HORACIO EL NEGRO + ERNESTTICO - CONCERTO A VICENZA DOMENICA
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Sono d'accordo con Shaddy sull'asetticità della musica espressa da Italuba; anch'io preferisco il latin jazz in cui le influene afrocubane e latine, sia ritmiche che armonico-melodiche, siano più evidenti, con un messaggio sonoro più caldo e con la presenza evidente delle percussioni;per intenderci, tipo le cose che pubblica Francisco Aguabella.
Sebastiano
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Sebastiano ha scritto:Sono d'accordo con Shaddy sull'asetticità della musica espressa da Italuba; anch'io preferisco il latin jazz in cui le influene afrocubane e latine, sia ritmiche che armonico-melodiche, siano più evidenti, con un messaggio sonoro più caldo e con la presenza evidente delle percussioni;per intenderci, tipo le cose che pubblica Francisco Aguabella.
E' bello sentire pronunciare un "nome diverso" ogni tanto quando si parla di Congueri. Aguabella è uno dei miei preferiti.
Tra i "vecchi" lo preferisco senz'altro ai vari Mongo, Barretto ecc. (parere personale). Tecnica straordinaria, precisione e ottimo linguaggio.
Tra le preferenze lo metterei alla pari di Armando Peraza.
Sha' :;):
Shaddy
Ag vol dal capes...
Ag vol dal capes...
Aguabella è un grandissimo...
Uno degli aspetti più affascinanti del latin jazz è che le dosi di Cuba/USA possono variare moltissimo...ed è per questo ritengo sia un genere che ha ancora molto da dire...
Personalmente se suonato bene a me piace in tutte le dosi...
...è chiaro che in un gruppo di latin-jazz con congas, bongo, timbal...e magari batà,...il contatto e la percezione dell'afro-cubano è più immediato...
Però penso che tra i batteristi che si cimentano nel genere Horacio sia uno dei "+ cubani" (+ di Dafnis Prieto ad esempio e forse anche di Ignacio che a volte suona jazz, cosa non comune x un cubano, come un americano...non è 1 critica, anzi)
Gli Italuba suonando un latin jazz...così jazz...dimostrano di conoscere tutti e due i linguaggi...
...e non è da tutti...
Ma rendono comunque "la cubanità" anche se in maniera + sottile e senza percussioni...
Nella discografia recente si incontrano vari percussionisti che si cimentano nel latin jazz con poca cognizione del jazz...ne esce più qualcosa di simile alla descarga...
Artisti come quelli da Shaddy (Mongo, Ray Barretto,...) ma anche Guillermo Barreto, Cucho, Tito Puente, Jerry Gonzales, Paquito...dimostrano di dominare entrambi i linguaggi...
Uno degli aspetti più affascinanti del latin jazz è che le dosi di Cuba/USA possono variare moltissimo...ed è per questo ritengo sia un genere che ha ancora molto da dire...
Personalmente se suonato bene a me piace in tutte le dosi...
...è chiaro che in un gruppo di latin-jazz con congas, bongo, timbal...e magari batà,...il contatto e la percezione dell'afro-cubano è più immediato...
Però penso che tra i batteristi che si cimentano nel genere Horacio sia uno dei "+ cubani" (+ di Dafnis Prieto ad esempio e forse anche di Ignacio che a volte suona jazz, cosa non comune x un cubano, come un americano...non è 1 critica, anzi)
Gli Italuba suonando un latin jazz...così jazz...dimostrano di conoscere tutti e due i linguaggi...
...e non è da tutti...
Ma rendono comunque "la cubanità" anche se in maniera + sottile e senza percussioni...
