Nel mio ultimo viaggio a cuba ho assistito a diverse feste, feste che finivano regolarmente in rumba...
Che casino che confusione di colpi pensavo.........
In tutto quello che vedevo riuscivo a estrapolare giusto qualche fraseggio, ma il tutto era complesso, probabilmente troppo complesso per essere compreso e apprezzato da uno Yuma in vacanza che non aveva mai visto una rumba...l'energia che sprigionava quell' insieme di figurazioni e invenzioni estemporanee era grande.
Questa è la rumba moderna...
Un bel giorno ho deciso di entrare dentro questo mondo, mettere da parte un'attimo i batà e capire cosa fosse il famigerato GUARAPACHANGUEO.....solo il nome incuteva terrore...
Pedro Lopez è insieme ad un fratello ormai defunto è l'inventore di quel ritmo che per primo è stato chiamato Guarapachangueo...
Mi ha detto che il ritmo è nato su una conga 1 sola e faceva così :
in clave 3-2
/B/ / / / /SC/ /SC/C/ /SC/C/ /SC/ /SC/
Ditt. dssdsdss
Facile facile......questo è il primo guarapachangueo, notare che si puo' esguire sia in clave 2-3 che in clave 3-2 senza girarlo, facendo risultare i due colpiu aperti insieme ai primi due della clave..
Lo stesso giorno ho imparato anche una facile variazione nata praticamente insieme al ritmo base:
/B/ / / / /SC/ /SC/C/ /SC/C/ /B/B/B/
Ditt. dssdsdsds
Questa variazione poteva essere ripetuta più volte di seguito ma soprattutto poteva essere seguita da 1 clave di pausa per poi ricominciare a suonare sull'uno successivo.
Mi è stato spiegato da Pedro che in quel periodo (che corrisponde a circa l'inizio degli anni settanta, i fratelli Lopez erano in 4 mentre per eseguire una rumba in tutte le sue parti c'era bisogno di 5 persone 1 clave ,1 palito e tre parti di congas....
Con l'invenzione del guarapachangueo erano sufficenti 4 persone essendoci solo due parti di congas, avevano così la possibilità di fare rumba senza la quinta persona....
Quello che mi è parso di capire è che in seguito un po' tutti i rumberos dell'Avana suonavano Guarapachangueo ed ogniuno portava le sue modifiche e variazioni personali creando un genere che non aveva apparentemente limiti o regole se non quello della clave che rimaneva l'unico punto fermo.
Ogni qual volta a una rumba si suonava qualcosa di diverso dal classico Guaguancò, c'era qualcuno che gli appiccicava l'etichetta di Guarapachangueo........
Insomma da una semplice figurazione ne sono nate un mare...è come se il buon Pedro avesse inconsapevolmente aperto una porta che nessuno osava forzare....questa è una mia impressione.
Se dovessi segnalare quello che più mi ha impressionato positivamente di questo genere di rumba è il ruolo del quinto che esegue figurazioni funamboliche riferendosi solo a clave e palito nei momenti in cui la conga o il cajon è in pausa, cosa che era probabilmente più difficile da riscontrare in una rumba classica.....
Diciamo che per ora ho finito il primo capitolo...la parola a chiunque mi voglia correggere o contestare qualcosa o fare domande, spero di essere all'altezza di rispondere.
ciao
