conguero o timbalero?????????????????

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Marquito
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Messaggioda Marquito » lun lug 14, 2003 12:51 pm

salve a tutti
ho un piccolo problema e vorrei mi daste qualche consiglio.
Suono le congas da un paio di anni e dopo aver fatto i "calli" (nel vero senso della parola), mi sono anche innamorato dei timbales.
La mia domanda: Un buon conguero potrebbe anche diventare un buon timbalero?
In sostanza ??? NON CREDO DI FARCELA CON LE BACCHETTE!

yalla
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Messaggioda yalla » lun lug 14, 2003 2:30 pm

Beh la domanda non è peregrina, effettivamente se sei abituato a suonare con le mani potresti incontrare delle difficoltà a usare bene le bacchette. Come saprai, comunque, le bacchette per timbales sono diverse da quelle per batteria. Cioè sono più sottili e tutte dritte. Quindi la tecnica batteristica dell'impugnatura e dei vari colpi con rimbalzi doppi, tripli, ecc.. è molto meno applicabile per le timbales, certo che però un pochino ci vorrebbe .Dunque: parto dal presupposto che tu non abbia mai preso in mano una bacchetta, e il mio consiglio é: prima di acquistare dei timbales, compra un paio di bacchette per timbales non troppo pesanti (io ad es. uso le Vater da 3/8 di pollice in hickory, dovresti trovarle facilmente). impugnale come fossero un martello lasciando fuori dal pugno circa 1 cm di bacchetta. Poi rilassa la mano tenendo la bacchetta solo con l'interno dell'indice e del pollice (il pollice ovviamente va lasciato steso, appoggiato per il lungo sulla bacchetta). Il mignolo la terrà in posizione, molto leggermente. Ora prova a colpire vari oggetti e senti come rimbalza... insomma familiarizza con la sensazione che ti dà la bacchetta prima di provare a suonare.
Oltre al colpo normale, dovrai imparare a fare il rim shot, cioè colpire contemporaneamente il cerchio e la pelle, ottenendo un suono molto aggressivo e potente, fondamentale per il fraseggio sulle timbales. Poi l'abanico, cioè la "sventagliata" di colpi usata per i lanci: ce ne sono molte figure, ma fondamentalmente si tratta di una sequenza velocissima di un rimshot, una rullata (lasciando rimbalzare da sole le bacchette una alla volta) e un rimshot per chiudere. Più facile da fare che da dire....
Fondamentale la "cascara". cioè gli accompagnamenti suonati sul fusto dei tamburi...
Fammi sapere se posso esserti ancora di aiuto....
CIAO!
nadie se salva de la rumba

Grazie YALLA

Messaggioda Grazie YALLA » mer lug 16, 2003 8:50 am

Grazie, mi sei stato di grande aiuto (in poche parole, mi hai fatto risprmiare un pò di soldini). Corro subito a comprare le bacchette e poi andrò a cercare un buon maestro nella zona :( anche se a Trapani non penso che ci srà qualcuno. Potrò cercare a Palermo.
Secondo te un maestro di batteria può andar bene?

yalla
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Messaggioda yalla » mer lug 16, 2003 2:50 pm

No, non credo che un insegnante di batteria sia l'ideale, la prima cosa che ti insegnerebbe sono le impugnature (per la batteria ne esistono diverse, per le timbales è una sola) e i rimbalzi, che se nella batteria sono fondamentali, nelle timbales sono secondari. Non che sarebbe negativo, nel senso che un batterista si adatta facilmente a suonare le timbales, ma per imparare non credo sarebbe una buona idea. Se proprio non riesci a trovare un insegnante, prova ad acquistare qualche video (in inglese ne trovi parecchi, anche nell versione inglese di questo sito), almeno avrai qualche dritta per cominciare e sviluppare. :)
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shaddy
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Messaggioda shaddy » mer lug 16, 2003 4:11 pm

Marquito ha scritto:salve a tutti
ho un piccolo problema e vorrei mi daste qualche consiglio.
Suono le congas da un paio di anni e dopo aver fatto i "calli" (nel vero senso della parola), mi sono anche innamorato dei timbales.
La mia domanda: Un buon conguero potrebbe anche diventare un buon timbalero?
In sostanza ??? NON CREDO DI FARCELA CON LE BACCHETTE!

