Percussioni brasiliane - ...parliamone...
si yalla e cosaltro, il candomblè è il "ramo" brasiliano della santeria, la regla de ocha cubana, como me gusta la storia, la religione yoruba nigeriana. questi sono i tre paesi dove maggiormente si mantenuta la tradizione. come scrisse fernando ortiz è praticamente quasi impossibile trascrivere su partitura queste poliritmie, ed avvicinarsi a questa musica senza tener conto della loro componente "magica". Oshun per i brasiliani, Ochun per i cubani, è la divinità delle acque dolci, del rio, è colei che ha salvato il mondo, patrona di Cuba, il papa stesso è andato a visitare il suo santuario, impersonificata con la Virgen de la Caridad del cobre, la madonna del rame. il suo colore è il giallo, il suo fiore è il girasole il metallo è l'oro e qui mi fermo. Per lo meno a Cuba, i suoi balli (come per le altre divinità, accompagnati dai batà del fundamento, bellissimi strumenti, rappresentano e ripropongono scene della sua vita, mentre i devoti ballano quando l'aria diventa densa da tagliare a fette, quando Iya incomincia ossessivamente a far sentire i suoni bassi qualcuno incomincia a essere sfiorato dallo spirito, chiamato poi definitivamente nel caso di Ochun dalla sua campana è qui si ha la "possessione". Grande rispetto quindi. Ma vi chiederete perchè ho dirottato su cuba la mia domanda è questa pur avendo la stessa matrice come mai si sono sviluppati degli strumenti differenti?
antonio
Sissì! Al santuario de la Virgen del Cobre ci sono anche stato, impressionante la quantità e la particolarità degli ex-voto che ci sono dentro.
Non sono un etnomusicologo, nel mio piccolo credo che l'utilizzo e sviluppo di strumenti differenti tra Candomblè e Santerìa siano dovuti al differente contesto storico/sociale. Cioè a cuba c'è sempre stata una massiccia presenza yorubà, che ha portato all'utilizzo dei batà, che sono perlappunto di origine nigeriana e usatissimi dagli yorubà. In brasile il movimento ha avuto unificazione e grande sviluppo in seguito alla "riunione" degli schiavi di diverse etnie che si sono concentrati a un certo punto nelle grandi città, portando ognuno i suoi strumenti, che nel tempo si sono mescolati e fusi.
... forse ho generalizzato troppo ma più o meno...
Non sono un etnomusicologo, nel mio piccolo credo che l'utilizzo e sviluppo di strumenti differenti tra Candomblè e Santerìa siano dovuti al differente contesto storico/sociale. Cioè a cuba c'è sempre stata una massiccia presenza yorubà, che ha portato all'utilizzo dei batà, che sono perlappunto di origine nigeriana e usatissimi dagli yorubà. In brasile il movimento ha avuto unificazione e grande sviluppo in seguito alla "riunione" degli schiavi di diverse etnie che si sono concentrati a un certo punto nelle grandi città, portando ognuno i suoi strumenti, che nel tempo si sono mescolati e fusi.
... forse ho generalizzato troppo ma più o meno...

