GUANEX

Per segnalare un link ad un sito che ritenete possa essere di interesse ai visitatori di CongaPlace utilizzate questo forum. Siete pregati di inserire una breve descrizione del contenuto già nel titolo del post onde facilitarne la consultazione ai visitatori... grazie!
gungadun
Messaggi: 3
Iscritto il: dom dic 09, 2007 12:59 pm

Messaggioda gungadun » dom dic 09, 2007 3:06 pm

Ciao a tutti è la prima volta che scrivo in questo forum... e quindi il saluto di rito a tutti!
Domanda.
Qualcuno sa se esiste un catalogo o il sito online della guanex.
non riesco a trovare nulla.

yalla!
Messaggi: 1887
Iscritto il: ven ago 22, 2003 8:18 am
Località: verona
Contatta:

Messaggioda yalla! » dom dic 09, 2007 3:45 pm

e quindi... benvenuto!
Posso dirti che le Guanex sono distribuite in Italia dalla Mack S.r.L. di Roma.
Mack
Qualche anno fa li ho contattati utilizzando il tagliandino di richiesta informazioni che si trovava all'interno della rivista Percussioni e mi hanno risposto manandomi listino e catalogo... tu prova a mandare loro una mail!
info@macksound.com
e buona fortuna!
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

yalla!
Messaggi: 1887
Iscritto il: ven ago 22, 2003 8:18 am
Località: verona
Contatta:

Messaggioda yalla! » dom dic 09, 2007 3:49 pm

Oppsss.... le mie informazioni erano piuttosto vecchie, l'azienda esiste ancora ma adesso verificando sul sito pare che si occupino solo di amplificazione...
Visto come va il mercato delle percussioni in Italia non ci sarebbe nulla di strano se avessero abbandonato il discorso Guanex...
Qualcuno ne sa qualcosa di più?
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

timba
Messaggi: 10
Iscritto il: lun mag 22, 2006 7:05 pm

Messaggioda timba » dom dic 09, 2007 6:33 pm

Ciao

Non conosco il sito della Guanex ma...stavo vedendo nei giorni scorsi il sito di Cherubini credo unico venditore a Roma di strumenti Guanex in cui sono in vendita tre modelli di congas (puoi vederli sul sito).
Un saluto Roberto :laugh:
http://www.cherubini.com/department/3/Batterie-Percussioni.asp
Sugli annunci di vendita sul sito congaplace c'è in vendita una coppia conga tumba Guanex Tata Guines.

gungadun
Messaggi: 3
Iscritto il: dom dic 09, 2007 12:59 pm

Messaggioda gungadun » lun dic 10, 2007 9:29 am

"bravo... bravo... ma non poteva farsi gli affari suoi!"
questo sarà quello che ti dirà il venditore dello stesso modello usato e senza il comfort rim!

C'è qualcuno che le ha provate?

Grazie

zumbi
Messaggi: 146
Iscritto il: mer ago 22, 2007 11:05 pm
Località: pianeta terra
Contatta:

Messaggioda zumbi » lun dic 10, 2007 11:51 am

ho un quinto guanex serie traditional (modello base) e ne sono estremamente soddisfatto
puo essere un caso di autosuggestione, ma sento la differenza tra uno strumento artigianale costruito con amore da maestri liutai e musicisti nel paese dove lo strumento stesso e' nato e si e' sviluppato nella sua forma moderna, ed uno strumento industriale costruito in oriente (per risparmiare) da operai generici su specifiche delle rispettive case madre
pace e ritmo!

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » lun dic 10, 2007 12:14 pm

Ho provato le Guanex secoli fa, quando stavano entrando nel mercato, e sonono un prodotto fuori dal coro: una via di mezzo tra un tamburo artigianale ed una produzione in larga scala. Concordo pienamente con quanto detto da Zumbi sugli strumenti globalizzati prodotti in Tailandia.
Sebastiano

timba
Messaggi: 10
Iscritto il: lun mag 22, 2006 7:05 pm

Messaggioda timba » lun dic 10, 2007 12:41 pm

Non credo che risponderà "bravo... bravo... ma non poteva farsi gli affari suoi!"...dato che le sta vendendo a circa la metà del prezzo!!!...e se le vedi sembrano nuove...
Il mio intento era puramento informativo e di aiuto...così spero vada meglio.
Comunque a proposito di Guanex io non posso esprimere un parere personale, ma i due percussioni cubani (musicisti che hanno suonato al folklorico national de Cuba) con cui ho parlato elogiano e apprezzano in modo particolare lo strumento per la qualità dei materiali usati e
per la cura con cui sono costruiti.
Un saluto Roberto :)

