamboreri di fundamento che si sparano 2 o 3 tambor a settimana.

Alla fine del mese prendo l'aereo e mi trasferisco a casa di Irian per un mesetto, sicuramente quando torno avrò con mè una tonnellata di dischi che rivenderò qui in Italia per far guadagnare qualcosa ai chinitos, (eh....no è fasil...)quindi ti contatterò sicuramente........
L'alternativa è aquistarli in rete al triplo del prezzo per far finire i soldi in tasca di chissà chi……
Per il discorso di delle partiture sul sito di imparato, le ho viste ma non si capisce niente!
Ti consiglio piuttosto di andarti a vedere la discussione "inauguriamo"sempre nella sezione batà, dove ho messo un link che ti porta a citypercussion, dove un buon samaritano ha messo i suoi appunti contenenti le partiture di tutti i toques dell'Oru seko..........sono sritte a mano e scannerizzate ma se hai pazienza e un po' di materiale da ascoltare potresti riuscire ad avvicinarti al mondo dei batà!
buona ricerca e a presto.

:p :laugh: :cool:
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dimanga
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Messaggioda dimanga » ven mag 06, 2005 10:26 pm

Se Yalla è a Verona allora il negoziante non può che essere il grande Baffo a San Fermo o sbaglio? Grande negoziante, confermo e sottoscrivo, ogni mio viaggio nella città scaligera contempla una tappa obbligata al Rock & Jazz Emporio.
Caro Chaworo, Abbilona è prezioso per la analisi dei colpi dei tra batà ma è difficile da trovare, e poi è estremamente costoso, più di trenta CD! (e poi, detto fra noi, i chinitos potevano compattare le loro conoscenze in una decina dischetti). Anche il progetto Orisha Aye di Lazaro Ros è buono per studiare, anche se il repertorio dei toques non è completissimo e quello dei canti ancor meno.
Comunque tieni presente anche me se riporti qualcosa da La Habana.
Per quanto riguarda i canti di Palo mi viene in mente solo un brano inserito in "Cuba Linda" di Alfredo Rodriguez, CD bellissimo di LatinFolkJazz da avere assolutamente, uscito nel '96 (credo) per la Ryko Records.
Su Giovanni Imparato posso dire che il suo video non mi fa impazzire, lui presenta il modo di suonare L'Oru de el Igbodu che ha appreso da Carlos Aldama, e va bene, è uno stile, poi liquida l'Oru cantado con un Chachalokafùn e uno Nongo: a La Habana i toques "ufficiali" sono circa 67, nell'Igbodu se ne suonano una ventina, a seconda dell'Oricha a cui è dedicato il Tambòr, e tutti gli altri?
Altro difetto del video è il toque dell'Oru a Changò, Imparato suona un bellissimo Bayuba che termina nel classico Aluya, peccato che tradizionalmente il toque Oru a Changò è il difficilissimo Didilaro, peraltro presente nelle partiture di Citypercussion citate da Chaworo.
Infine la parte "teorica". Onestamente, io che sono un credente e un praticante della Regla de Ocha non ci ho capito un tubo: non si può introdurre al mondo un fenomeno così complesso come la Santerìa cubana in una maniera così superficiale e a tratti pretenziosa.
Oltretutto mi permetto di affermare che Imparato ha preso un vero e proprio sfondone nel citare il numero attraverso il quale "parla" l'Orisha Babalù Ayè: la scala numerologica arriva fino al 16, nel video si cita un improbabile 17 (il quale è un numero sacro di Babalù Ayé che si utilizza nella manufattura dei collares a lui dedicati, ma è un numero che si situa al di fuori della numerologia divinatoria; probabile che Imparato abbia fatto confusione, ma da qui ad affermarlo in un video da 40 euri...).
Per ultimo voglio spezzare una lancia a favore di Giovanni Imparato che sennò pare che io (un signor nessuno) ce l'abbia con lui (quindi è tutta invidia...): Giovanni è l'unico al mondo che suona i tre batà insieme (meno difficile di quanto sembri) facendo le canoniche variazioni tra Iyà e Itotele (già più difficile), portando la figurazione dell'agbé con i due piedi (ha due pedali che percuotono due tambourine LP in ottone martellato: siamo nel campo del quasi impossibile) ed infine canta melodiosamente facendo tutto questo contemporaneamente (siamo nell'incommensurabile...).
Pace e bene a tutti.