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Leader:
Francisco Aguabella, Agua De Cuba - CD (CuBop 018) Released 1999;
Francisco Aguabella, Benny Velarde And Francisco Aguabella Orchestras - Ay Que Rico
Francisco Aguabella, Cantos A Los Orishas - CD (Universal/Pimienta 160534) Released 2002;
Francisco Aguabella, Cubacan - CD (CuBop 038) Released 2002;
Francisco Aguabella, Francisco Aguabella & His Latin Jazz Ensemble: H20
Francisco Aguabella, Francisco Aguabella Y Sus Tabores Batá: Oriki Ara Oko- CD (OLM Records 10038)
Francisco Aguabella, Hitting Hard - CD (CuBop CD17) Released 1975; Re-Issued 1999
Francisco Aguabella, Ochimini - CD (CuBop 042) Released 2004;
Francisco Aguabella, Oriza: Santeria Religion Afrocubana - CD (Olm 10037) Released 1993;
Collaborazioni:
Israel "Cachao" Lopez, Master Sessions, Volume 1 - CD (Crescent Moon/Epic 64320) Released 1994;
Israel "Cachao" Lopez, Master Sessions, Volume 2 - CD (Crescent Moon/Epic 67319) Released 1995;
Cuban Masters, Los Originales - CD (Universal/MusicHaus 160509) Released 2001;
Tito Puente, On The Bridge - CD (Tico 1191) Released 1969; Re-Issued 2000
Tito Puente, Top Percussion - CD (BMG/Tropical Series 3264) Released 1957; Re-Issued 1993
Francisco Aguabella, Agua De Cuba - CD (CuBop 018) Released 1999;
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Francisco Aguabella, Cubacan - CD (CuBop 038) Released 2002;
Francisco Aguabella, Francisco Aguabella & His Latin Jazz Ensemble: H20
Francisco Aguabella, Francisco Aguabella Y Sus Tabores Batá: Oriki Ara Oko- CD (OLM Records 10038)
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Francisco Aguabella, Oriza: Santeria Religion Afrocubana - CD (Olm 10037) Released 1993;
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furio ha scritto:Cari, potete citare qualche titolo rintracciabile di Aguabella, che purtroppo non conosco?
(scusate l'ignoranza!!) ciao Furio
Se vai su www.franciscoaguabella.com trovi materiale ed informazioni.
Sha' :;):
P.S: una piccola Chicca:
Aguabella ha collaborato anche con Santana, e in particolare è molto interessante la parte solista che esegue sul brano "La llave" (una Rumba con vaghe contaminazioni Samba) dal CD "The Swing of Delight", un bellissimo Album che appartiene a quelli "Extra formazione base" nel quale Santana si cimenta con Artisti di grandissimo calibro, (tra cui appunto Francisco Aguabella) e Jazzisti da paura.
Da segnalare sullo stesso album anche "Golden Hours".
Shaddy
Ag vol dal capes...
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Si, in realtà è vero, l'importanza di Mongo Santamaria nell'influenzare lo stile di tanti percussionisti è fuori discussione, però concordo con Shaddy: Aguabella ha un curriculum ed una discografia di tutto rispetto ed è stato un pò misconosciuto ( alle volte nella vita di un musicista ci sono fattori estranei alle qualità intrinseche che giuocano ruoli determinanti, forse il nostro non ha imboccato i canali giusti); tra i titoli segnalati da Papakila con precisione certosina mi piacciono moltissimo Cubacan, Hochimini e Cuban Masters, Los originales.
Sebastiano
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Una piccola cosa ancora: El Negro secondo me è in assoluto il batterista che riesce a sintetizzare meglio la percussione cubana sul drum set; se vi andate a sentire i dischi di Juan Carlos Formell ( figlio dissidente e poco conosciuto del leader dei Van Van, chitarrista ed autore di musiche secondo me bellissime) sentirete come con pochi tocchi incredibili ricostruisca l'atmosfera della musica popolare cubana pur senza costruire figurazioni tipiche; questo gli è reso possibile dalla profondissima conoscenza della percussione cubana.
Molti hanni addietro, quando ancora lui insegnava al Timba, ho sentito in una sala prove della scuola una conga sfrenata: ho aperto la porta per vedere i percussionisti in azione e mi sono trovato davanti lui che, ovviamente da solo, studiava gli incastri tipici della conga havanera utilizzando magistralmente i quattro arti....