gungadun
Messaggi: 3
Iscritto il: dom dic 09, 2007 12:59 pm

Messaggioda gungadun » lun dic 10, 2007 3:52 pm

Ei Timba ma guarda che non ti stavo criticando ti stò solo dicendo che le devo pigliare usate e il prezzo è lo stesso di cherubini! Anzi ti ringrazio un casino per il link! Il tono era quello ironico di colui che me le stà per vendere!

Ciao

shaddy
Messaggi: 3309
Iscritto il: mer giu 25, 2003 10:03 am
Località: Modena/Reggio Emilia
Contatta:

Messaggioda shaddy » lun dic 10, 2007 5:05 pm

Sebastiano ha scritto:Concordo pienamente con quanto detto da Zumbi sugli strumenti globalizzati prodotti in Tailandia.

Premesso che personalmente apprezzo senz'altro le Guanex e che sono stato il primo a scriverne una breve recensione su questo sito circa 3 anni fa dopo aver incontrato il titolare dell'azienda e dopo essere stato un'intera giornata con lui a provare tutti i suoi Strumenti, toglimi solo una curiosità vecchio mio, se ti piacevano le "Guanex" (che per chi ricerca un certo tipo di sonorità ritengo senz'altro un buon Strumento) perchè hai comprato prima le MEINL "Artist Mongo Santamaria" e poi, non contento, anche le MEINL "Woodcraft", che evidentemente fanno parte degli Strumenti industriali, globalizzati, prodotti in Thailandia (per risparmiare) e costruiti in oriente da operai generici su specifiche delle rispettive case madre... :D ?

Sha' :;):
Shaddy

Ag vol dal capes...