Due cosette: primo, se ti sono venuti i calli alle mani dovresti rivedere un tantino la tecnica sulle Congas dal momento che in genere se lo stile ed il modo di portare i colpi sono corretti le mani rimangono integre e pulite quasi, ho detto quasi, come quelle di un bambino. Secondo, qualunque strumento tu voglia imparare a suonare, non partire mai dicendo: non ci riesco, non credo di farecela, non posso farcela, è senz'altro l'approccio sbagliato!
Per tornare ai Timbales tieni presente che sì, potresti diventare sia un buon Conguero che un buon Timbalero, ma dipende dalla tua predisposizione, dal tempo che hai a disposizione da dadicare allo strumento e soprattutto dal tuo maestro.
Per suonare i Timbales, come per le Congas, non basta solo la tecnica, ma devi capire la filosofia dello strumento, il modo di intervenire dello stesso nell'ambito della musica che stai suonando.
Haimè sai quanti batteristi anche bravi che conosco, non sanno dove cominciare a mettere le mani sui Timbales pur avendo una buona tecnica sulla Batteria?
In effetti è un misto di gusto, sensibilità e fantasia, non basta solo la tecnica.
Il Timbalero rimane spesso sul fusto dello strumento eseguendo la "Cascara", oppure esegue figurazioni sui campanacci ed utilizza i Timbales soprattutto negli stacchi e negli assoli.
Spesso nel set dei Timbales sono montati anche Piatti e Wood Block, e vanno suonati e dosati a dovere, per evitare di intervenire a sproposito o con figurazioni sbagliate e invadenti.
Se vuoi degli ottimi esempi ti consiglio qualche video di Giovanni Hidalgo dove Changuito suona i Timbales, oppure se vuoi spaventarti, ma per davvero, il video di Hidalgo e Steve Gadd al Drum Festival '97 dove Hidalgo suona anche i Timbales, ma attenzione, prenderesti più paura che in un film di Dario Argento.
Anche nel video del batterista Oracio "El Negro" Hernandez al Drum Festival 2000 c'è Marc Quinones ai Timbales ed è piuttosto bravo ed efficace.
Anche Alex Acuna è un grande Timbalero, e i suoi video li trovi un po' dappertutto.
Comunque anche gli altri sono tutti video che con un po' di fortuna puoi reperire in qualche negozio di musica oppure da Birdland a Milano.
Così ti fai un idea.

In bocca al lupo!

A presto.

Shaddy ;)
Shaddy

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Marquito
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Messaggioda Marquito » lun lug 28, 2003 10:40 am

holà
alla domanda da me stesso posta,adesso saprei rispondere!
E' meglio fare sia il congueros che il timbalero!
Ma sopratutto è meglio essere o cercare di essere un "multipercussionista"!
Lo dico perchè ieri sono andato a vedere il concerto di Carmen Consoli e prima di lei ha suonato un gruppo spalla davvero niente male in cui vi era un multipercussionista che strimpellava su ogni cosa!Il risultato?Meraviglioso!
Sicuramente aumentano anche le richieste lavorative!
che ne dite?

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Messaggioda yalla » lun lug 28, 2003 12:22 pm

Sicuramente sì, e poi non credo che esistano percussionisti che suonano solo ed esclusivamente uno strumento senza avere almeno una minima preparazione sugli altri strumenti, quanto meno della stessa "famiglia". Innanzitutto perchè noi percussionisti siamo per natura onnivori e affamati di tutto quello che si possa percuotere, strofinare, ondeggiare, picchiettare. E poi, più seriamente, perchè non si può ad esempio poter dire di saper suonare le congas senza avere idea di cosa fanno le timbales, il bongò e tutto il resto in un determinato ritmo. Che poi non si possa esere virtuosi di tutti gli strumenti, è normale... diciamo che ci si specializza un po' di più sullo strumento che "sentiamo" meglio. ;)
E' anche vero che un "multipercussionista eclettico" (come amo definirmi) ha più richieste e si muove in diversi ambiti. Certo per diventare dei grandi, dei musicisti come i nostri idoli bisognerebbe applicarsi e studiare molto su uno strumento solo però... io non ce la faccio, mi piacciono troppo tutti quanti!!!!! :p :p :D :D :) :)
A parte gli scherzi, Marquito: in settimana ti mando le bacchette, ancora non so se con corriere o con le poste, comunque arrivano!
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shaddy
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Messaggioda shaddy » lun lug 28, 2003 3:22 pm

Marquito ha scritto:holà
alla domanda da me stesso posta,adesso saprei rispondere!
E' meglio fare sia il congueros che il timbalero!
Ma sopratutto è meglio essere o cercare di essere un "multipercussionista"!
Lo dico perchè ieri sono andato a vedere il concerto di Carmen Consoli e prima di lei ha suonato un gruppo spalla davvero niente male in cui vi era un multipercussionista che strimpellava su ogni cosa!Il risultato?Meraviglioso!
Sicuramente aumentano anche le richieste lavorative!
che ne dite?

