Qualcuno conosce questo percussionista africano?
L'ho trovato per sbaglio,ma mi ha colpito per fantasia,naturalezza(anche spettacolarità)...per quanti suoni riesce a tirar fuori giocando con la pelle...ho visto molta gente fare cose del genere ,ma in questi video...non so...non mi ha dato l'idea delle solite "ostentazioni tecniche";bho a me è piaciuto!(non s'era capito,eh?)
Non ho la piu' pallida idea di dove sia(sicuramente la musica malinke ed il west africa non c'entrano nulla,forse a giudicare dagli strumenti e dalle tecniche forse forse c'e' lo zampino degli youruba,qua e la c'e' pure una specie di clave)e cosa stia suonando...ma gli slap-schiaffoni che tira ogni tanto son davvero efficaci..
http://www.youtube.com/watch?v=3ASHAd2g7ZI&NR=1
Qui invece suona una specie di cajon,mi pare di averlo già visto da altre parti...è comunque uno strumento tradizionale...e mi pare che a differenza del cajon monti una pelle
http://www.youtube.com/watch?v....search=
http://www.youtube.com/watch?v....search=
Ed infine col gruppo...http://www.youtube.com/watch?v....search=
Buona visione!!
Nana Kimati Dinizulu - from Africa
Grande! sul mio libro di percussioni africane avevo visto quella specie di cajon che credo si chiami SIKO (almeno così c'è scritto) ma non l'avevo mai sentito suonare...
Al contrario delle mie aspettative mi sembra proprio che sia uno strumento degno di "nota" ah ah...
Nel mio libro (African Percussion-Serge Blanc) dicono che viene dalla regione confinante tra sierra leone e Guinea dove vivono i Téminé.
Dice che è composto da una cornice di legno con sopra fissata una pelle proprio come dicevi tu.
Conclude dicendo che l'orchestra è composta da cinque di questi strumenti di dimensioni differenti chiamati Rolling, Wamban, Tublok, Baba e Solo.
Se ho sbagliato clamorosamente mi preparo a ricevere pomodori...
Al contrario delle mie aspettative mi sembra proprio che sia uno strumento degno di "nota" ah ah...
Nel mio libro (African Percussion-Serge Blanc) dicono che viene dalla regione confinante tra sierra leone e Guinea dove vivono i Téminé.
Dice che è composto da una cornice di legno con sopra fissata una pelle proprio come dicevi tu.
Conclude dicendo che l'orchestra è composta da cinque di questi strumenti di dimensioni differenti chiamati Rolling, Wamban, Tublok, Baba e Solo.
Se ho sbagliato clamorosamente mi preparo a ricevere pomodori...
Grazie mille!!!
Effettivamente ho fatto una ricerchina e ho trovato in rete qualche foto e notizia proprio su questo SIKO...l'ho trovato anche in vendita,è davvero uno strumento affascinante!!!
Mi ero abbastanza sbagliato,pensavo che la Guinea non c'entrasse nulla invece....C'è sempre da imparare!!
(Un sito vendeva un siko che adirittura era stato usato dal "Les percussion de Guinee Tour" nel 2002-2003)
:;):
Ozzy mi hai incuriosito ,dove l'hai trovato questo libro e cosa tratta??
Grazie in anticipo per le informazioni.
Effettivamente ho fatto una ricerchina e ho trovato in rete qualche foto e notizia proprio su questo SIKO...l'ho trovato anche in vendita,è davvero uno strumento affascinante!!!
Mi ero abbastanza sbagliato,pensavo che la Guinea non c'entrasse nulla invece....C'è sempre da imparare!!
(Un sito vendeva un siko che adirittura era stato usato dal "Les percussion de Guinee Tour" nel 2002-2003)
:;):
Ozzy mi hai incuriosito ,dove l'hai trovato questo libro e cosa tratta??
Grazie in anticipo per le informazioni.
Bene per ora niente pomodori...
Tanto per iniziare c'è una delle poche prefazioni che vale veramente la pena di leggere.
Parla della sua esperienza di percussionista e dice che neanche lui sa quanto sia corretto utilizzare le partiture per descrivere e schematizzare una musica che per anni è stata sempre tramandata oralmente, per questo infatti dice che nel libro sono trascritte le sue personali ricerche e che comunque non sono abbastanza esaustive.
Il libro prosegue con la descrizione dei principali strumenti africani affiancandone le loro immagini , anche qui insiste nel dire che ogni etnia ha il suo particolare strumento caraterizzato da piccole differenze.
Il punto forte oltre alla descrizione della tecnica per suonare djembè e dun dun è il capitolo su come montargli le pelli.
Finisce poi con una vasta trascrizione di ritmi (divisa in chiamata,1° e 2° djembè,1° e 2° dun dun, chiusura) dei principali ritmi dell'africa.
Buona Lettura!
Tanto per iniziare c'è una delle poche prefazioni che vale veramente la pena di leggere.
Parla della sua esperienza di percussionista e dice che neanche lui sa quanto sia corretto utilizzare le partiture per descrivere e schematizzare una musica che per anni è stata sempre tramandata oralmente, per questo infatti dice che nel libro sono trascritte le sue personali ricerche e che comunque non sono abbastanza esaustive.
Il libro prosegue con la descrizione dei principali strumenti africani affiancandone le loro immagini , anche qui insiste nel dire che ogni etnia ha il suo particolare strumento caraterizzato da piccole differenze.
Il punto forte oltre alla descrizione della tecnica per suonare djembè e dun dun è il capitolo su come montargli le pelli.
Finisce poi con una vasta trascrizione di ritmi (divisa in chiamata,1° e 2° djembè,1° e 2° dun dun, chiusura) dei principali ritmi dell'africa.
Buona Lettura!
Effettivamente l'avevo già sentito con questo nome...penso che sia il nome del Ghana(come il talking drum chiamato in Senegal tama ed in Ghana in altro modo) non ne sono molto sicuro,ma i nomi cambiano da etnia a etnia,e nei diversi paesi...
Per Ozzy:grazie per la descrizione,tra gli altri posti l'ho trovato ad esempio qui: http://www.jazzwise.com/catalog/product_info.php?products_id=953
Per Ozzy:grazie per la descrizione,tra gli altri posti l'ho trovato ad esempio qui: http://www.jazzwise.com/catalog/product_info.php?products_id=953
No scusa te mi sa che ho capito male io.........:p :laugh:
Et voilà : http://www.thelegendsofwestafrica.com/legendscart_21.html
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