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mar dic 11, 2007 10:00 am

Caro Lele,
la risposta è semplice: nel corso di circa trent'anni trascorsi a giocare con questi affascinanti barili, mi è capitato di divertirmi a provarne tantissimi e, lo ammetto, un certo grado di feticismo forse si è anche sviluppato, soprattutto quando, non avendo mutui da pagare, tre figli da crescere etc etc c'era qualche soldo in più da buttare....
Nel corso di uno dei miei tanti momenti di insoddisfazione alcuni anni fa (mi pare 8/9, ma, vista l'età, la memoria mi tradisce spesso) insoddisfatto delle mie Galaxy in fibra, ho fatto un viaggio a Roma appositamente per vedere le prime Guanex, una specie di joint-venture tra un importatore italiano (Max) e un costruttore cubano; trascorsi un intero pomeriggio al magazzino di Cherubini a chiaccherare e provare; c'era allora un problema con la meccanica; Max infatti era giustamente insoddisfatto di quelle prodotte a Cuba e voleva passare alle Dixon; mi disse quindi di aspettare, mi avrebbe richiamato in seguito dopo un viaggio di lavoro a Cuba; addirittura allora mi propose di occuparmi della distribuzione degli strumenti in Sardegna.
Io aspettai circa un anno senza ricevere notizie; nel frattempo misi gli occhi sulle prime Woodcraft, in quercia, fatte in Germania, cerchi tradizionali, e cercai di ordinarle, anche lì grandi difficoltà di distribuzione, e, alla fine, l'importatore (si, quello attuale) mi convinse a prendere le Santamaria, rivelatesi delle belle tamburlane dal punto di vista della costruzione, ma deludenti como suono (non lo dico io, lo dice chiunque le abbia provate); questo non significa certo che io abbia messo una croce sopra la Meinl; il problema è che la produzione industriale attuale è quasi sempre poco curata e deludente! In seguito ho visto le nuove Woodcraft, finalmente con una forma come si deve e i cerchi tradizionali, in offerta, mi pare da Controtempo ( 680 euro conga e quinto) non ho resistito e le ho acquistate, rimanendone discretamente soddisfatto, tanto che poi ho preso altre due tumbe, ed è il set da battaglia che adesso uso più spesso. Tieni presente che ho sempre avuto in contemporanea dei set di bongò e congas commerciali, di cui non preoccuparmi troppo per un graffio o una botta di un service maldestro, ed un set più soddisfacente come sonorità ed estetica, di costruzione artigianale; tra le artigianali ricordo delle ottime congas in cedro fatte a Cuba da Castillo, vendutemi dal tumbador dei Jovenes Clasicos del son, Lolo, che purtroppo soffrivano molto nei fusti delle differenze climatiche col paese...d'origine; ricordo con piacere le tumbe in mogano di Vincenzo Ridolfi; ho avuto poi diverse Mamey: l'ultimo set l'ho venduto per poter acquistare le nuove tumbe dello stesso Roberto Evangelisti, che sono arrivate alla perfezione; attualmente possiedo una incredibile conga da 30cm, un vecchio quinto ed un bongò in paduk, e attendo da quasi un anno e mezzo una tumba da 33cm...
Come vedi i motivi delle mie scelte sono molti, spesso irrazionali.
Ora come ora, tra gli strumenti commerciali mi paiono interessanti i Bauer in cedro brasiliano, con delle belle pelli di vacca; se in questo momento avessi soldi da buttare le Guanex che ci sono sul mercato dell'usato le acquisterei certamente, pur sapendo che il livello di accuratezza degli artigiani cubani e la disponibilità dei materiali nell'isola è sconfortante, a causa della crisi economica.
Il fatto di giocare un pò con questi strumenti non mi impedisce, quando mi si chiede un parere serio, di essere in grado di fare delle analisi e delle critiche severe su dettagli costruttivi che sfuggono ai più, e non lo dico per immodestia; è solo che dopo aver passato un pò di tempo a guardare, a suonare, a smontare e rimontare, cambiare pelli, veder fare gli strumenti dal vivo, veder conciare pelli, parlare con percussionisti e artigiani, qualcosina anche il più stupido del mondo la impara...
A proposito, consentimi tu una domanda: ma tu sei mai stato a Cuba? Hai mai partecipato ad una rumba in un patio dell'Habana Vieja, magari suonando il palito? Hai mai visto come suonano e concepiscono il nostro amato strumento i vecchi rumberos cubani? Se così non è, ti consiglio di farlo al più presto, perchè, ti assicuro, è un'esperienza che cambia radicalmente la visione delle cose
Con amicizia
Sebastiano
Sebastiano

shaddy
Messaggi: 3309
Iscritto il: mer giu 25, 2003 10:03 am
Località: Modena/Reggio Emilia
Contatta:

Messaggioda shaddy » mer dic 12, 2007 6:21 pm

Carissimo Seba, in effetti la tua risposta, indubbiamente esaustiva, comunque avvalora senz’altro il lavoro delle tanto bistrattate “multinazionali…”, senza le quali, evidentemente, migliaia di ragazzi e Musicisti non potrebbero esprimersi attraverso i loro Strumenti. Tra l’altro, sono le uniche a poter garantire un livello, anche minimo, ma comunque garantito, di standard sia per quanto riguarda la qualità che l’affidabilità. Sai meglio di me che al contrario, quando si parla di “artigiani” ci può stare di tutto, da quello che ti fabbrica uno strumento “spaziale” solido, affidabile che suona ‘na meraviglia, a quello che non va tanto per il sottile e fa… “con quello che può”, o magari impiega anni per farti avere ciò che gli hai chiesto.

