Quel famoso pezzo di carta....

Discussioni varie sullo strumento .... attualmente stiamo riorganizzando le precedenti discussioni nei nuovi forum creati nella nuova categoria Speciale Congas
JEJE
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Iscritto il: mer gen 29, 2003 12:28 pm

Messaggioda JEJE » gio lug 31, 2003 3:42 pm

Ciao a tutti....

dunque questo il mio quesito: da qualche anno mi diletto a suonare il djembe, ma la mia vera pasione erano le congas, solo che per problemi di spazio, costo, trasporto, ecc.... non ho mai potuto fare il grande acquisto..!!

Finalmente, dopo molti sacrifici, ho acquistato un bel paio di meinl (conga + tumba) ;) e sono felicissimo....!

La cosa mi prende a tal punto che quasi non ci dormo la notte (proprio come i bambini :p ), e allora volevo chiedervi:
già ho contattato un ottimo insegnante (e mi riferisco al discorso fatto in non mi ricordo + quale topic.... credo su "lezioni cerco e offro" se non sbaglio) già fatto un paio di lezioni, già fatto amicizia e tutto apposto....

Però guardo avanti.... e penso che se un domani vorrò magari insegnare mi sarà sicuramente richiesto di che titolo di studio dispongo per fare ciò!! ???

Dalle mie parti, l'accademia di musica moderna a settembre dovrebbe cominciare con un corso di percusioni afrocubane della durata di 5 anni circa (così mi è stato detto, altro nin zò), dove alla fine mi sarà rilasciato un "diploma" che mi darà la possibilità di insegnare a livello nazionale.... ;)

Ardua è la domanda.... Voi che fareste?!?! :(

Fatemi un po capire.............

Un saluto, e alla prossima!! :D

PS: congratulazioni a Shaddy, Yalluzzo e much more che hanno fatto rinascere e non di poco il forum.... fino a qualche tempo fa era il deserto... :D ;)

pirela
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Iscritto il: ven gen 03, 2003 10:08 am
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Messaggioda pirela » ven ago 01, 2003 8:49 am

Credo che sia più importante imparare bene e diventare un bravo musicista piuttosto che avere il famoso "pezzo di carta". Per insegnare privatamente o presso scuole private non occorrono particolari titoli di studio che, invece, sono necessari per la scuola pubblica. La cosa più importante, perciò, amio modesto avviso e quella di essere fortunati a trovare un bravo insegnante che oltre alla didattica ti sappia trasmettere anche la filosofia e la cultura che sta dietro allo strumento.
Ciao e in bocca al lupo.
Pirela
SALUNTU! lu sule, lu mare, lu ientu.
Antonio

shaddy
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Messaggioda shaddy » ven ago 01, 2003 10:28 am

pirela ha scritto:Credo che sia più importante imparare bene e diventare un bravo musicista piuttosto che avere il famoso "pezzo di carta". Per insegnare privatamente o presso scuole private non occorrono particolari titoli di studio che, invece, sono necessari per la scuola pubblica. La cosa più importante, perciò, amio modesto avviso e quella di essere fortunati a trovare un bravo insegnante che oltre alla didattica ti sappia trasmettere anche la filosofia e la cultura che sta dietro allo strumento.
Ciao e in bocca al lupo.
Pirela

Perfettamente daccordo con Pirela!
Tra l'altro tieni presente che anche nelle scuole più blasonate non è detto che ci siano buoni insegnanti, soprattutto di Congas.

Posso essere daccordo sul fatto che un' istituto ti rilasci un diploma che attesti la partecipazione ai corsi o l'aver frequentato per 5 anni una scuola, ma che ti garantiscano che tra 5 anni sarai in grado di insegnare...?!?!

Shaddy ;)
Shaddy

Ag vol dal capes...

Il Polipo Monco
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Messaggioda Il Polipo Monco » ven ago 01, 2003 5:36 pm

Ciao a tutti!

Concordo col fatto che, per essere un buon insegnante non conti il pezzo di carta.

Purtroppo nelle scuole pubbliche (non faccio nomi ma quali è evidente) chiedono, come prima cosa, il diploma.

Questo atteggiamento è dovuto a motivi legali, in caso di contestazioni di qualsiasi natura (sindacali innanzitutto).

Il sindacato che tutela i musicisti (esiste! sembrerà incredibile ma esiste...........) conta come il due di picche quando non è briscola, tuttavia preme xchè nelle scuole pubbliche e nelle scuole in genere, insegnino i propri iscritti. Questo non toglie che i migliori maestri di solito non siano 'diplomati regolari'.

Scusate se mi sono dilungato e una precisazione: io non insegno percussioni ma canto, ho diversi allievi ma nessuno si è mai permesso di chiedermi il diploma.

Cerca quindi un maestro che sia un vero insegnante e non un diplomato facente funzioni di.

Ciao!

fabrizio
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Iscritto il: dom giu 09, 2002 6:02 pm
Località: genova

Messaggioda fabrizio » mer ago 20, 2003 1:29 pm

Ciao, l'unico pezzo di carta valido e' il diploma di Conservatorio che abilita anche all'insegnamento. Non esiste in Italia un corso di percussioni in Conservatorio che includa anche strumenti "etnici" e simili suonati con la tecnica appropriata: sono adoperate congas, bongos, gamelan, anklung e mille altri come tamburi "normali" per la loro "voce" e non per eseguire tumbaos et similia. A quanto mi risulta l'unico conservatorio che ha anche una classe di musica afrocubana e' quello di Copenaghen.
Qualunque altra scuola che fornisca un "pezzo di carta" spacciandolo per legalmente riconosciuto (sto parlando di percussioni afrocubane e simili) dichiara il falso perche' anche le scuole private di musica devono far fare ai loro allievi gli esami al conservatorio, l'unico autorizzato a riconoscere quanto studiato.
Questo non impedisce a diplomati di essere pessimi insegnanti ed a non diplomati di insegnare benissimo: conosco parecchie persone di entrambi i generi; anche se dubito fortemente che un non diplomato possa insegnare timpani, tastiere ecc. in maniera adeguata, non posso escluderlo a priori. Se tu hai intenzione di insegnare in futuro percussioni afrocubane vai a lezione dove vuoi sapendo che le strutture pubbliche non prevedono questi strumenti rendendo doppiamente inutile qualunque "attestato di partecipazione" che qualche scuola puo' darti.
L'unico consiglio che mi sento in dovere di darti e' di studiare anche uno strumento complementare (ad es. il piano) e parecchio solfeggio: questo per riuscire a capire non solo cio' che suoniamo noi stessi ma anche cio' che fanno gli altri.
Ed il solfeggio non e' cosa da poco perche' con le notazioni casalinghe che utilizziamo per le congas prendiamo per buono suonare tutti gli ottavi delle nostre figurazioni, mentre invece non e' sempre cosi'. Ciao, Fabrizio.


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