SVILUPPO DINAMICO DEL MONTUNO

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chiribombo
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Messaggioda chiribombo » gio feb 28, 2008 12:25 pm

mi riferisco ad un vecchio topic di Sebastiano. sono proprio all'asciutto e mi piacerebbe capirne un po

chiribombo
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Messaggioda chiribombo » gio feb 28, 2008 12:26 pm

il topic è "riflessioni di un nostalgico"

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » ven feb 29, 2008 9:16 am

Con "sviluppo dinamico" del montuno mi riferivo alla proggressiva crescita di intensità (intesa sia come volume sonoro che come velocità e, direi anche, coinvolgimento emotivo) che si verifica nel son cubano e, di conseguenza, nella salsa, creando grande trasporto nei ballerini, che possono portare i passi migliori, e negli ascoltatori, nel momento in cui si passa dall'apertura del brano al cosiddetto montuno.
L'effetto si ottiene con vari elementi:
-la reiterazione (di chiara origine afroide), col coro che risponde al cantante creando quasi un effetto ipnotico
-l'improvvisazione del sonero, sia sul testo, che sulla melodia, rigorosamente in clave
-l'utilizzazione da parte dei precussionisti e anche di alcuni altri musicisti di pattern che marcano di più il battere, o, comunque, facilitano i movimenti dei ballerini
-l'inserimento dei "mambos" dei fiati (brevi frasi reiterate)

Questo contrasto con la parte introduttiva del brano viene spesso a mancare in certi arrangiamenti moderni.
Sebastiano

titopuente28021979
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Messaggioda titopuente28021979 » ven feb 29, 2008 11:33 am

Grande Sebastiano, sei riucito a sintetizare un concetto secondo me molto importante, concordo con te nel fatto che negli arrangiamento moderni questa impostazione, secondo me importantissima manca. Forse, secondo la mia opinione anche dovuto al fatto che nelle moderne scuole di ballo, se chi insegna non conosce questo concetto, insegna a ballare i brani dal inizio alla fine nello stesso modo.

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » ven feb 29, 2008 11:51 am

Per titopuente:
grazie del complimento! Credo che alla radice del fenomeno ci siano però fattori più complessi, che riguardano soprattutto la "colonizzazione" musicale di Cuba da parte di elementi esterni, soprattutto nordamericani, e le complesse modifiche della società cubana stessa.
Sebastiano

chiribombo
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Messaggioda chiribombo » ven feb 29, 2008 12:15 pm

grazie mille Sebastiano, sei stato molto chiaro.
Ci devo fare un po l'orecchio..

zumbi
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Messaggioda zumbi » ven feb 29, 2008 6:56 pm

a conferma di quanto detto, lunedi' sera ho sentito los van van dal vivo a roma:
tecnicamente ineccepibili come sempre con 4 cantanti tutti di pregievole livello, sotto la direzione di formel jr. (samuel, il mostruoso timbalero/batterista) ma tutte le 2 ore e piu del concerto allo stesso (altissimo) volume, tumbadoras quasi inudibili e le orecchie mi hanno fischiato fino a ieri...
la dinamica dove e' andata a finire?

shaddy
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Messaggioda shaddy » sab mar 01, 2008 10:31 am

Toglimi una curiosità: anche in quell'occasione uno dei Fiati aveva di fianco l'HPD 10 della Roland e suonava le Congas in alcuni brani (Congas elettroniche che peraltro risultavano le uniche udibili dal momento che quelle del Tumbador "vero" non si sentivano) come è accasduto quando sono venuti a Modena?

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zumbi
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Messaggioda zumbi » sab mar 01, 2008 3:49 pm

non saprei dirti, shaddy: il locale piccolo, il palco di pochi centimetri rialzato e la densita (sia dei musicisti sul palco che del publico davanti) rendevano scarsissima la visibilita'.
il tumbador era invisibile (oltre che inudibile) e dei fiati si vedevano solo le coulisse dei tromboni, che sfioravano pericolosamente il giovane bassista ed i cantanti...
per non dire del mio occhio spesso distratto dalla nutrita schiera di cubane residenti a roma tutte in gran tiro :D

zumbi
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Messaggioda zumbi » sab mar 01, 2008 4:14 pm

...ed il muro di suono tipo "metallica" rendeva difficile distinguere gli strumenti.
ma direi di si': un pad di percussioni elettronico da qualche parte probabilmente c'era ma non so chi lo suonasse...

shaddy
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Messaggioda shaddy » sab mar 01, 2008 6:35 pm

In effetti quando sono venuti a Modena ho assistito al concerto sul palco di fianco al Tumbador, dunque ho potuto vedere bene ciò cha avveniva. Probabilmente da sotto il palco la cosa passa più inosservata. E mi sentirei di aggiungere "per fortuna", se non altro per un po' di decenza...!
Infatti considero un'indecenza che il "povero" Conguero sia relegato in fondo al palco, dietro a tutti e per giunta a fare da "soprammobile" vista la totale inudibilità dello Strumento, per poi rendersi conto che le poche volte che finalmente si sentono le Congas sono... sintetiche e suonate da uno dei fiati...!

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zumbi
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Messaggioda zumbi » sab mar 01, 2008 10:41 pm

e pensare che manuel navarrera (mi pare questo sia il suo nome) e' un ottimo tumbador...
quando li hai sentiti a modena, c'era juan formell o la direzione era gia' passata a samuel?
le volte precedenti che li avevo visti dal vivo (sotto la direzione di juan e con ancora pupi al piano) era tutta un altra cosa.
mi verrebbe da pensare che il giovane, talentuosissimo ed esuberante timbalero/batterista abbia un idea di dinamica molto moderna:
tutto a palla di fuoco dall'inizio alla fine!

chiribombo
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Messaggioda chiribombo » lun mar 03, 2008 9:04 am

anche io ho visto un concerto dei van van interamente sul palco e anche nel mio caso le congas non si sentivano affatto...ad un certo punto le ha iniziate a suonare uno dei cantanti tanto per sport

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » lun mar 03, 2008 10:49 am

Il tumbador dei Van Van è l'ottimo Manolo Labarrera; il pad elettronico viene utilizzato dagli anni 80 da uno dei trombonisti dei Van Van, sempre lo stesso, che, per la verità, non duplica la tumbadora ma fa altre figurazioni.
Vero che, ora come ora le tumbe si sentono meno che in passato.
Comunque questo vezzo della batteria elettronica non è un'invenzione di Samuel ma esiste fino dai tempi di Changuito: quando ho sentito i Van Van per la prima volta, nell'89, mi pare, c'era ancora lui, ma il trombonista già usava il pad.
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » lun mar 03, 2008 10:55 am

zumbi ha scritto:esuberante timbalero/batterista abbia un idea di dinamica molto moderna:
tutto a palla di fuoco dall'inizio alla fine!

Forse sarebbe più corretto dire che... non ha un'idea di cosa sia la dinamica... :D :p
Comunque credo che la direzione fosse già passata a JR.
Anche a Modena c'era Labarrera.

Sha' :;):
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