Molti hanni addietro, quando ancora lui insegnava al Timba, ho sentito in una sala prove della scuola una conga sfrenata: ho aperto la porta per vedere i percussionisti in azione e mi sono trovato davanti lui che, ovviamente da solo, studiava gli incastri tipici della conga havanera utilizzando magistralmente i quattro arti....
Sebastiano
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Una piccola cosa ancora: El Negro secondo me è in assoluto il batterista che riesce a sintetizzare meglio la percussione cubana sul drum set; se vi andate a sentire i dischi di Juan Carlos Formell ( figlio dissidente e poco conosciuto del leader dei Van Van, chitarrista ed autore di musiche secondo me bellissime) sentirete come con pochi tocchi incredibili ricostruisca l'atmosfera della musica popolare cubana pur senza costruire figurazioni tipiche; questo gli è reso possibile dalla profondissima conoscenza della percussione cubana.
Molti hanni addietro, quando ancora lui insegnava al Timba, ho sentito in una sala prove della scuola una conga sfrenata: ho aperto la porta per vedere i percussionisti in azione e mi sono trovato davanti lui che, ovviamente da solo, studiava gli incastri tipici della conga havanera utilizzando magistralmente i quattro arti....
Molti hanni addietro, quando ancora lui insegnava al Timba, ho sentito in una sala prove della scuola una conga sfrenata: ho aperto la porta per vedere i percussionisti in azione e mi sono trovato davanti lui che, ovviamente da solo, studiava gli incastri tipici della conga havanera utilizzando magistralmente i quattro arti....
Sebastiano
Sebastiano ha scritto:Si, in realtà è vero, l'importanza di Mongo Santamaria nell'influenzare lo stile di tanti percussionisti è fuori discussione, però concordo con Shaddy: Aguabella ha un curriculum ed una discografia di tutto rispetto ed è stato un pò misconosciuto ( alle volte nella vita di un musicista ci sono fattori estranei alle qualità intrinseche che giuocano ruoli determinanti, forse il nostro non ha imboccato i canali giusti); tra i titoli segnalati da Papakila con precisione certosina mi piacciono moltissimo Cubacan, Hochimini e Cuban Masters, Los originales.
Condivido quanto dice Sebastiano...Aguabella ha un curriculum ed una discografia di tutto rispetto e probabilmente ha avuto meno fortuna di altri...seppure si sia ritagliato un suo posto...
Nel definire il "peso" di un misicista nella storia di un genere musicale spesso intervengono fattori diversi dalla sua capacità musicale...
Suonare con la gente giusta, trovare il terreno fertile all'accoglimento delle proprie idee musicali,...
Quello che volevo dire è che per merito (ma anche per una giusta dose di situazioni favorevole) Mongo si è ritovato ad essere un riferimento per i musicisti della sua epoca...
E alcuni suoi pezzi sono standard assoluti di latin jazz...
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In effetti, come al solito, la discussione si è "diramata" in altre direzioni interessanti, ma quello che intendevo quando ho azzardato il paragone, prescindeva da generi e stili; era un discorso puramente tecnico che sottolineava il fatto che, secondo un mio modestissimo parere, Aguabella è semplicemente stato tra i Pionieri di un modo di suonare più moderno, preciso e meno "tribale" rispetto ai colleghi che ho citato, cosi come lo è stato anche Tata Guines.
Personalmente apprezzo moltissimo i Percussionisti che hanno contribuito a creare le basi e le radici dello Strumento, ma apprezzo, allo stesso modo, anche quelli che, di volta in volta, hanno contribuito a farlo crescere progredire e maturare sempre di più conferendogli sempre maggior dignità ed importanza, non solo dal punto di vista Musicale, ma soprattutto Tecnico. Pratica culminata con Giovanni Hidalgo cha ha saputo dare una svolta importantissima sotto dutti i punti di vista all'utilizzo delle Congas. In tutti i generi.
