Ciao Ragazzi,
vi comunico una variazione che riguarda il luogo dove si svolgerà lo stage di Juan Medrano Cotito sul Cajòn Afroperuviano (vedi msg precedente).
Il seminario infatti, per problemi logistici dell'ultimo minuto,non si svolgerà più presso il Castello D'Albertis a Genova bensì presso il TETRO DELL'ORTICA IN VIA ALLENDE 48 sempre a GENOVA (vicino all'uscita autostradale di Genova Est).
Per informazioni marcofadda@tele2.it
tel 335/5884414
ciao a tutti
marco
ritmo y madera - variazione luogo seminario cajòn
Cotito in Italia? Oggesù, ragazzi! Accorrete numerosi!
Juan Medrano Cotito è uno spilungone occhialuto che sta seduto sopra quello strumento che quasi tutto il mondo conosce come Cajòn Flamenco e invece è patrimonio nazionale della cultura peruviana. (http://www.musicaperuana.com/cajon/ http://www.sudamerica.it/portali/peru/s ... to_001.php)
Vidi Cotito all’opera tre anni fa, a Villa Ada, “Festival Roma incontra il Mondo”.
Fu un’esperienza devastante.
C’erano lui al Cajòn, quell’altro animale di Hugo Bravo alle Congas e derivati, un contrabassista, un chitarrista e la star della serata, l’usignolo di Lima, Susana Baca.
Avevo già un paio di Cd della Baca che mi piacevano tantissimo, l’occasione di vederla dal vivo non volli farmela scappare.
E feci bene…
Me ne stavo seduto ad un tavolo con la mia compagna, abbastanza lontanuccio dal palco.
Sorseggiavo una birra e gustavo un kebab quando improvvisamente le luci si abbassarono e cominciò la musica.
Bastarono un paio di battute di Landò per farmi cappotare il tavolo, rovesciare la birra, lanciare il kebab alle oche del lago e correre sotto il palco a ballare come un pazzo a quei ritmi incredibilmente ipnotici e sinuosi.
Fu amore a prima vista.
Il giorno dopo mi feci prestare da Paulo La Rosa (peruviano, grande timbalero, anzi grande percussionista in generale, attualmente con Demo Morselli) tutti i suoi vecchi 33 giri di musica afroperuviana e cominciai a tirarmi giù tutta quella fantastica musica (povero Paulo, i suoi dischi ancora ce li ho io, ma non ditelo a nessuno…).
Fare uno stage direttamente con Cotito è un sogno, e per me rimane tale perché non posso raggiungere Genova in quei giorni, ma chi può vada. Vada e non se lo faccia ripetere due volte.
E’ un’occasione di arricchimento culturale come poche, quasi nessuno conosce il folklore afroperuviano, ma chi ne assaggia un pezzetto ne rimane entusiasta.
E’ percussione semplice nella tecnica ma raffinatissima nella poliritmia, i “soliti incastri 3 su 4” tipici della musica sudamericana sono interpretati in maniera sublime. E’ musica elegante e ammaliante, ma anche energica e trascinante.
Da applaudire Marco Fadda che propone questo genere di cose di “nicchia” ma di assoluto valore.
Andateci! Se potessi lo farei anche a piedi, o a nuoto, dal Circeo ci vorranno mica tante bracciate?
Juan Medrano Cotito è uno spilungone occhialuto che sta seduto sopra quello strumento che quasi tutto il mondo conosce come Cajòn Flamenco e invece è patrimonio nazionale della cultura peruviana. (http://www.musicaperuana.com/cajon/ http://www.sudamerica.it/portali/peru/s ... to_001.php)
Vidi Cotito all’opera tre anni fa, a Villa Ada, “Festival Roma incontra il Mondo”.
Fu un’esperienza devastante.
C’erano lui al Cajòn, quell’altro animale di Hugo Bravo alle Congas e derivati, un contrabassista, un chitarrista e la star della serata, l’usignolo di Lima, Susana Baca.
Avevo già un paio di Cd della Baca che mi piacevano tantissimo, l’occasione di vederla dal vivo non volli farmela scappare.
E feci bene…
Me ne stavo seduto ad un tavolo con la mia compagna, abbastanza lontanuccio dal palco.
Sorseggiavo una birra e gustavo un kebab quando improvvisamente le luci si abbassarono e cominciò la musica.
Bastarono un paio di battute di Landò per farmi cappotare il tavolo, rovesciare la birra, lanciare il kebab alle oche del lago e correre sotto il palco a ballare come un pazzo a quei ritmi incredibilmente ipnotici e sinuosi.
Fu amore a prima vista.
Il giorno dopo mi feci prestare da Paulo La Rosa (peruviano, grande timbalero, anzi grande percussionista in generale, attualmente con Demo Morselli) tutti i suoi vecchi 33 giri di musica afroperuviana e cominciai a tirarmi giù tutta quella fantastica musica (povero Paulo, i suoi dischi ancora ce li ho io, ma non ditelo a nessuno…).
Fare uno stage direttamente con Cotito è un sogno, e per me rimane tale perché non posso raggiungere Genova in quei giorni, ma chi può vada. Vada e non se lo faccia ripetere due volte.
E’ un’occasione di arricchimento culturale come poche, quasi nessuno conosce il folklore afroperuviano, ma chi ne assaggia un pezzetto ne rimane entusiasta.
E’ percussione semplice nella tecnica ma raffinatissima nella poliritmia, i “soliti incastri 3 su 4” tipici della musica sudamericana sono interpretati in maniera sublime. E’ musica elegante e ammaliante, ma anche energica e trascinante.
Da applaudire Marco Fadda che propone questo genere di cose di “nicchia” ma di assoluto valore.
Andateci! Se potessi lo farei anche a piedi, o a nuoto, dal Circeo ci vorranno mica tante bracciate?
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Qualche ora fa sono rientrato a casa dopo aver passato un meraviglioso fine settimana in quei di Genova partecipando al seminario di Juan Medrano Cotito; mi permetto di scrivere qualche riga di commento sulla manifestazione.
Cotito si è dimostrato un musicista straordinario, non solo a livello musicale ma anche sul piano umano: ha saputo coinvolgere noi partecipanti con un approccio diretto e intuitivo, basato su modelli ritmici facilmente comprensibili anche per chi, come me, ha limitate capacità tecniche nell'utilizzo del cajon e nessuna conoscenza della musica afroperuviana. In particolare mi hanno colpito la sua umiltà (ha bandito completamente i "virtuosismi esibizionistici" a cui mi avevano abituato certi video didattici o certe clinics di batteristi famosi: cose belle a vedersi, ma che alla fine ti lasciano poco) e la sua voglia di trasmettere la propria cultura al resto del mondo.
Forse non suonerò mai musica afroperuviana, però questo seminario mi ha fatto apprezzare ancor di più uno strumento che già mi affascinava non poco; in più ho avuto modo di parlare con altre persone che condividono le mie passioni ma vengono da esperienza diverse.
Che altro posso dire... beh, ringrazio sentitamente (oltre a Cotito) Marco Fadda e sua moglie Marika per l'organizzazione del seminario, De Gregorio per la fornitura dei cajon (anche se il mio era Schlagwerk e me lo sono portato da casa :p ) e tutti i partecipanti che hanno condiviso con me questa magnifica esperienza.
Spero di poter partecipare al seminario di cajon cubano a Giugno e a quello di cajon flamenco a Settembre!
Buon festejo a tutti!
Ah, dimenticavo.... devo ringraziare anche Fabrizio che mi ha gentilmente segnalato il seminario. Potevi anche presentarti però..... :laugh: :p
Cotito si è dimostrato un musicista straordinario, non solo a livello musicale ma anche sul piano umano: ha saputo coinvolgere noi partecipanti con un approccio diretto e intuitivo, basato su modelli ritmici facilmente comprensibili anche per chi, come me, ha limitate capacità tecniche nell'utilizzo del cajon e nessuna conoscenza della musica afroperuviana. In particolare mi hanno colpito la sua umiltà (ha bandito completamente i "virtuosismi esibizionistici" a cui mi avevano abituato certi video didattici o certe clinics di batteristi famosi: cose belle a vedersi, ma che alla fine ti lasciano poco) e la sua voglia di trasmettere la propria cultura al resto del mondo.
Forse non suonerò mai musica afroperuviana, però questo seminario mi ha fatto apprezzare ancor di più uno strumento che già mi affascinava non poco; in più ho avuto modo di parlare con altre persone che condividono le mie passioni ma vengono da esperienza diverse.
Che altro posso dire... beh, ringrazio sentitamente (oltre a Cotito) Marco Fadda e sua moglie Marika per l'organizzazione del seminario, De Gregorio per la fornitura dei cajon (anche se il mio era Schlagwerk e me lo sono portato da casa :p ) e tutti i partecipanti che hanno condiviso con me questa magnifica esperienza.
Spero di poter partecipare al seminario di cajon cubano a Giugno e a quello di cajon flamenco a Settembre!
Buon festejo a tutti!

Ah, dimenticavo.... devo ringraziare anche Fabrizio che mi ha gentilmente segnalato il seminario. Potevi anche presentarti però..... :laugh: :p
Condivido totalmente le impressioni di ALE 77...e' stata un'esperienza umana e musicale molto diretta, intensa e coinvolgente.. Cotito è un grande, anche come persona, è con la sua semplicità e umiltà raffinate ha conquistato tutti... Bella occasione di vita per conoscere e conoscersi e condividere la passione per la musica, cioè star bene insieme, sia pur nella diversità.
Spero che ci rivedremo a giugno!
E grazie a Marco, a Marica ed ai loro collaboratori per l'ottima organizzazione e disponibilità!
Buon tutto a tutti! Dholine
:laugh:
Spero che ci rivedremo a giugno!
E grazie a Marco, a Marica ed ai loro collaboratori per l'ottima organizzazione e disponibilità!
Buon tutto a tutti! Dholine
:laugh:
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