Venendo alla tua domanda, come ho detto più volte, non sono mai stato a Cuba e ti confesso che avrei senz'altro voglia di andarci (anche se tra le mete che vorrei toccare un giorno probabilmente ci sarebbe prima Portorico, altro luogo che, a mio avviso, sforna Percussionisti da paura).
Vedi vecchio mio, il mio forse è un caso abbastanza singolare, probabilmente un tipico esempio del famoso detto "se Maometto non va alla montagna..." :D
Infatti ho iniziato a suonare (o meglio a studiare) a circa 5 anni (ora ne ho 42) e, fin da allora, ho avuto l'immensa fortuna di poter suonare (tutte le sere per quasi 30 anni) e studiare con Musicisti e Percussionisti provenienti non solo da Cuba, ma da un po' tutto il Centro e Sud America: Colombia, Venezuela, Equador, Bolivia, Cile... Una fortuna ed un'esperienza che considero assolutamente impagabili.
Devi sapere che mio padre è stato per 15 anni in America Latina. L’ha girata tutta, in lungo e in largo. Quando è tornato ha avuto la bella pensata di mettere a frutto la sua esperienza e di aprire il primo locale “Latino Americano” in Italia, con Musica dal vivo, tutte le sere, suonata da Musicisti originari di quei luoghi.
Per farlo si serviva allora di agenzie Francesi o Tedesche, dal momento che in Italia non c’era nessuno in grado di organizzare cose di quel genere e far arrivare Musicisti da là. I gruppi provenivano da ogni angolo del Centro e Sud America, e spesso si fermavano alcune settimane oppure anche qualche mese.
Ho conosciuto il mio Maestro proprio allora, ed ho vissuto l'intera infanzia appiccicato a lui assorbendo tutto quanto mi sia stato possibile. Trascorrevo intere giornate, serate e spesso nottate assieme a lui e ai Musicisti con i quali avevo la fortuna di poter suonare. Parlavo spagnolo discretamente (meglio allora di adesso dal momento che lo praticavo quotidianamente) e durante il giorno, giocavo con i figli dei Musicisti. Avevo imparato persino un po’ di “Guarany”, (una forma di dialetto Paraguayano).
Ricordo che assieme agli altri bambini ci costruivamo gli Strumenti “di fortuna”, il più delle volte con gli aggeggi che avevamo a disposizione, dai barattoli, alle scatole, e passavamo ore ed ore a suonare quei "cosi" cercando di mettere in pratica gli insegnamenti dei grandi o comunque quello che vedevamo fare durante i loro concerti. Ed ecco che spesso i grandi, venivano in nostro aiuto aggiustando la nostra tecnica, dandoci consigli e rispondendo a tutte le nostre più assillanti domande, che potevano andare dalla tecnica, alla spiegazione dei ritmi, passando per com’erano fatti e costruiti i Tamburi “veri” e, talvolta ci concedevano di suonare i loro Strumenti.
Ed ecco che ognuno di loro, che aveva portato con sè un pezzettino della propria esperienza, mi confidava trucchi e piccoli segreti che lui o qualcun altro utilizzava. E io ne facevo tesoro, provavo a metterli in pratica, segreti, consigli o trucchetti di carattere pratico, tecnico, strumentale, musicale ecc. Alla sera suonavo con loro e durante il giorno partecipavo alle loro prove. Mangiavo con loro, prodotti tipici cucinati attraverso ricette tipiche della cucina Centro e Sudamericana, ascoltavo i loro racconti sulla vita nel loro paese che e le loro “storie di vita”.
Per me era esattamente come vivere in una piccola comunità Latina, un po’ come essere nato e cresciuto in una spece di "Litle Cuba"... a Modena!
Tra l’altro ovviamente ho iniziato fin da piccolo a sentire linguaggi “percussionistici e musicali” di ogni tipo, non solo Cubani.
Nel frattempo il mio Maestro aveva cominciato a darmi qualche dritta anche su altri Strumenti, tipo Piano, Chitarra (lui è diplomato in chitarra classica) Basso ecc. Ed ecco che parallelamente alle Congas ho iniziato ad approfondire anche altri Strumenti, pratica che mi è servita (e mi serve tutt’oggi) enormemente. Nel corso degli anni ho frequentato il conservatorio per Chitarra classica (mollato perché non mi piaceva) sono stato a scuola di Pianoforte, ho lavorato come Fonico in Studio di Registrazione (per 12 anni) ho suonato il Basso e il Piano accompagnando Cantanti o Pianisti stile "Piano Bar" ed ho avuto qualche esperienza da Compositore, scrivendo alcuni brani Musicali, Jingles Pubblicitari, Sigle televisive e persino le Musiche originali per un Opera Teatrale.
Verso la metà degli anni 80 abbiamo cominciato ad ospitare spettacoli di Flamenco, e lì ho conosciuto numerosi Gitani Spagnoli e Francesi dai quali ho potuto apprendere ulteriori nozioni, questa volta non più sulla Rumba Cubana, ma su quella Spagnola. Mi avevano insegnato alcune figurazioni tipiche del modo di accompagnare la Rumba con la chitarra, e, talvolta mi è capitato di suonare anche con loro, anche questa un’esperienza entusiasmante.
Tornando all’esperienza di percussionista, fin dai primi anni, ovviamente, non solo ho ascoltato Rumbe e canzoni tradizionali eseguite da Musicisti originari, ma penso senz’altro di conoscere la stragrande maggioranza dei “classici” del repertorio Latino Americano, parole e musica, e di essere in grado di accompagnarli, non solo con le Percussioni, ma anche con Piano, Chitarra, Basso ecc…