Per quanto riguarda Hernandez personalmente lo apprezzo e mi piace molto, mentre, ad esempio, un Batterista che non mi ha mai finito fino in fondo (non so perchè, ma quando si parla di Musica le sensazioni contano) è Igniacio Berroa. Fermo restando il suo indubbio valore e le sue indiscusse capacità, ho parecchi metodi e CD dove suona lui, e alla fine non sono mai riuscito ad apprezzare fino in fondo il suo stile.
Sha' :;):
Personalmente apprezzo moltissimo i Percussionisti che hanno contribuito a creare le basi e le radici dello Strumento, ma apprezzo, allo stesso modo, anche quelli che, di volta in volta, hanno contribuito a farlo crescere progredire e maturare sempre di più conferendogli sempre maggior dignità ed importanza, non solo dal punto di vista Musicale, ma soprattutto Tecnico. Pratica culminata con Giovanni Hidalgo cha ha saputo dare una svolta importantissima sotto dutti i punti di vista all'utilizzo delle Congas. In tutti i generi.
Per quanto riguarda Hernandez personalmente lo apprezzo e mi piace molto, mentre, ad esempio, un Batterista che non mi ha mai finito fino in fondo (non so perchè, ma quando si parla di Musica le sensazioni contano) è Igniacio Berroa. Fermo restando il suo indubbio valore e le sue indiscusse capacità, ho parecchi metodi e CD dove suona lui, e alla fine non sono mai riuscito ad apprezzare fino in fondo il suo stile.
Sha' :;):
Shaddy
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Ag vol dal capes...
Lo so che “diramo” spesso…ma è per condividere con voi le mie idee e per conoscere le vostre…
Riguardo a Berroa…come hai scritto tu, il suo valore è indiscusso…ma non per questo deve piacere a tutti…
Il bello della musica è proprio qui…se per piacere bastasse essere ineccepibili tecnicamente e preparati musicalmente…se esistesse un modello indiscutibile e unico a cui ispirarsi…sarebbe sufficiente avere 1 solo disco!
(probabilmente con zio Giovannino alle congas…)
Calixto dice che uno può fare un assolo di 10 minuti, tecnicamente perfetto e non comunicare nulla a chi gli sta davanti…poi arriva uno che con due colpi risolve tutto…perché colpisce “donde molesta”…
Questo richiede un’affinità nel sentire tra chi suona e chi ascolta…
...è un pò cos' anche con le donne...no?
Riguardo a Berroa…come hai scritto tu, il suo valore è indiscusso…ma non per questo deve piacere a tutti…
Il bello della musica è proprio qui…se per piacere bastasse essere ineccepibili tecnicamente e preparati musicalmente…se esistesse un modello indiscutibile e unico a cui ispirarsi…sarebbe sufficiente avere 1 solo disco!

Calixto dice che uno può fare un assolo di 10 minuti, tecnicamente perfetto e non comunicare nulla a chi gli sta davanti…poi arriva uno che con due colpi risolve tutto…perché colpisce “donde molesta”…
Questo richiede un’affinità nel sentire tra chi suona e chi ascolta…
...è un pò cos' anche con le donne...no?
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Forse intuisco quello che vuol dire Shaddy su Berroa; in effetti è preciso, pulito, gran gusto, ma sicuramento meno carnale e trascinante di altri; è forse più orientato al jazz ( vedi anche lavori con Charlie Haden); però devo dire che sentito dal vivo in situazioni più latine riserva piacevoli sorprese; mi riferisco ad un concerto di parecchi anni fa, con i Golden men of Latin Jazz di T. Puente: in quella occasione, affiancato a personaggi come lo stesso Tito, un giovanissimo G. Hidalgo, Mongo Santamaria, Andy Gonzales ed altri, ha espresso veramente il meglio di se.
Sebastiano
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