Shaddy, Luis Conte e la "vera" Rumba...
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- Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
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Per essere precisi nel folklorico di solito vengono inseriti i rirtmi di cosiddetto antecedente africano ( ararà, congo etc) e rientrerebbero certamente anche quelli yoruba ( bisognerebbe poi distinguere quelli con implicazioni religiose da quelli profani): si tratta cioè di ritmi in cui è molto forte l'influenza delle etnie africane di rispettiva provenienza, spesso suonati con strumenti simili agli originali ( quando disponibili), ma comunque un pò diversi da quelli africani; una loro caratteristica peculiare è quella che il solista è di solito di timbro grave, a differenza di rumba e conga dove tipicamente il solista ha un timbro acuto (quinto) e l'influenza africana, pur nettamente presente, non è chiaramente identificabile ( c'è ancora chi si azzuffa per decidere se nella rumba prevale l'influenza congo o quella ararà...).
Il concerto era molto bello, grandi musicisti e personaggi! Giovanni suona con un relax totale e, a differenza dei suoi inizi, accompagna in maniera divina con gran gusto ( vedi ballad) per poi uscire prepotentemente quando richiesto dal brano con fills e soli stellari; purtroppo il tutto è stato penalizzato dll'amplificazione veramente mortificante.
Pelo nell'uovo: alla fine ha prevalso una lunga serie di tappeti di base con successione di soli (per la verità strepitosi) all'esecuzione dei brani in maniera strutturata, con obbligati e tutto il resto: credo che ciò sia dovuto al fatto che il bassista non era l'annunciato J. Benitez ma J. Santiago, un ottimo bassista di area salsa, ma non un jazzista di grande fama come Benitez, e per di più non il titolare del disco di Palmieri.
Per Eghe, non mi è poi arrivato il tuo SMS, attendo, mi ha fatto molto piacere conoscerti!
A tutti i percussionisti appassionati di cose cubane in Sardegna: se potete venite al concerto per Beny Morè: in questi giorni stiamo ultimando le prove con Mamey Evangelisti e credo che verrà fuori veramente una bella cosa, non si è mai vista in Sardegna un orchestra così grande eseguire musica cubana; devo dire che suonare con Mamey è sempre una esperienza esaltante e.. sono molto soddisfatto!
Il concerto era molto bello, grandi musicisti e personaggi! Giovanni suona con un relax totale e, a differenza dei suoi inizi, accompagna in maniera divina con gran gusto ( vedi ballad) per poi uscire prepotentemente quando richiesto dal brano con fills e soli stellari; purtroppo il tutto è stato penalizzato dll'amplificazione veramente mortificante.
Pelo nell'uovo: alla fine ha prevalso una lunga serie di tappeti di base con successione di soli (per la verità strepitosi) all'esecuzione dei brani in maniera strutturata, con obbligati e tutto il resto: credo che ciò sia dovuto al fatto che il bassista non era l'annunciato J. Benitez ma J. Santiago, un ottimo bassista di area salsa, ma non un jazzista di grande fama come Benitez, e per di più non il titolare del disco di Palmieri.
Per Eghe, non mi è poi arrivato il tuo SMS, attendo, mi ha fatto molto piacere conoscerti!
A tutti i percussionisti appassionati di cose cubane in Sardegna: se potete venite al concerto per Beny Morè: in questi giorni stiamo ultimando le prove con Mamey Evangelisti e credo che verrà fuori veramente una bella cosa, non si è mai vista in Sardegna un orchestra così grande eseguire musica cubana; devo dire che suonare con Mamey è sempre una esperienza esaltante e.. sono molto soddisfatto!
Sebastiano
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