Consiglio sul martillo - ma come diamine....

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Sbiccy
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Messaggioda Sbiccy » mar nov 07, 2006 5:44 pm

Ciao a tutti!!!
Premetto che studio principalmente percussioni africane,ma non riesco a tenere mai a freno l'enorme curiosita' di provare a suonare molti altre percussioni (curiosita' che mi ha portato ad iniziare seriamente ,dopo anni, lo studio della batteria.....povero me!).
Tra i numerosi strumenti con cui ho provato ad approcciarmi(penso che piu' d'un maestro si metterebbe le mani nei capelli vedendomi) ci sono anche gli affascinantissimi bongos(prestatemi da un mio amico...purtroppo crepati sul fusto).

Da un po' di tempo "gioco" col martillo,provando anche a suonarlo su vari brani,cubani o altro....mi piace molto usarlo sul reggae,magari facendolo al contrario,in levare(cioe' la mano destra non marca il tempo,ma appunto il levare).
In questo modo mi trovo molto bene ad improvvisare..ripartendo poi sul tempo col primo colpo del pollice sinistro sul macho.

Ma..(aihme' so di aver trascurato il martillo originale) il problema è che non riesco assolutamente a improvvisare(fare passaggi,stacchi o altro) eseguendo il martillo corretto..
Provo a spiegarmi meglio: parto (col primo colpo del pollice) in levare,oppure me lo preparo prima e parto con l'indice destro in battere(con la pelle gia' stoppata dal pollice) ma se faccio un passaggio non riesco assolutamente a riprendere il martillo,come posso fare??? Dovrei ripartire col pollice in levare?(che casinoooo...) o magari potrei partire appoggiando il pollice sul macho quasi in contemporanea col primo colpo,ma facendo in modo che il colpo del pollice non si senta...in modo che il primo colpo mi esca correttamente stoppato e sul tempo? oppure potrei partire con l'indice sul tempo,fregandomene che il primo colpo non sia stoppato e riprendere poi il ritmo correttamente(cosi' pero' mi confondo di brutto).

Spero che qualche anima pia abbia capito e sia disposta ad aiutarmi...tutt'e tre le soluzioni da me pensate comunque non mi vengono...se qualcuno m'indicasse la via corretta potrei concentrare gli sforzi..oppure potrei andare da un maestro e non rompervi le scatole o...(ancora meglio) fratturarmi le falangi e smettere di stressare l anima a tutti(sopratutto i vicini!!
:D )
Scusate la promisquità( ? ) e grazie anticipatamente a tutti! :)

Sbiccy
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Messaggioda Sbiccy » mar nov 07, 2006 8:30 pm

Rileggendo mi son reso conto che ho fatto un bel casino...
In realtà son quasi convinto che l'unica soluzione corretta,finito il passaggio ,sia di riprendere il martillo partendo in levare col pollice.
Il problema è che sui tempi veloci m'incasino un po'...cioe' per partire in levare,finendo il passaggio in battere, o lascio una pausa prima di riprendere o faccio un casino pazzesco per riuscire a riprendere subito il ritmo....non so se son stato piu' chiaro,s'accettano suggerimenti!! Grazie ancora per la pazienza di chi mi vorra' rispondere!

yalla!
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Messaggioda yalla! » mar nov 07, 2006 9:04 pm

Io direi che puoi tranquillamente lasciare la pausa prima di riprendere. Ma ti consiglierei di fare un passo indietro, e di perdere qualche mezz'oretta a "martillare" semplicemente, come studio, senza passaggi e abbellimenti, in battere.
In effetti la difficoltà del fraseggio e del passaggio non sta tanto nel passaggio in se stesso ma nell'inserimento nel groove e soprattutto nel riprendere fluidamente il ritmo base.
quindi, è molto più facile fraseggiare se hai interiorizzato per bene il tempo base (nel nostro caso il martillo), tanto da riprenderlo in qualsiasi punto della frase, a qualsiasi tempo.
Non è molto, loso, spero comunque ti possa aiutare.
ciao ciao!
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

el_niño
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Messaggioda el_niño » mar nov 07, 2006 11:50 pm

Sbiccy ha scritto:s'accettano suggerimenti!!