La tua domanda iniziale era: Conguero o Timbalero? E li in effetti ero daccordo sul fatto che un buon Conguero può essere anche uno straordinario Timbalero o Bongosero, Changuito o Hidalgo credo che come esempi bastino ed avanzino! :D
Per quanto riguarda invece voler diventare un Multipercussionista, credo che, anche se mi trovo abbastanza daccordo su tutto, nasconda un pericolo da tenere in seria considerazione soprattutto se vuoi diventare un buon Conguero e cioè quello che alla fine studiare troppi strumenti ti porti a spaziare di quà e di là senza approfondire veramente nessun' strumento.
Prendendo le Congas ad esempio, credo che sia in assoluto uno dei più difficili assieme alla Batteria e se vuoi veramente diventare un buon Conguero, devi studiare ed esercitarti talmente tanto da non avere, almeno per i primi tempi, il tempo di dedicarti anche agli "aggeggi".
Io ad esempio nonostante suoni spesso Generi musicali abbastanza differenti, dal Jazz, al Funky, al Rock/Blues al Latin Jazz, alla Fusion ecc. non mi considero un Multipercussionista, ma un Conguero puro, un po' alla Raul Rekow per intenderci. In concerto infatti suono le Congas per l'80% del tempo, ed utilizzo gli altri strumenti per colorare, sottolineare o riempire. Ho deciso fin da piccolo che volevo diventare un Tumbador e mi sono immerso fin dall'inizio anima e corpo nello studio dello strumento con lo scopo di approfondirlo il più possibile e di trarne più soddisfazioni ed emozioni possibile.
In effetti scegliendo questa o quella strada, bisogna anche tenere in considerazione il genere musicale che si vuole suonare o il livello tecnico che si vuole raggiungere, ma credo che se alcuni percussionisti approfondissero di più lo strumento "Congas" avremmo più bravi Congueri, (ce ne sarebbe bisogno) ;) e meno Multipercussionisti che utilizzano lo strumento (ne più ne meno come si fa con il Wood Block, la Cabasa o lo Shaker) toccandolo sporadicamente per dare un tocco "Latino" o di colore al pezzo. ???
Per altro credo che la scelta di alcuni percussionisti in erba di voler suonare di tutto di più sia dovuta anche alle delusioni che si provano quando si vuole imparare a suonare le Congas, soprattutto perchè alcuni le comprano pensando ad uno strumento semplice ed immediato e appena si trovano di fronte alle mille difficoltà che presenta la tecnica e non solo quella, cambiano strada.
Inoltre c'è una cosa molto importante da tenere in considerazione, cioè che lo studio delle Congas ti agevola anche nell'approccio agli altri strumenti a percussione (e non solo quelli "Skin to Skin"), mentre non è quasi mai vero il contrario!
E poi come dice giustamente Yallino è nell'indole di qualunque percussionista essere attratto da tutto ciò che emette un rumore, dunque pian piano ci si può avvicinare anche ad altri strumenti, ma senza mai perdere di vista l'allenamento e lo studio serio ed approfondito delle Congas, ripeto, ammesso che uno voglia raggiungere dei risultati ed un buon livello tecnico sulle Tumbadoras. :p
Se poi tu volessi percorrere comunque la strada del multipercussionista, sappi che non basta saper suonare mille strumenti, ma serve soprattutto sapere quando suonarli, e per questo ci vogliono gusto, sensibilità ed esperienza.
Purtroppo capita spesso di vedere set formati da Congas con intorno Piatti, Cymbals, Campane, Shaker ecc. e in questo non ci sarebbe nulla di male se non fosse che certi Percussionisti o presunti tali suonano costantemente a turno tutti gli strumenti quasi volerne giustificare l’acquisto o la presenza sul palco. ???
Mi è capitato di recente di Assistere ad un concerto dove era presente un Tumbador con un set formato da cinque Congas e un mare di strumenti a percussione di vario tipo. Quando l’ho visto mi sono esaltato, ma il mio entusiasmo si è smorzato quando mi sono reso conto che, non solo aveva un pessimo suono con le Congas, ma interveniva spesso a sproposito anche con gli altri strumenti, rovinando l’atmosfera dei pezzi anziché esaltarla.:(
Un'altra volta ho visto un Conguero che, suonava anche il “Cajon”, strumento i cui suoni fondamentali riproducono a grandi linee il Rullante e la Cassa della Batteria.
E fin qui nulla di strano, se non fosse che suonava assieme al Batterista sovrapponendo, in questo modo, due suoni simili col risultato di creare una gran confusione.???
Questi sono solo due esempi, ma potrei citarne a decine, di come l’uso a sproposito degli strumenti minori possa in certi casi fare l’effetto di un Violino stonato.
Sul fatto delle richiesete di lavoro in effetti può essere, :p ma resta il fatto che in italia c'è una gran penuria di bravi Congueri e questo forse anche a causa delle carenze che si riscontrano in certe scuole o da parte di certi insegnanti.
Mi scuso se mi sono dilungato un po' troppo nel discorso, e so che qualcuno forse potrà non essere completamente daccordo, ma il forum è bello anche per questo.

Shaddy. ;)
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ciccio
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Messaggioda ciccio » lun lug 28, 2003 7:23 pm

Ciao ragazzi, questa discussione e molto interessante, pero' avrei qualcosa da dire, in particolare a shaddy.La storia dei calli mi e' del tutto nuova, non credo si possano dare delle regole generali sulla corretteza del modo di suonare in base alla formazione o meno di calli sulla mano. Senza pensare al fatto che hai detto (spero involontariamente, ma comunque non e' bello)a Marquito che suona in maniera scorretta, probabilmente senza nemmeno averlo mai sentito o visto suonare. Io credo che l'essere dei puristi, cioe' considerare corretto solamente il modo accademico di suonare uno strumento (e questo vale per tutti gli strumenti) sia quanto di piu' sterile e improduttivo possa esistere in musica, i "grandi" sono stati sempre degli innovatori, hanno sempre rotto gli schemi (e le palle ai puristi). E' vero anche che molti musicisti si nascondono dietro l'avere apportato innovazioni per celare carenze tecniche, pero' ;credimi, non esistono delle regole fisse, non devi essere per forza un mostro alle congas per poter passare a suonare altre percussioni, se hai del gusto musicale puoi anche non sapere cos'e' un tumbao, pero' riuscure a suonare in un contesto musicale facendo delle cose deliziose. Per citarti un grande potrei dirti Rosario Jermano, col quale ho anche fatto anche qualche seminario, non e' un virtuosissimo in nessuno strumento in particolare (a parte il berimbao, anzi lo slide berimbao, a cui lui in persona ha apportato delle modifiche moderne) ma ti posso garantire che quello che fa lui non l'ho mai visto fare nemmeno al piu' veloce e tecnico dei congueri che ci sono in circolazione. Ti parlo di gusto, di uno slap o un open o un colpo di block messi dove solo lui avrebbe potuto. Quindi se suoni con grazia e con rispetto degli altri, ma soprattutto al servizio del brano che stai eseguendo, che siano triangoli, shekere, congas, o tappi di bottiglie, tutto va bene, purche' sia fatto con criterio, senza invadenza, e senza ipertecnicismi, lasciano il tempo che trovano. Questa e' solamente la mia opinione, opinabilissima,
VI ABBRACCIO TUTTI anche SHADDY (considera il mio mess. come una discussione fatta tra due amici in un pub tra una spina rossa e una tequila, perche' questo e' lo spirito con cui ho scritto)

Marquito
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Messaggioda Marquito » lun lug 28, 2003 9:38 pm

picciotti miei, avete tutti ragione!
L'unico problema è che vi sono troppe discordanze e quindi alla fine dovrò fare di testa mia :( .
Se mi lasciassi trasportare dal mio istinto (Love for drum and percussion, da mio padre chiamato "CHIASSO" :D ) suonerei ogni tipo di strumento percussivo.
Mi ha fatto riflettere molto una frase di maestro Shaddy "certi percussionisti che suonano costantemente tutti gli strumenti quasi a volerne giustificare l'acquisto o la loro presenza sul palco".............. :( azz! ti sei messo daccordo con mio padre per non farmi comprare i timbales? :p
Sono daccordo che suonando un'altro strumento si sacrifica del tempo per l'altro e alla fine si rischia di non essere ne carne e ne pesce!
Intanto mi godrò le bacchette che il mio amichetto yallino mi farà avere...hi hi hi :D poi vi farò sapere.

ciao ciccio,il tuo nome mi fà pensare alle arance, ai fichi d'india, ai carretti siciliani........ :D non dirmi che anche tu sei un isolano?

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Messaggioda yalla » mar lug 29, 2003 8:01 am

Eh sì, non posso che essere d'accordo con tutti, la questione principale è gusto, feeling, misura. E' però anche vero che sono tutte qualità che si sviluppano con lo studio e la comprensione delle tradizioni. Non sono certo un purista (e non credo che neanche shaddy lo sia, vista la moltitudine di generi che suona) ma non dico neanche che si possa prescindere completamente dalle tecniche di base e sopratutto dal "retroterra" culturale delle percussioni. Secondo me è solo conoscendo le cose che si possono innovare, o sbaglio?
:D
E' verissimo quanto dice shaddy, ne ho visti di percussionisti attorniati da centinaia di strumenti, che suonano colpi qua e là tanto per far sentire gli strumenti... una volta andavo spesso in un locale dove c'era una band residente. Il percussionista aveva nuovi strumenti ogni sera (e questo mi stava sulle palle, io che facevo fatica a comprarmi un buon bongò, all'epoca) ma per la maggior parte dei brani si sovrapponeva alla batteria facendo ogni tanto dei fills con congas, bongò o timbales assolutamente inutili. Scusate l'aneddoto, ve lo voglio raccontare: una sera la band eseguiva "Rosanna" dei Toto, se ricordate nell'originale c'è un leggero accompagnamento di congas tipo tumbao e il percussionista accompagnava con le maracas (usate come shaker...) facendo le sue solite cazzatine con una bacchetta nell'altra mano, a un certo punto non ce l'ho più fatta mi sono alzato in piedi e gli ho gridato "Ma usa le congas porca miseria!!!!"
Io mi ritengo un multipercussionista ma costruisco gli accompagnamenti con criterio, cerco di scegliere gli strumenti giusti per ogni brano e faccio un sacco di prove, una volta trovato l'accompagnamento giusto lo mantengo ogni volta che eseguo quel brano. Se suono con un batterista non è detto che suoni in tutti i brani, molto spesso l'aggiunta di percussioni sarebbe un sovrappiù e allora lascio perdere (ovviamente questo dipende dai generi).
Insomma ragassi tutto è relativo, ma credo sia innegabile che la tecnica aiuta la creatività e che i nostri suoni debbano essere sempre e solo al servizio della musica (e non di noi stessi)...giusto? :D
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Messaggioda bali » mar lug 29, 2003 11:13 am

ciao
sono d'accordo, soprattutto con shaddy, condivido quasi tutto, per ciccio, dire a marquito che sta sbagliando la tecnica non lo trovo negativo, perchè è vero che all'inizio ti fai male proprio per questo, ma non perchè sei limitato o non sai suonare, solo perchè le posizioni delle mani si aggiustano col tempo e solo col tempo e solo se c'è qualcuno che ti corregge. se posso dire la mia, preferisco al 100% un musicista che suona solo uno strumento, mi fa incazzare chi pensa che basti dare un accento quà e là per suonare le congas, non è così, per esigenze di mercato è troppo costoso un gruppo con tanti musicisti, pensate a una samba, sarebbe la stessa cosa se un percussionista desse un colpo al tamborin, uno al surdo grande, uno al surdo piccolo, una tiratina alla cuica? NO
e per essere innovativo devi prima essere purista, nel senso che devi conoscere le cose fondamentali, penso che non ci sia niente di accademico nel sapere come si portano i colpi, come si mettono le mani etc. ricordiamoci che anche se le congas si insegnano all'accademia d'arte in alcuni paesi, continuano ed essere suonate nella strada, nelle feste di santo etc.
e comunque ...... viva la musica
antonio

Marquito
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Messaggioda Marquito » mar lug 29, 2003 12:10 pm

e no veccho mio!
Non è detto che un purista debba essere un ottimo suonatore!
Mio cugino è andato a studiare a Roma e nel frattempo prendeva lezioni da un tizio, fino a quando l'altro giorno abbiamo avuto modo di confrontarci........va bene ammetto che aveva una postura molto più corretta della mia, ma.......in sostanza.....non riesce a far parlare le congas come me ;) senza togliere niente al mio cuginetto..................hi hi hi

shaddy
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Messaggioda shaddy » gio lug 31, 2003 9:23 am

ciccio ha scritto:Ciao ragazzi, questa discussione e molto interessante, pero' avrei qualcosa da dire, in particolare a shaddy.La storia dei calli mi e' del tutto nuova, non credo si possano dare delle regole generali sulla corretteza del modo di suonare in base alla formazione o meno di calli sulla mano. Senza pensare al fatto che hai detto (spero involontariamente, ma comunque non e' bello)a Marquito che suona in maniera scorretta, probabilmente senza nemmeno averlo mai sentito o visto suonare. Io credo che l'essere dei puristi, cioe' considerare corretto solamente il modo accademico di suonare uno strumento (e questo vale per tutti gli strumenti) sia quanto di piu' sterile e improduttivo possa esistere in musica, i "grandi" sono stati sempre degli innovatori, hanno sempre rotto gli schemi (e le palle ai puristi). E' vero anche che molti musicisti si nascondono dietro l'avere apportato innovazioni per celare carenze tecniche, pero' ;credimi, non esistono delle regole fisse, non devi essere per forza un mostro alle congas per poter passare a suonare altre percussioni, se hai del gusto musicale puoi anche non sapere cos'e' un tumbao, pero' riuscure a suonare in un contesto musicale facendo delle cose deliziose. Per citarti un grande potrei dirti Rosario Jermano, col quale ho anche fatto anche qualche seminario, non e' un virtuosissimo in nessuno strumento in particolare (a parte il berimbao, anzi lo slide berimbao, a cui lui in persona ha apportato delle modifiche moderne) ma ti posso garantire che quello che fa lui non l'ho mai visto fare nemmeno al piu' veloce e tecnico dei congueri che ci sono in circolazione. Ti parlo di gusto, di uno slap o un open o un colpo di block messi dove solo lui avrebbe potuto. Quindi se suoni con grazia e con rispetto degli altri, ma soprattutto al servizio del brano che stai eseguendo, che siano triangoli, shekere, congas, o tappi di bottiglie, tutto va bene, purche' sia fatto con criterio, senza invadenza, e senza ipertecnicismi, lasciano il tempo che trovano. Questa e' solamente la mia opinione, opinabilissima,
VI ABBRACCIO TUTTI anche SHADDY (considera il mio mess. come una discussione fatta tra due amici in un pub tra una spina rossa e una tequila, perche' questo e' lo spirito con cui ho scritto)

Ciao ragazzi, è bello vedere che ogni tanto il forum s'impenna un po'!
Carissimo Ciccio, innanzi tutto io non ho mai detto a Marquito che suona in maniera scorretta, ma la frase era

"se ti sono venuti i calli dovresti rivedere un tantino la tecnica sulle Congas dal momento che in genere se lo stile ed il modo di portare i colpi sono corretti le mani rimangono integre e pulite quasi, ho detto quasi, come quelle di un bambino".

E ti garantisco che l'ho fatto tutt'altro che involontariamente!
Naturalmente spero che il simpaticissimo Marquito non se la sia presa, anche se credo che se fosse accaduto me lo avrebbe detto.
Inoltre il fatto che la storia dei calli ti sia nuova forse voul dire che non sei proprio ferratissimo sull'argomento, ho detto forse.
Venendo a Jermano, il giorno che gli vedrò fare ciò che fa ad esempio Hidalgo (giusto per citarti il più puro e tecnico dei Congueri) allora ne riparleremo!
Vedi, questo è un forum dedicato alle Congas, e credo che chiunque vi si rivolga voglia attingere a piene mani dalle esperienze di chi scrive, sia che sia un professionista che un principiante, soprattutto in merito alla tecnica e all'utilizzo dello strumento Congas. E dunque credo che sia giusto affrontare l'argomento nel modo più corretto e profondo possibile anche se a volte si "sfora" in argomenti che non sono proprio specificatamente inerenti alle Congas, ma che comunque possono essere interessanti.
Alla fine sta alla sensibilità a e all'intelligenza di ognuno trarre giovamento dai consigli e dagli suggerimenti di chi scrive sul forum scremando sviscerando o scartando ciò che ritiene più o meno giusto ed interessante.
Purtroppo come noterai dalla risposta di Marquito abbiamo provveduto a creargli un po' di confusione, e forse questo non dovrebbe accadere!
Per concludere vorrei dirti che credo non sia con i "luoghi comuni" che si aiutano i giovani percussionisti a crescere, ma trasferendo loro concretamente (da parte di chi ne ha) le proprie esperienze ed il proprio bagaglio di conoscenze.

Per quella birra quando vuoi vecchio!

Shaddy ;)
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