Fin da piccolo avevo imparato a smontare e rimontare i tamburi, le pelli, adattarle, rimontarle. Tiravo i Bongos o i tamburi privi di meccaniche con la fiamma di un accendino o di una candela, e talvolta capitava, haimè, che indugiavo troppo e… addio pelle. Poi, sempre allora e sempre grazie al mio Maestro, ho scoperto (oggi lo sanno tutti, ma allora non era così) le “lastre da raggi”, e sui primi Bongos con i tiranti ci montavo anche quelle…
A 7 anni suonavo già le Congas, il Bongo’ e altri Strumenti, in concerto, con Musicisti, Colombiani, Venezuelani Paraguayani ecc… e di lì a poco ho avuto l'onore di partecipare alla registrazione di 2 Dischi di 2 gruppi Folclorici inserendo le Congas in alcuni brani. Probabilmente non avevo ancora 10 anni.
Spesso i Musicisti arrivando in Italia si portavano i loro Strumenti e me li lasciavano suonare, Congas talvolta messe bene, altre con legni e pelli assolutamente "improbabili", e tenute insieme solo dallo “Spirito Santo”, ma con suoni "magici" quando erano nelle loro mani...
Ricordo che quando mettevo le mani sui primi Cajon, a Modena chi li vedeva rimaneva incredulo perché era uno Strumento poco diffuso e conosciuto dalle nostre parti.
Ovviamente con l’andare el tempo ho instaurato un rapporto di amicizia con un mare di quei Musicisti, che andavano e tornavano anno dopo anno, e spesso quando tornavano, su mia richiesta, mi portavano pelli, strumenti ecc. e io li montavo, li smontavo , facevo esperimenti scambiando parti degli uni e degli altri.
Puoi immaginare, da allora, quanti Tamburi e pelli ho smontato e rimontato, un mare!
Ne ho costruiti, rotti, riaggiustati…
Pensa che l’idea di produrre ed utilizare pelli artigianali mi era venuta già oltre 25 anni fa, verso la fine degli anni ‘70 primi anni ’80 quando d’accordo con un artigiano di Modena, cominciammo a lavorare le pelli proprio per utilizzarle su alcuni tamburi. Ne ho ancora oggi qualcuna montata su qualche vecchio Quinto o Conga di allora. Per un po’ è stato divertente ed anche un’esperienza utile, ma poi ho lasciato perdere. Sai come si dice, “Impara l’Arte e…”.
Pensa che una volta abbiamo ospitato una importante squadra Cubana di Baseball. Ti parlo sempre dei primi anni ‘80. Avevo appena comperato un paio di Congas spettacolari, nuove fiammanti. Ne andavo orgogliosissimo, non avevano un graffio. Ad un certo punto, assieme ad alcuni Giocatori ci infiliamo in una Rumba "all'ultimo sangue" e questi, presi dall'entusiasmo, cominciano a battere tutto ciò che avevano a portata di mano... sulle mie Congas nuove fiammanti. Risultato... un disastro! Distrutte! Tutt'un bozzo...!
uno dei momenti più "emozionanti" della mia vita di Percussionista è stato senz'altro l'incontro, purtroppo breve, con tata Guines. Era già famoso allora, e girava l'Italia con la sua orchestra spettacolo e con le sue Congas con il nome scritto sopra a caratteri cubitali. Uno spettacolo in tutti i sensi…
In effetti dopo aver ascoltato, suonato, respirato e incamerato per anni ed anni quasi esclusivamente Musica e Folklore Latini, ad un certo punto ho sentito la necessità di avvicinarmi, attraverso il mio Strumento, ad altri generi, e questa la considero un'altra grande fortuna, perché ritengo che mi abbia senz’altro aiutato ad aprirmi la mente in modo incredibile.
In effetti è vero, non ho mai partecipato ad una “Rumba in un patio dell'Habana Vieja”, e posso solo immaginare cosa mi sono perso, e non ho visto come suonano e concepiscono il nostro amato strumento i “vecchi rumberos cubani... "a Cuba", ma ti garantisco che non cambierei la mia esperienza con nulla al mondo, dal momento che come vedi vecchio mio le mie conoscenze della Musica e della cultura Latina e il rispetto mio, e della mia famiglia nei confronti del popolo Latino americano e della Musica Latinoamericana affondano le loro radici in qualcosa di un po’ più profondo di un “viaggio per Turismo Musicale”, dal momento che la mia famiglia ha dato per anni lavoro ed ospitalità a decine e decine di Musicisti e alle loro stesse famiglie. E questo in tempi non sospetti, quando in Italia se parlavi di “Salsa” tutti credevano fosse il condimento che accompagna l’Arrosto.
Adesso forse comprenderai meglio perché, talvolta, quando sento discorsi fatti da sedicenti “super esperti” non dico di sorridere, perché comunque nutro sempre un profondo rispetto nei confronti di chi fa musica, fa cultura e non metto in dubbio che abbia esperienza, ma una stortina di naso la dò di sicuro.
Tu hai concluso il tuo messaggio con la frase “con amicizia”, io preferisco concluderlo dicendoti “con stima”, dal momento che tu ed io un giorno, forse, potremo anche essere veramente amici, ma questo avverrà solo quando impareremo a rispettarci reciprocamente, a rispettare l’altro, il suo lavoro, le sue esperienze, le sue iniziative e quanto facciamo per contribuire a divulgare la cultura della Musica e degli Strumenti e dell’ area Latino Americana.