Oramai il bongo fa parte, sempre più spesso, dell'imponente arsenale live del multipercussionista, ciò parrebbe autorizzare l'uso di tecniche esecutive svincolate dagli schemi canonici e non esattamente proprie dello strumento.
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Tuttavia, quando si parla di fraseggio sul martillo, non si può prescindere dal rapporto fra questa fondamentale cellula ritmica, che ebbe origine negli anni '30, e la clave.
Gli accenti tipici sul macho del bongo e l'enfasi del tono aperto sulla hembra, a rafforzare il basso, si articolano in un incastro ideale con l'andamento altalenante delle battute forte e debole di clave ed hanno, quindi, uno strettissimo legame con la melodia ed il canto;
partendo dalla loro corretta esecuzione, attraverso l'indispensabile ascolto del son cubano e della musica salsa, ispirandosi al ruolo del quinto nella rumba, si può intraprendere lo studio per lo sviluppo di un efficace fraseggio, in perfetta armonia con il martillo e con quanto suonano e cantano gli altri musicisti.

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Gli accenti fondamentali durante l'esecuzione del martillo sono due:
- il primo, basilare, cade sul levare del quarto movimento della battuta debole di clave, immediatamente dopo il tono aperto sulla hembra;
- il secondo é posto sul levare del terzo movimento della battuta forte di clave, appena prima del tono aperto sulla hembra;
si eseguono con le dita della mano sinistra sul bordo del macho e il palmo che si appoggia sull'interno della coscia (possibilmente, facendosi un po male).

Gli accenti tipici sono la chiave di volta per la costruzione di un fraseggio sensato e, sopratutto, in clave.

Tutto ciò non é ,ovviamente, obbligatorio; ribadisco che la frequente collocazione del bongo in set di multipercussione ne consente un uso disinvolto, mediante l'utilizzo di tecniche alternative.
Non escludo però che il tuo sano ed irrefrenabile interesse per il martillo possa aprire la strada ad un auspicabile approfondimento. Immagine
Piermario

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer nov 08, 2006 9:26 am

Intanto, tanto di cappello alla magistrale spiegazione data da Piermario; posso solo aggiungere che fraseggiare in clave ( anche quando nel genere musicale in cui si suona non c'e, e, paraddossalmente, il percussionista se ne crea una interna) è fondamentale per dare il sabor dello strumento sia sul bongò ( per favore chiamatelo così!) che sul timbal; avete mai visto un bravo batterista suonare il timbal non conoscendo la clave e il concetto dello strumento? Fa c...re! Perchè le frasi che farà, intricate, velocissime che siano, non funzioneranno a fatto.
Verissimo anche ciò che dice Yalla sul fatto che prima di pensare a fare dei fills o addirittura un solo bisogna eseguire la ritmica di base in maniera automatica sapendo perfettamente dove è l'uno della battuta, e, nel caso del bongò, rigorosamente dove ci si trova rispetto alla clave.
Gli accenti base che così bene ha mostrato El Nino, aprono a chi suona il bongò un mondo nuovo, con degli spazi in cui mettere anche pochi colpi giusti che funzioneranno alla grande.
Per Sbiccy, non dimenticare di ascoltare tanta musica cubana, possibilmente sentiti i grandi maestri del bongò, da Papakila a Yeyito Iglesias, da Armando Peraza a Tony Carrillo; soprattutto cercati le incisioni del conjunto di Arsenio Rodriguez dove si mettono le basi dell'abbinamento di conga e bongò, due strumenti che, secondo me, raggiungono il più straordinario sinergismo che si possa immaginare nel mondo delle percussioni!
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » mer nov 08, 2006 10:59 am