chaworo
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Messaggioda chaworo » mer mag 11, 2005 11:09 am

Premetto che so poco e niente sulla santeria, per il momento ho preferito fare zoom sui batà non preoccupandomi più di tanto sul mondo culturale e religioso che li circonda.........conosco gli orichà perchè i toques sono dedicati a loro e spesso si parla di un toque chiamandolo per il nome del santo, ma no ho mai approfondito. Quindi tanto di cappello a dimanga che si è fatto una cultura, tanto dal diventare un praticante della "Regla de ochà".
Va comunque detto che se non fosse per i personaggi come Giovanni Imparato, probabilmente in italia non ci sarebbe nessuno che sa cosa sono i batà..........
Vorrà dire che fra due o tre anni il video lo faremo noi!!
:D :D :;):
Per quanto riguarda il toque a changò, concordo sul fatto che il più appropriato da eseguire nell' oru seco dovrebbe essere il magnifico Didì Larò.......che oltrettutto è uno dei miei toques preferiti, è un'alchimia ritmica micidiale, dove si inizia a suonare con un impronta decisamente 6/8esca(con l'okonkolo che esegue un ritmo binario) ,che si trasforma lentamente in un 4 per poi ritrasformarsi e montare ulteriormente........una meraviglia musicale degna del dio del tuono del fuoco e della virilità maschile.......
Scusatemi sto trip, ma penso che qualunque percussionista sentirebbe qualcosa di incredibile ascoltando un Didì Larò suonato bene........non c'è definizione che tenga........
Il problema è che è davvero complicato e che probabilmente richiede che coloro che lo suonano siano bataleros molto in bolla, tutti e tre in bolla......siamo sicuri che i compari di Giovannino fossero all'altezza?
Basta un niente per mandare tutto a rotoli, se non c'è una buonissima intesa tra il mayorsero e il secondero è praticamente impossibile avere un buon risultato, oltretutto è un toque complicato anche da insegnare......
Grazie a tutti coloro che stanno arricchendo questo spazio dedicato ai tamburi più affascinati del mondo.
Se la cosa funziona, avanti cosi! :cool:
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dimanga
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Messaggioda dimanga » mer mag 11, 2005 2:07 pm

E vai col trip, Chaworo!
Hai espresso perfettamente cos'è il Didilaro.
E' vero che GiovImpa è il massimo diffusore in Italia dello strumento, ma non ne è il più profondo conoscitore.
In un seminario dell'immenso El Goyo capitò che Imparato ammise di non conoscere uno dei toque cantati a Changò: Eni Aladdo.
Non è obbligatorio conoscere tutto il repertorio, il batà richiede una pratica quotidiana e a Cuba i tamboreros non fanno praticamente altro.
E nemmeno mi scandalizzo che uno come Imparato non conosca tutto, o, per non confondersi fra toque e toque usi (orrore!) le partiture (è capitato durante una master class a Perugiaclassico 2002, io ero ospite uditore, abbiamo avuto da ridire ma confesso che aveva ragione lui, con la mia presuntuosa saccenza stavo disturbando la sua lezione).
Giovanni non è un batalero puro, vive in Italia e non a La Habana, suonasse solo il batà non avrebbe di che vivere, per questo le sue lacune sono comprensibili.
Il fatto che sia comunque uno dei più grandi professionisti italiani è indiscutibile.
Tanto di cappello ai tamboreros del video di Imparato: all'Itotele siede Carlo Di Francesco, nativo di Avezzano, 24 anni circa di cui uno passato interamente a La Habana.
Conosce vita, morte e miracoli dell'intera strumentazione cubana, è uno che avrà un futuro. Da tre anni non lo schioda nessuno dall'orchestra di Domenica In.
All'Okonkolo siede un grande percussionista, l'argentino Raul "El Cuervo" Scebba, ormai romano di adozione, titolare dell'ensemble di Nando Citarella (in cui suona anche l'Itotele assieme al toscano Valerio Perla, altro amico del Chinito) e della magnifica Orchestra di Piazza Vittorio.
Non è uno specialista del batà, si è formato come conguero con Tata Guines (e m'hai detto un prospero!), ma sa il fatto suo.
L'Agbé è suonato dal gemello di Carlo, Matteo, il quale è "solo" un batterista.
P.s. Ho parlato di me come presuntuoso e saccente, ma era il 2002, ero più giovane :-)

chaworo
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Messaggioda chaworo » mer mag 11, 2005 2:36 pm

Eni aladdo, koyude wole.........crococoia.......che figata!! Anche a me ne manca qualcuno di toque a changò...

comunque per chi non l'avesse ancora trovata, ecco una lista di toques stile habanero dove quelli a Changò sono tutti presenti:


Toques list

ciao :;):
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Messaggioda yalla! » mer mag 11, 2005 3:01 pm

... mizzeca ragazzi parlate un po' troppo "alto" per me.. :p
Comunque sì, è il mitico baffo del Rock&Jazz Emporio! :)
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Messaggioda dimanga » mer mag 11, 2005 4:24 pm

Madonna Santa da quanto tempo non vado più a far spesa dal baffo...d'altronde co' 'sti chiari de luna i soldini per i ciddì non saprei proprio dove trovarli.
Quella lista la conoscevo già, è anche troppo completa, nel senso che quando parla di "Sè ni sè (hueso one bar rhythm)" indica una parte del toque introduttivo tipico di tre Orisha (Osun, Orisha Oko, Obba) e del toque Kan Kan a Eggun.
Ovviamente lo stesso fraseggio si suona per Changò, Aggayù e (credo) altri Santi ancora.
"Ala mo ba ire" mi sfugge ma mi sembra che sia un altro toque non specifico per Changò, addirittura un toque generico chiamato con un altro nome.
"Kowò kowò" è giustamente indicato come un invento, un'invenzione recente di Papo Angarica, quindi non tradizionale.
E qui si potrebbe aprire un altra discussione: che io sappia i batà originali degli Yoruba africani suonavano solo a Changò, gli altri Orisha avevano i loro strumenti dedicati: Ochùn il Guiro, Oggùn i tamburi Iyesà, Babalù Ayè i tamburi Ararà e gli altri non sò, certo non i batà.
E' a Cuba che all'inizio del diciannovesimo secolo si è mischiato tutto, si è adattato tutto al tamburo batà, pertanto potremmo azzardare a dire che a parte i toque a Changò il resto è tutto un "invento" più o meno recente.
Chi è fresco di Fernando Ortìz (mi asere Rick) batta un colpo.

chaworo
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Messaggioda chaworo » gio mag 12, 2005 9:05 am

Confermo il fatto che i batà originariamente erano i tamburi suonati a Changò.
La ragione per cui a cuba i batà si suonano al posto di altri tamburi specifici di altre rame della civiltà Yoruba è da ricercare nel fatto che non c'erano praticamente più tamburi Iyesà e Ararà, in concomitanza con la volontà di proseguire lo svolgimento di queste cerimonie..........
Questo ha fatto crescere la varietà di toques e canti a una quantità mostruosa ed è comunque palpabile la profonda differenza di stili.
Tanto per capirsi suonare un Toque Iyesà con relativi canti è profondamente diverso dal suonare un Didì Larò a Changò piuttosto che un Meta Meta o un'Aluya :O
Se poi si va leggermente più a fondo si scopre che da città a citta , sempre in Cuba i batà sono completamete diversi, anche per quanto riguarda la forma stessa del tamburo.
Oltre alla gia citata Matanza, dove i batà sono simili a quelli Habaneri, ci sono altre città come ad esempio Guantanamo, dove i batà avevano forma Cilindrica con 2 pelli dello stesso diametro!
Chiaramente questo comporta anche un altro modo di suonarli.
Si parla di bacchetta da un lato e di mano limpia dall'altro..........ma quì si va fuori tema....ci sarebbe da studiare per una vita, come ha fatto Ortiz.........
:D
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timbero
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Messaggioda timbero » ven nov 03, 2006 12:42 am

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www.youtube.com
Videos ( Yamil Castillo - Drume Negrita )

caballero
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Messaggioda caballero » sab nov 11, 2006 10:52 am

sempre su youtube vi consiglio di dare un occhiata a due, purtroppo brevissimi, video delle OBINI BATà primo e forse unico conjunto tutto al femminile di folklore cubano; brave batalere, brave cantati di toque e rumba, ottime ballerine e, se poso permettermi, alcune anche belle gnocche (anche l'oocchio...)
piero


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