Un abbraccio.

Lele :;):




Edited By shaddy on 1197486792
Shaddy

Ag vol dal capes...

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » gio dic 13, 2007 8:45 am

Mah, io sulle "multinazionali" la penso in maniera un pò diversa: secondo me più che aiutare a fare musica tante persone ci spingono ad una corsa consumistica verso troppi acquisti, spesso immotivati, ma qua il discorso si fa più ampio...
Quanto alle esperienze musicali, Shaddy, non avevo certo dubbi sul fatto che ne avessi avuto, di tutti i generi; la mia era una curiosità legata al fatto che il tuo modo di vedere le cose in alcuni frangenti mi ha fatto pensare che non avessi contatti diretti con la Isla Grande (non parlo di...turismo musicale, ma di qualcosa di più, comprensibile solo da chi c'è stato), tutto qui.
Comunque siete fortunati, avendo poco tempo per questa volta vi risparmiate il mio curriculum musicale integrale...si lo so, alcuni stanno già urlando di dolore!! :D
A presto
Sebastiano

shaddy
Messaggi: 3309
Iscritto il: mer giu 25, 2003 10:03 am
Località: Modena/Reggio Emilia
Contatta:

Messaggioda shaddy » gio dic 13, 2007 11:08 am

Sebastiano ha scritto:Mah, io sulle "multinazionali" la penso in maniera un pò diversa: secondo me più che aiutare a fare musica tante persone ci spingono ad una corsa consumistica verso troppi acquisti, spesso immotivati, ma qua il discorso si fa più ampio...
Quanto alle esperienze musicali, Shaddy, non avevo certo dubbi sul fatto che ne avessi avuto, di tutti i generi; la mia era una curiosità legata al fatto che il tuo modo di vedere le cose in alcuni frangenti mi ha fatto pensare che non avessi contatti diretti con la Isla Grande (non parlo di...turismo musicale, ma di qualcosa di più, comprensibile solo da chi c'è stato), tutto qui.
Comunque siete fortunati, avendo poco tempo per questa volta vi risparmiate il mio curriculum musicale integrale...si lo so, alcuni stanno già urlando di dolore!! :D
A presto