Partendo dal presupposto che i suggerimenti sono senz'altro tutti estremamente utili ed eloquenti, credo che in effetti che il caro Sbiccy forse dovrebbe procedere per gradi. Prima di tutto prendendo una grande confidenza col Ritmo, e dunque provandolo, suonandolo e ripetendolo fino alla nausea, o comunque fino a quando è ben sicuro di aver ben assimilato il Pattern, la precisione ed il Groove. A quel punto provare ad "entrare ed uscire" con qualche fraseggio moooolto semplice senza complicarsi troppo la vita, per poi passare alla fase succesiva cercando di applicare le regole dettate dalla Clave, dagli accenti e da un utilizzo corretto dei fraseggi suggeriti giustamente da Seba ed El Nino. Infatti non dobbiamo dimenticare che per uno alle primissime armi (su quello strumento) è tutt'altro che semplice prendere da subito confidenza con le "intricate" regole della Musica Cubana, dunque probabilmente muovendosi per gradi e poco alla volta può arrivare ad ottenere i risultati sperati. Credo che, a prescindere da tutto il discorso, comunque, caro Sbiccy, dovresti seguire il suggerimento di Seba ed incominciare a "cibarti" di Brani sui quali puoi ascoltare accompagnamenti e fraseggi con i Bongos.

Sha' :;):

P.S: Sebastiano, forse, ma non sono certo, in 4 anni sono riuscito ad ottenere che non venissero più chiamati "Bonghi", almeno "Bongos" Passiamolo. Che dici...? :D
Anche perchè se, in Italia, vai in certi negozi e chiedi di acquistare "1 Bongo'" poco ci manca che li smontino e ti diano solo il Macho o solo l'hembra... :p




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Shaddy

Ag vol dal capes...

Sbiccy
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Messaggioda Sbiccy » mer nov 08, 2006 11:03 am

Grazie a tutti!!!!!!!! :D
Come sempre gentilissimi e disponibili!!! In realtà so che prima di fare passaggi e altro avrei molto da lavorare,ma spesso lo faccio anche per verificare se ho capito dov'e' l uno del tempo,dove sono gli accenti principali,se ho interiorizzato la struttura(la risposta è no! :D ).
Proverò ,dopo parecchio "martillare", a fare stacchi e a riprendere il ritmo non solo dal primo movimento,ma anche da altri punti(questo è sicuramente un buon esercizio!!)
Grazie per la spiegazione degli accenti principali..davvero utile..e ovviamente lavorerò molto con la clave (anche se so che mi verranno altri dubbi...)
Ed infine grazie per i consigli sugli artisti da ascoltare,ne conoscevo solo due.

Volevo concludere dicendo che il martillo mi ha comunque aperto un mondo,su qualsiasi musica permette di dare un groove particolare ,magari con variazioni, e secondo me apre le super potenzialità e versalità del bongo'.

A volte mi capita di vedere percussionisti che sfoggiano nel set bongo' bellissimi ,ma....o non li suonano proprio(giusto un colpo ogni tanto... :O ) o mi danno l'idea di non conoscere affatto la tecnica...mentre invece quando li sento suonare da mani capaci vado in estasi!!!!
Per quanto riguarda il discorso della clave,è verissimo quello che dice Sebastiano ,sui batteristi(certi non tutti) che magari suonano i timbales.Non è che non conoscano la clave,ma non sono abituati a suonarci sopra,figuriamoci a "crearsela interna".In questo modo ignorano la vera "essenza" dello strumento ,bloccando le sue potenzialità .
Conosco tanta gente che magari suona velocemente,ha senso del ritmo,gusto e musicalità ,ma se ne frega dell'essenza dello strumento(delle sue origini,di come veniva suonato inizialmente di come si è evoluta la tecnica) e suonano male...meglio un martillo o una cascara lenta ma suonata con i suoni giusti,la cadenza ed il "feeling" giusto che un "virtuoso ignorante" (anche per le percussioni africane è la stessa identica cosa,gli accompagnamenti non sono difficili...ma farli propri è un percorso lungo ed è l unica via per entrare dentro quel tipo di musica).
Per questi motvi vorrei provare ad approfondire il discorso del martillo e sicuramente appena avrò l occasione(non a breve purtroppo) andrò a lezione;grazie ancora a tutti!! :;):