"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
davvero? sei stato a cuba? non lo sapevo.
bello, e gli hai portato i girasoli?
neppure io sono etnomusicologo, anche se mi piacerebbe.
sarà sicuramente come dici tu, è che anche a cuba la santeria ha preso dalle altre etnie, spagnola, yoruba, congo, ararà, carabalì, per finire agli arabi e cinesi.
booh.
bello, e gli hai portato i girasoli?
neppure io sono etnomusicologo, anche se mi piacerebbe.
sarà sicuramente come dici tu, è che anche a cuba la santeria ha preso dalle altre etnie, spagnola, yoruba, congo, ararà, carabalì, per finire agli arabi e cinesi.
booh.
antonio
Cosaltro hai perfettamente ragione! Un'attimo solo, rispondo a bali: sì sono stato a Cuba 5 anni fa, purtroppo però (me ne sto rammaricando ancora adesso) con un viaggio organizzato, con il quale vedi sì parecchie cose ma non vivi con la gente, che è la cosa + importante. Beh sì, ho detto che ho generalizzato, dicevo soprattutto dal lato tecnico-strumentale.
Tornando al Brasile, sarà difficile che Gilson intervenga, è un amico e collaboratore di questo sito ma mi ha detto che quelle poche volte che si collega è per leggere le mail (soprattutto di lavoro) e fare rapide ricerche su quello che gli serve, ma non disperiamo, magari gli fischiano le orecchie e si muove a compassione per noi ignoranti avidi di sapere... :p
Tornando al Brasile, sarà difficile che Gilson intervenga, è un amico e collaboratore di questo sito ma mi ha detto che quelle poche volte che si collega è per leggere le mail (soprattutto di lavoro) e fare rapide ricerche su quello che gli serve, ma non disperiamo, magari gli fischiano le orecchie e si muove a compassione per noi ignoranti avidi di sapere... :p
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
ogni lunedi dalle 20,00 alle 22,00 in napoli alla via mosca nei pressi di piazza immacolata alla palestra athletic center, mestre carcarà, grande percussionista e allievo di mestre gato, berimbau d'oro di bahia, impartisce lezioni di percussioni brasiliane, quali il berimbau, l'atabaque, il pandeiro, il reco-reco, l'ago-go ai suoi allievi di capoeira
Tornando a noi, purtroppo mi risulta che i mitici libri di Fernando Ortiz, considerati la bibbia della musica afrocubana non siano mai stati tradotti in italiano, peraltro essendo scritti in uno spagnolo un po' antiquato credo siano fruibili (ammazza come parlo bene) solo da chi lo conosce molto bene.
In ogni caso credo siano piuttosto difficili da trovare, io stavo per acquistare delle specie di "estratti" , cioè delle ristampe di parti dei libri che si trovano in qualche negozio a Cuba, ma mi sono fermato di fronte al prezzo e alla difficoltà della lingua.
Anche a me interesserebbe moltissimo trovare letteratura varia su questi argomenti, chi ne sa qualcosa per favore parli!!!! Aiuto!!!
P.S., marina, scusa ma nel forum ci sono le sezioni apposite per lezioni e stages. Lo stesso dicasi anche per Paolo, che ha seminato l'annuncio del seminario di batteria per tutto il forum. OK?
In ogni caso credo siano piuttosto difficili da trovare, io stavo per acquistare delle specie di "estratti" , cioè delle ristampe di parti dei libri che si trovano in qualche negozio a Cuba, ma mi sono fermato di fronte al prezzo e alla difficoltà della lingua.
Anche a me interesserebbe moltissimo trovare letteratura varia su questi argomenti, chi ne sa qualcosa per favore parli!!!! Aiuto!!!
P.S., marina, scusa ma nel forum ci sono le sezioni apposite per lezioni e stages. Lo stesso dicasi anche per Paolo, che ha seminato l'annuncio del seminario di batteria per tutto il forum. OK?

"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
yalla io ho diversi estratti di cui parli tu, suddivisi per strumento, poi ho altri libri ma purtroppo sono tutti in spagnolo, quindi se hai difficoltà con la lingua non ti possono essere utili. se però ti interessa documentazione sulla santeria ho un libro "el monte" di lidia cabrera che è stato tradotto in italiano, se proprio non ti interessa approfondire potrebbe forse risultare un pò pesante ma molto interessante, in quanto l'autrice che è una ricercatrice ha svolto indagini sul campo, la versione italiana dovrebbe essere: la selva.
materiale sulla musica brasiliana non ne ho.
materiale sulla musica brasiliana non ne ho.
antonio
Alèèèèèèèèèèèè!!!! Finalmente, una donna! (oltre naturalmente ad Alessandra)
Fa piacere!
Non sono abbastanza esperto di tamborim, Gilson diceva che la rotazione è utilizzata in determinate ritmiche, non in tutte. Ripeto, il modo di usare il tamborim con la rotazione ha anche un nome, che non ricordo.
Per il timbau, sono d'accordo anch'io, meglio il legno. Esistono appunto anche di alluminio, quindi + resistenti, ma il suono perde corposità.
Bali, mi interesserebbe moltissimo approfondire tramite il testo che dici tu, ma mi piacerebbe farlo potendo ascoltare o almeno immaginare correttamente i ritmi e i suoni quando se ne parla nel testo... chiedo troppo, eh?
Fa piacere!

Non sono abbastanza esperto di tamborim, Gilson diceva che la rotazione è utilizzata in determinate ritmiche, non in tutte. Ripeto, il modo di usare il tamborim con la rotazione ha anche un nome, che non ricordo.
Per il timbau, sono d'accordo anch'io, meglio il legno. Esistono appunto anche di alluminio, quindi + resistenti, ma il suono perde corposità.
Bali, mi interesserebbe moltissimo approfondire tramite il testo che dici tu, ma mi piacerebbe farlo potendo ascoltare o almeno immaginare correttamente i ritmi e i suoni quando se ne parla nel testo... chiedo troppo, eh?
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti