Messaggioda yalla! » gio apr 29, 2004 7:12 am
Ehilà! Se per "stecchini" intendi delle bacchette molto sottili, sai meglio di me che è questione strettamente personale.
L'inclinazione esagerata però sinceramente mi fa pensare un po' male, la trovo poco consona allo "spirito" dello strumento, le timbales tradizionali non avevano la possibilità di essere inclinate, personalmente trovo inutile tale posizionamento. Non so, un inclinazione a 45° mi sembra che esprima voglia di far casino, di avere tanto volume, ma poco rispetto per lo strumento vero. Sinceramente, pensandoci, tutti i grandi timbaleros suonano con lo strumento perfettamente orizzontale.
Tornando a noi, non vorrei che esagerassi con lo studio batteristico - è assolutamente ovvio che la pratica e lo studio dei rudimenti, dei paradiddle, insomma la tecnica non può che farti bene, ma sinceramente i rulli a 3 (5, 7,... ) non servono poi a molto alla fin fine.
Ti consiglio di ascoltare molti timbaleros "veri", noterai che i passaggi, i rulli e gli assoli sono piuttosto distanti da quelli batteristici, un timbalero tende a staccare, a fare pochi colpi distanti, tutto sincopato, insomma dà più l'idea di "singhiozzo" che di rullo.
Il compito del timbalero è accompagnare con la campana (o con la cascara) in clave, al limite tenere la clave sul woodblock se serve, e fare lanci e stacchi dove serve.
Non vorrei che lo studio esagerato della tecnica batteristica ti portasse a rullare continuamente con note strette e continue, come fanno i batteristi quando suonano le timbales senza cognizione di causa. Ed è una cosa che personalmente odio.
Se a questo punto sei in grado di fare rulli a quattro agevolmente, forse è ora che lasci stare lo studio con il batterista e ti dedichi allo studio dell'accompagnamento in clave e in stile.
Procurati quanti più dischi di latin jazz possibile e ascolta quello che fanno i timbaleros.
OK?
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"