Sbiccy
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Messaggioda Sbiccy » mer nov 08, 2006 11:26 am

Grazie anche a Shaddy(ho letto il tuo messaggio dopo che ho risposto...mi sa che ci siamo accavallati)...
Effettivamente prima mi devo studiare il martillo fino al vomito,anche lentissimo,smontandolo e contandomi le battute ed il levare(Certi batteristi contano"one-i-and-a,two-i-and-a..ecc..in modo da dividere in quattro ogni battuta) e solo poi provare ad entrare nel mondo delle regole musicali afro cubane(un progettino con un percussionista e due batteristi sulla clave 2-3 l'avevo realizzato l anno scorso...una piccola esperienza l ho già avuta)
Sicuramente l'ascolto(limitato) di musica cubana mi ha aiutato tantissimo ad aprirmi la testa!

ultima cosa....ma si dice " bongo' " ?? scusate,ma allora che dovrei dire io??Sono anni che persone(che conosco anche!!!!e anche musicisti!!!!) chiamano il djembe Bongo!!! Non ti dico se in un negozio di strumenti lo chiamo djembe(pronuncia: "gembe" senza accento ,un pochino piu' corretto)...alla terza volta che mi chiedono"eh?" strabuzzando gli occhi mi dicono: ah,lo" sgiambe' " !!! :angry: :laugh:

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer nov 08, 2006 11:33 am

Shaddy, non disperare! Potremo arrivare anche a farlo chiamare Bongò, ci vuole molta pazienza e perseveranza, e so che non mancano neanche a te!
Vorrei spendere due parole su questo strumento, che io amo moltissimo: pur essendo tecnicamente un pò più semplice della conga, è il vero solista della ritmica afrocubana, puro concetto! Suonarlo bene su un brano di salsa o son significa, mantenendo rigorosamente la spinta di base ( meno indispensabile se c'è la conga) fraseggiare rispondendo al cantante e sottolineando la melodia con accenti e figure, a volte brevi, a volte articolati, rispettando rigorosamente gli spazi che consente il codice della clave; quando poi si prende in mano la campana per sottolineare il montuno ( o il mambo dei fiati), bisogna conoscere perfettamente l'arrangiamento del brano perchè, oltre a camminare come treni, bisogna dare bene i lanci; concludendo, tecnica relativamente semplice, concetto duro...E provate un pò a scoprire da dove vengono le figure ritmiche che popolano il fraseggio del nostro bongò? Dal quinto e dal folklore cubano, e il cerchio su chiude.
Ultima per Sbiccy, quando dici "batteristi che conoscono la clave", ti dico che quasi tutti non la conoscono affatto: per "conoscere la clave" non intendo sapere che esiste e qual'è la figurazione ritmica, intendo bensì capire subito in maniera automatica ascoltando un brano che su di essa è basato (anche se magari la clave non è suonata...)in quale senso si sviluppa la melodia (2-3 o 3-2), cosa che richiede la conoscenza degli appoggi tipici del canto, del tumbao del piano, delle varie figurazioni delle percussioni etc; questo si ottiene solo con tanto ascolto ( meglio se guidato) del genere.
Sebastiano

caballero
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Messaggioda caballero » mer nov 08, 2006 12:03 pm

avevo deciso di prendermi qualche settimana di quarantena dal forum ma l'argomento è troppo eccitante per non concedermi la sfrontatezza di intromettermi in questo conclave di giganti della materia; vorrei solo riportare alcuni passaggi di una memorabile lezione sul concetto di clave del grande Chino Chang maestro dei maestri, cubano dai tratti orientali frutto di quegli incredibili miscugli di razze che incontri in giro per cuba. Chino tanto per capirci è stato maestro di Sebastiano ma anche, scusate se è poco, dello stesso Roberto Evangelisti:laugh: durante quella mitica lezione alla quale erano presenti sia Seb che El Nigno lui, dopo una spiegazione semplice quanto illuminante ,disse in sostanza: fino a quando non ne sarete padroni assoluti, battetevela (la clave) su ogni genere musicale e in qualsiasi parte della giornata: guidando l'auto, leggendo, al bagno, cucinando; capisci Sbiccy? anche al Bar mentre magari va una canzone del famigerato Gigi D'Alessio... e allora CLAVE CLAVE E CLAVE perchè altrimenti non si va da nessuna parte. :D
piero

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Messaggioda Sebastiano » mer nov 08, 2006 3:53 pm

Il fatto che Caballero tiri fuori degli aneddoti che solo adesso riaffiorano dalla mia memoria potrebbe significare due cose: !) sono ormai completamente ric...ito 2) Caballero ha una memoria da...elefante!
A parte gli scherzi, il grande Chino ( di cui non ho notizie recenti, se qualcuno sa mi aggiorni), percussionista piccolo di mani e statura, ma con un suono pulito grande come una casa e una testa grande come un palazzo, è stato tamburo solista della grande orchestra di Pello el Afrokan.
Se qualcuno che legge ha frequentato quelle esperienze straordinarie che sono stati gli Afrocuba organizzati da Mamey al Timba, sa di che parlo.
Ora sono proprio off topic!
Sebastiano

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Messaggioda caballero » mer nov 08, 2006 6:31 pm

:D per chi non avesse capito o non conosca la mia stazza, la puntinatura prima di elefante non era casuale il mio simpatico Maestro è fatto così...
piero

Sbiccy
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Messaggioda Sbiccy » mer nov 08, 2006 8:06 pm

Eh..lo so quanto è dura la clave...quando ho preperato quel progettino l'anno scorso ho speso un paio d'ore di studio solo per capire bene come girava sul tempo e dov'era l uno(aiutandomi con un metronomo che suonava la clave e contemporaneamente rappresentava il tempo con quattro lucine di cui la prima verde-che segnava l uno-).
Ovviamente per "batteristi che conoscono la clave" intendevo che l'anno sentita e forse lavorata un pochino....il vero senso è ovviamente un'altra cosa,sorregge un "universo" musicale,intuibile dall ascolto di buona musica cubana(come leggere lo spartito d un groove base africano che da' il senso al ritmo...interiorizzarlo è un altra cosa!).
Ho provato a suonare sulla clave con un maestro di batteria con le p...e,mi piaceva molto(da inesperto) come improvvisava, ma nonostante fosse una macchina lui steso diceva di fare molto fatica e di essere troppo poco abituato a suonarci sopra.
Per tre giorni di seguito prima del progetto mi son cantato la clave dalla mattina alla sera..battendo sui tavoli il tempo(anche al bar! :D )
Comunque il bongo' (ho imparato eh..) mi piace proprio per le sue caratteristiche,di non presentare troppa difficoltà nella tecnica(almeno mi pare) ma proprio per questo richiede tantissimo gusto,creatività e musicalità...quindi interiorizzare la musica che gli appartiene(e la clave!!)

A proposito di bongò,ho letto da qualche parte(forse forse su questo forum) che questo strumento dovrebbe essere in un certo senso più tipico delle congas nella musica cubana,in quanto non di derivazione africana e in quanto le tumbadoras sarebbero state introdotte solo dopo(prima venivano usate nel carnevale)..non mi ricordo la fonte e forse è un eresia...ditemi voi...

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Messaggioda caballero » mer nov 08, 2006 8:20 pm

i bongò sono sicuramente i più territoriali perchè, pur esendo diventati nei deccenni uno strumento internazionale, nascono e crescono nell'estremo oriente di Cuba, nella provincia di Santiago dove è nato il son e prima ancora il changuìi suo affascinante antenato; se hai voglia di entrare nel sito della Sol percussion scoprirai che produce i bongò da changuìi old style senza meccaniche che ricalcano abbastanza il vecchio progenitore "de candela": anzi più tardi te li mando sul topic specifico. ciao
piero

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Messaggioda Sbiccy » mer nov 08, 2006 8:47 pm

Grazie dell 'informazioni.
Molto bello il sito,molto belli i bongo',anzi bellissimi tutti gli strumenti...LI VOGLIO TUTTIIIIII!!!!! :p :D


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