La LP, la TOCA, la MEINL, o le altre azienda produtrici di Strumenti Musicali non sono "Ipercoop", che quando ci vai dentro, anche solo per ripararti dalla pioggia, rischi sempre di uscire con qualcosa di comprato, ma sono, appunto ditte che costruiscono Strumenti per Percussionisti e Musicisti, fornendo loro ogni sorta di aggeggio, altrimenti difficile da reperire o costruire.
Poi credo stia al Musicista o al Percussionista, decidere di cosa necessita realmente e se un aggeggio gli serve per davvero o se lo vuole solo per il "gusto di averlo", per il fascino che quello Strumento esercita su di lui o per altri motivi.
Personalmente credo che non ci sia nulla di male nel poter scegliere tra 1000 proposte grazie ad un'offerta ampia, che crea concorrenza dal punto di vista delle idee, dei prezzi e delle possibilità offerte a chi cerca un determinato Strumento.
Poi è anche vero che il Percussionista è un personaggio abbastanza a sè nel panorama Musicale, dal momento che, diciamocelo francamente, quando si trova in mezzo a tutti i suoi aggeggi diventa quasi come un bimbo in mezzo ai suoi giocattoli, e più giocattoli ha, più vorrebbe averne. Alzi la mano chi, affascinato da uno Strumento particolare, o sentendone il suono, non ha pensato, decine di volte, di comprarselo, o quanto meno ha desiderato di averlo o di poterci mettere le mani sopra? Credo che se non fosse così non si potrebbe nemmeno definire un Percussionista!
Inoltre credo che sia giusto pensare anche a chi non ha la possibilità di visitare paesi nei quali è possibile reperire Strumenti, o a chi non ha contatti di nessun genere per potersi procurare pelli, Tamburi, aggeggi ecc... Che poi sono la stragrande maggioranza dei ragazzi. Chiediamoci come farebbero a fare Musica e ad esprimersi senza LP, MEINL, TOCA, e compagnia bella... che forniscono loro gli Strumenti che cerano?
Per ciò che riguarda le "esperienze Musicali", il mio discorso andava chiaramente un po' oltre l'inserimento di un curriculum (se dovessimo realmente inserire i "curriculum integrali" rischieremmo di intasare il sito dal momento che in 2 facciamo quasi 70 anni di attività).
In ogni caso non solo credo sia senz'altro legittimo avere un "modo diverso di vedere le cose", ma sono convinto che analizzare le cose da diversi punti di vista sia assolutamente positivo e che non possa fare che bene a chi vuole farsi un idea in merito a questo o quell'argomento. Ognuno di noi ha un proprio bagaglio di esperienza e conoscenza che va comunque sempre rispettata, se non altro perchè è costata fatica, studio, sacrifici e passione.
L'importante è agire in modo fattivo, collaborativo, nel reale interesse della comunità, e, possibilmente, evitando di screditare il lavoro degli altri anche se non si è daccordo fino in fondo con il loro parere o con le loro idee.

Sha' :;):
Shaddy

Ag vol dal capes...

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » gio dic 13, 2007 12:19 pm

Ci mancherebbe che non si avesse il diritto di avere le proprie idee; non mi pare, tra l'altro, di aver screditato nessuno esprimendo il mio pensiero.
Alle volte mi piace stare sul filo dell'ironia, e mi dimentico che non tutti hanno il senso dell'umorismo.
Sulle grandi fabbriche posso concordare con te su alcuni aspetti, ma voglio proprio stigmatizzare l'atteggiamento che hanno tuttte, che del resto è comune ai produttori di televisori, come a quelli di telefonini o di merendine: immettere continuamente sul mercato prodotti nuovi, che spesso non presentano nessun progresso o miglioramento rispetto ai precedenti o, peggio, sono la solita solfa rivestita a nuovo, creando così false aspettative nel consumatore: unico scopo quello di ravvivare il mercato e aumentare gli introiti! NON MI PIACE PROPRIO!!
Guardate la tumba: ci girano intorno da quando è cominciata la produzione commerciale, ma le effettive tappe evolutive sono l'invenzione della meccanica, l'uso della fibra di vetro, le pelli sintetiche e, forse, il confort rim; per il resto è aria fritta e la gente, negli States, si svena per comprare una Gon Bops, una Valje o una Junior Tirado d'annata!
Guardatevi i cataloghi e vedete le stesse tumbe riproposte in mille salse, con gli stessi ingredienti rimescolati, quando basterebbe fare un paio di modelli per accontentare il percussionista accorto.
Capisco che queste cose sia scomodo dirle, ma a me non va di essere preso per i fondelli.
Sebastiano


Torna a “L'archivio dei Links”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite